Esame d'identificazione mobile tramite scansione dell'impronta digitale
L'estate scorsa, il sistema automatico d'identificazione delle impronte digitali AFIS@mobile è stato introdotto nella Polizia scientifica. Si tratta di un nuovo passo verso la digitalizzazione a supporto del lavoro mobile. Martin Hepberger, capo del gruppo specialistico "tecnica" della Polizia scientifica, ha partecipato all'introduzione del nuovo sistema nel gruppo di lavoro ed è responsabile dell'applicazione. Dichiara: "Anche in passato era possibile scansionare le impronte digitali, ma solo in determinate stazioni di polizia e con cellulari appositi. I nuovi dispositivi, molto più piccoli, vengono distribuiti in tutto il Cantone a tutti i posti di polizia. Possono essere portati comodamente nella tasca della giacca ed è possibile collegarli al cellulare di servizio."
La persona oggetto del controllo appoggia entrambi gli indici uno dopo l'altro sul vetro del dispositivo. Il risultato appare poi sull'app sul cellulare dell'agente di polizia. Se la persona non è registrata, appaiono la dicitura "Nessun riscontro" e una spunta verde. Se per la persona sono stati precedentemente raccolti dati segnaletici appaiono una barra rossa e informazioni rilevanti per la polizia. "Le informazioni servono per la propria sicurezza", afferma Hepberger. "Con l'esame approfondito dell'identità, la polizia apprende maggiori informazioni sulla controparte." Inoltre, è possibile scansionare anche le impronte digitali di una persona senza vita.
I dati sono soggetti a termini di cancellazione
Il fermo e l'accertamento dell'identità quali misure di polizia sono disciplinati all'articolo 9 della legge cantonale sulla polizia. Durante il controllo delle persone, AFIS@mobile procede a una consultazione una tantum. "I dati vengono cancellati immediatamente dopo il confronto con la banca dati AFIS", sottolinea Hepberger. Praticamente tutti i corpi di polizia della Svizzera e il Corpo delle guardie di confine hanno introdotto AFIS@mobile. La banca dati digitale viene gestita dalla Confederazione.
Altri metodi di identificazione delle persone
La dattiloscopia utilizzata in AFIS@mobile è una delle tre procedure per una sicura identificazione delle persone. Per l'esame del DNA vengono analizzati in laboratorio capelli, campioni di sangue o frammenti di pelle. I gemelli monozigoti hanno lo stesso DNA. Anche lo schema dentale eseguito da un dentista può fornire informazioni sull'identità di una persona. Nel 1904, Alphonse Bertillon definì la segnalazione antropometrica che comprendeva undici misurazioni di adulti a partire dai 21 anni. Al giorno d'oggi, questo metodo non è più utilizzato.