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Le strutture della sicurezza interna della Svizzera devono essere sottoposte a verifica. Prendendo le mosse dal principio del federalismo, le forme di collaborazione intercantonale e con la Confederazione richiedono una nuova definizione. A questo proposito sono stati avanzati numerosi quesiti sia alla Confederazione sia ai Cantoni. Anche la Conferenza dei comandanti delle polizie cantonali della Svizzera (CCPCS), in occasione della sua conferenza annuale del 15 e 16 settembre 1999 tenutasi a Sciafffusa, si è occupata della questione partendo da una bozza di progetto. Al posto del presidente uscente, Markus Reinhardt, comandante della polizia cantonale dei Grigioni, la Conferenza ha nominato il comandante della polizia cantonale del Canton Vaud, Pierre Aepli, che rivestirà la carica per i prossimi tre anni.
Per poter assolvere i compiti a cui oggigiorno la polizia è chiamata, è necessario che la Confederazione crei le condizioni per formare una polizia altamente professionale e capace di intervenire rapidamente su tutto il territorio nazionale. La possibilità di ricorrere all’aiuto dell’esercito basata sul principio di sussidiarietà deve rimanere limitata a casi eccezionali e non diventare la regola. La Conferenza dei comandanti delle polizie cantonali della Svizzera chiede inoltre che, per quanto riguarda il campo delle trasmissioni e dell’informatica, vengano apportate le modifiche opportune alle basi legali e auspica soluzioni coordinate.
La Conferenza dei comandanti delle polizie cantonali della Svizzera, presieduta da Markus Reinhardt, ha discusso anche delle sfide di natura operativa e più propriamente riguardanti la polizia sollevate dalla problematica del millennio. Tra gli altri argomenti affrontati, vi è stata l’intensificazione dei controlli sul traffico pesante, che tuttavia risultano di difficile attuazione senza l’aiuto della Confederazione e in considerazione degli effettivi dei singoli corpi di polizia. La Conferenza è stata aggiornata sullo stato dei lavori riguardanti il progetto di presentazione della polizia all’Expo.01 nel quadro del progetto federale "Sicherheit in der Offenheit" e ha definito i prossimi passi da intraprendere. Si è occupata altresì della formazione degli agenti in materia di diritti umani e di libertà fondamentali e ha presentato il nuovo sito WEB della polizia svizzera in Internet (www.swisspolice.ch), che permette di diffondere in modo mirato tutte le ricerche in atto sul territorio nazionale e rivolgere appelli a fini preventivi. Oggetto dei lavori della Conferenza sono stati anche il personale femminile in polizia e gli occupati a tempo parziale. Sul tema alcune rappresentanti dell’Associazione svizzera delle Agenti femminili di polizia (ASAFP) hanno presentato una relazione. La Conferenza è stata informata anche riguardo al progetto di telematica per la circolazione stradale del futuro e ha approvato la nuova organizzazione della commissione tecnica delle polizie svizzere (CTPS), competente per le valutazioni degli aspetti tecnici.
Nel suo ultimo rapporto annuale, il presidente uscente ha ribadito che la Conferenza nei prossimi anni dovrà occuparsi in modo prioritario della futura configurazione della sicurezza interna, che comunque può essere trasformata con successo solo se la discussione e collaborazione della CCPCS con i suoi partner viene adeguatamente coordinata a livello di Confederazione e di Cantoni.
Quelle: Kantonspolizei Graubünden
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