Am Mittwochnachmittag beabsichtigte eine ausländische Wandergruppe
von San Bernardino GR
über die Strada Alta die Buffalora Hütte im Calancatal zu erreichen. Im
Gebiet Pass della Croseta,
2'450 MüM, wurden die drei Erwachsenen und fünf Jugendlichen von der
Dunkelheit und dem
aufkommenden Nebel überrascht. Im unzugänglichem Gebiet konnte die
ortsunkundige Gruppe ihre
Fussmarsch nicht mehr fortsetzten. Mit Natel wurde die Rega Zentrale in
Zürich alarmiert. Wegen der
ungünstigen Wetterbedingungen konnte die Bergung nicht aus der Luft
erfolgen. Die SAC
Rettungskolonne von San Bernardino rückte mit acht Spezialisten aus und
stiess nach Mitternacht auf
die verirrte Wandergruppe. Anschliessend wurden die Wanderer bis zu
einer Notunterkunft beim Passo
Passetti geführt, wo sie die Nacht verbrachten. Am Morgen kehrten die
Wanderer nach San Bernardino
zurück.
San Bernardino: Brutta avventura per un gruppo di escursionisti
Nel tardo pomeriggio di mercoledì, 28.09.05, un gruppo di
escursionisti esteri composto da tre
adulti e cinque adolescenti, lasciavano San Bernardino intenzionati a
raggiungere a piedi, percorrendo la
“Strada Alta”, la capanna Buffalora situata sul versante della Val
Calanca. Giunti in zona Pass della
Croséta a 2450 mslm il gruppo veniva sorpreso dalle tenebre e dalla
nebbia. Vista la zona
particolarmente impervia e le scarse conoscenze della regione il gruppo
si trovò in difficoltà e
impossibilitato a proseguire il cammino. Per mezzo del cellulare
allarmavano la centrale REGA di Zurigo
chiedendo soccorso. Causa le avverse condizioni meteo sul luogo non
poteva venir inviato un elicottero.
La Colonna di Soccorso CAS di San Bernardino coadiuvata dalla Polizia
cantonale interveniva sul
posto con un gruppo di otto soccorritori i quali dopo la mezzanotte
raggiungevano a piedi gli
escursionisti in difficoltà. Il gruppo veniva accompagnato dai
soccorritori presso un rifugio di fortuna sul
Passo Passetti dove potevano passare la notte al sicuro. Il giorno
seguente gli stessi ritornavano a San
Bernardino sani e salvi.
Quelle: Kantonspolizei Graubünden