Die drei unbekannten, immer noch flüchtigen Tresoreinbrecher haben in der Nacht
vom Mittwoch auf Donnerstag im Misox ihre Gefährlichkeit erneut unter Beweis gestellt.
Sie rasten gegen 03.00 Uhr auf der Gegenfahrbahn der Autobahn A13 mit rund 200 km/h
in Richtung Tessin. Beim Rastplatz in Campagnola liessen sie die gestohlene
Luxuslimousine LEXUS stehen und flüchteten in der Dunkelheit.
Um 02.00 Uhr erhielt die Polizei einen Hinweis aus der Bevölkerung, wonach in
Soazza vermutlich ein Einbruch in ein Geschäft im Gange sei. Ein verdächtiges
Fahrzeug stehe vor dem Objekt. Die Polizei war zu diesem Zeitpunkt unterwegs und sah
kurz darauf den signalisierten Personenwagen mit überhöhter Geschwindigkeit durch
die Ortschaft Mesocco rasen. Das in Thusis gestohlene Fahrzeug wurde nach
halsbrecherischen Fahrmanövern - zirka drei Kilometer als Falschfahrer auf der
Autobahn A13 - auf dem Rastplatz Campagnola stehen gelassen. Die Polizei fahndete
sofort mit Polizeihunden und Grenadieren nach den flüchtigen Tätern und setzte zur
Unterstützung auch einen Helikopter ein. Im Gebiet Lumino - San Vittore wurde im
Verlaufe des Donnerstages ein grösseres, dichtes und schwerzugängliches Waldstück
abgesucht. Die Aktion ist immer noch im Gange, hat jedoch trotz einer ausgezeichneten
Unterstützung und Zusammenarbeit mit der Kantonspolizei Tessin bis zur Stunde leider
noch nicht zum Erfolg geführt.
Die Polizei geht davon aus, dass es sich bei den flüchtigen Männern um die
Tresoreinbrecher handelt, die schon seit Tagen in den Kantonen Tessin und Graubünden
ihr Unwesen treiben. Im gestohlenen Fahrzeug fand die Polizei Diebesgut und
Einbruchswerkzeuge. Die Polizei dankt der Bevölkerung für die bisher eingegangen
Meldungen und weist darauf hin, dass die Einbrecher rücksichtslos und gefährlich sind.
Mesolcina: ancora latitante il terzetto di scassinatori
I tre latitanti, che negli scorsi giorni hanno perpetrato una serie di furti con scasso
in Mesolcina e in Ticino, hanno dimostrato una volta di più la loro pericolosità. Nel
corso della notte scorsa hanno percorso l’autostrada A13 in direzione sud, sulla corsia
di contromano per quasi tre chilometri, ad oltre 200 km/h. Il terzetto ha
successivamente abbandonato la vettura LEXUS, rubata domenica scorsa a
Thusis, sul posteggio di Campagnola ed è fuggito a piedi.
Attorno alle 02.00 di giovedì perveniva alla polizia una segnalazione inerente un
tentativo di furto con scasso ai danni di un negozio di alimentari di Soazza. Inoltre si
era notata la presenza di una vettura sospetta, posteggiata davanti al negozio. Una
pattuglia della polizia, in servizio nelle immediate vicinanze, avvistava il veicolo
mentre stava attraversando a grande velocità l’abitato di Mesocco. La vettura,
precedentemente rubata a Thusis, proseguiva la sua folle corsa sull’autostrada A13 in
direzione sud. I malviventi, prima di abbandonare l’auto sul parcheggio di Campagnola,
non hanno esitato a percorrere a velocità elevatissima l’autostrada sulla corsia di
contromano. Le forze di polizia, immediatamente intervenute in valle e comprendenti tra
l’altro unità cinofile e granatieri, hanno setacciato a tappeto la zona boschiva
circostante il luogo del ritrovamento. Le forze di terra sono state coadiuvate da un
elicottero, che ha perlustrato per tutta la mattinata la zona alla ricerca dei fuggitivi. Nel
corso della giornata di giovedì si è provveduto a setacciare i boschi in una zona
impervia e compresa tra Lumino e San Vittore. Le operazioni di ricerca sono tuttora in
atto e vedono impegnate, oltre ad agenti della polizia grigionese, effettivi della
polcantonale ticinese. Nonostante l’ottima e fattiva collaborazione tra i due corpi di
polizia non è stato ancora possibile scovare i latitanti.
La polizia ritiene i fuggitivi direttamente implicati nella serie di furti con scasso
registrati negli ultimi tempi nei Cantoni del Ticino e dei Grigioni. Nella vettura
abbandonata sul parcheggio di Campagnola, la polizia ha ritrovato della refurtiva e
attrezzi da scasso. La polizia rinnova il suo ringraziamento alla popolazione per la
collaborazione e ricorda la pericolosità dei delinquenti ricercati.
Quelle: Kantonspolizei Graubünden