Nella lezione «Media digitali», tenutasi di recente presso la Scuola media superiore evangelica di Schiers, il Servizio specializzato per la prevenzione non ha impartito solo basi teoriche. In gruppi, gli allievi hanno analizzato casi concreti verificatisi nei Grigioni e dei quali si è occupata la Procura dei minorenni. Tra le altre cose i ragazzi hanno imparato perché i nickname scelti per i videogiochi possono essere problematici.
Dopo un giro di presentazione con i 13enni, Marcel Trinkler ha iniziato la lezione con domande concrete: a partire da che età trova applicazione il diritto penale minorile? Chi rispondeva in modo esatto, ossia a partire dai dieci anni, vinceva un biscotto della fortuna con un aforisma. I ragazzi si sono fatti un'idea di due forme di reato: i reati perseguibili a querela di parte e i reati perseguibili d'ufficio.Poi Marcel Trinkler ha parlato dei reati che vengono perpetrati attraverso i media digitali, in particolare la pornografia, la rappresentazione di violenza e il cybergrooming. Come è possibile tutelarsi per non diventare vittime e quando invece si commette un reato? "Soprattutto con i giochi online è necessario essere prudenti", spiega Marcel Trinkler. "Compilate solo i campi obbligatori del vostro account, poiché un nickname può già fornire informazioni sulla vostra persona." Il cybergrooming consiste nella presa di contatto con persone in internet a scopo sessuale. "Non tutti coloro che desiderano incontrarvi sono criminali", precisa Marcel Trinkler. "Tuttavia non incontrate da soli le persone conosciute in internet, fissate sempre un appuntamento di giorno, in un posto frequentato."
In gruppi i ragazzi discutono casi concreti, assumendo il ruolo della Procura dei minorenni. Sono appropriati un rimprovero, una multa, una prestazione lavorativa, una privazione della libertà o una combinazione di pene e misure?
Che cosa significa "RAT"?
Alla fine della lezione i giovani hanno potuto scoprire ciò che Marcel Trinkler intendeva insegnare loro in relazione ai rapporti interpersonali quotidiani. "Cosa significa l'acronimo RAT?" La classe ha scoperto che RAT sta per rispetto, decenza, tolleranza e tutti hanno vinto un biscotto della fortuna con un aforisma. Uno di questi biscotti croccanti nascondeva la frase: "La parola costruisce ponti", un aforisma del tutto appropriato al significato di "RAT".