A causa dell'inverno lungo e freddo, in molte località svizzere il sale antigelo scarseggia. Stando a una comunicazione del Governo, ciò non vale (ancora) per il Cantone dei Grigioni.
Nel Cantone dei Grigioni, le strade cantonali vengono trattate esclusivamente con sale antigelo, ciò che provoca un considerevole carico ambientale.
Proprio le ultime settimane, caratterizzate da poca neve e scarse precipitazioni, dimostrano che il sale sparso sulle strade asciutte viene sollevato dai veicoli in transito. L'impiego di grandi quantità di sale senza effetto reale non è sensato né dal profilo ecologico, né da quello economico.
In diversi luoghi in Svizzera, come ad es. a La-Chaux-de-Fonds, da tre anni, nell'ambito del servizio invernale, vengono sparsi trucioli di legno trattati con una soluzione salina che alla fine dell'inverno vengono sciacquati via dall'acqua piovana quali residui biodegradabili.
Altri comuni in Svizzera puntano sull'acqua salata anziché sul sale. Anche la Città di Zurigo impiega sale antigelo frammisto a una soluzione salina, che ha un effetto più rapido del sale antigelo asciutto, è più facile da dosare e più economico.
Un'ulteriore sostanza sarebbe l'acetato di calcio e magnesio, detto anche "colla per le poveri sottili", che in Austria e in Germania viene utilizzata anche sulle grandi strade. Esso non danneggia né ponti, né alberi e ha il vantaggio di trattenere le polveri sottili, che creano problemi di respirazione a molte persone.
Chiedo pertanto al Governo di rispondere alle seguenti domande:
1. Il Governo ha già preso in considerazione l'impiego di materiali e sostanze di spargimento alternativi nel servizio invernale?
2. Se sì, di quali si tratta e perché non vengono impiegati?
3. Se no, il Governo è disposto a esaminare l'impiego dei materiali e delle sostanze di spargimento summenzionati ed eventualmente di altri materiali e sostanze?
Coira, 16 febbraio 2010
Menge, Thöny, Jaag, Arquint, Baselgia-Brunner, Blumenthal, Bondolfi, Bucher-Brini, Butzerin, Candinas (Rabius), Casutt, Christoffel-Casty, Clavadetscher, Frigg-Walt, Hardegger, Jäger, Jenny, Koch, Märchy-Michel, Mengotti, Noi-Togni, Parolini, Peyer, Pfenninger, Pfiffner-Bearth, Pfister, Tenchio, Trepp, Troncana-Sauer, Valär, Locher Benguerel, Loi, Mainetti
Risposta del Governo
L'impiego di materiali e sostanze di spargimento per evitare la formazione di ghiaccio dà sempre adito a controversie. Diversi rapporti di ricerca giungono ad esempio alla conclusione che i materiali di spargimento antisdrucciolo (ghiaietto) ottengono risultati meno soddisfacenti rispetto al sale sia dal punto di vista economico, sia da quello ecologico. Da una prospettiva prettamente ecologica, una rinuncia generale allo spargimento di materiali e sostanze sarebbe la soluzione migliore.
Sulla base di queste constatazioni l'Ufficio tecnico dei Grigioni, oltre allo sgombero integrale e a quello parziale, ha introdotto anche lo sgombero integrale ritardato. Questa alternativa prevede che la strada sgomberata meccanicamente venga dapprima mantenuta transitabile benché innevata. Non appena ciò non è più possibile, oltre allo sgombero meccanico viene impiegato il sale per evitare la formazione di neve gelata e di ghiaccio. Transitando su una tratta sottoposta a questo trattamento, il traffico contribuisce a eliminare la neve. Su richiesta dell'Ufficio tecnico, questo tipo di sgombero è stato inserito nella norma del servizio invernale dell'Associazione svizzera dei professionisti della strada e dei trasporti (VSS).
L'impiego di sale antigelo frammisto a una soluzione salina è una tecnica praticata da oltre dieci anni presso l'Ufficio tecnico. Il Cantone ha sviluppato con terzi un impianto di preparazione del sale inumidito che corrisponde allo stato della tecnica e che nel frattempo è impiegato anche in altri luoghi. Con l'impiego di sale inumidito la quantità di sale può essere ridotta del 20 – 40%. Diversi test hanno tuttavia mostrato che a quote elevate, con temperature basse, la tecnica del sale inumidito non è applicabile.
Il Governo prende posizione come segue in merito alle domande concrete:
1. L'Ufficio tecnico segue costantemente lo sviluppo dei materiali e delle sostanze di spargimento alternativi. Per evitare la formazione di ghiaccio vengono impiegati 110 spargisale. Materiali e sostanze di spargimento alternativi hanno possibilità di imporsi sul mercato unicamente se possono essere sparsi con apparecchi ottenibili sul mercato. L'efficacia dei materiali e delle sostanze oggi impiegati è varia, tutti presentano tuttavia determinati svantaggi. Per questa ragione i Grigioni seguono la strategia di limitare al minimo l'impiego dei materiali e delle sostanze di spargimento. Questo significa che vengono impiegati apparecchi che corrispondono allo stato attuale della tecnica. Si persegue in particolare lo sviluppo delle termocamere per ottimizzare la quantità di sale.
L'impiego di trucioli di legno trattati con una soluzione salina può essere un'opzione sensata dal punto di vista ecologico, tuttavia è applicabile al massimo su marciapiedi e strade di quartiere. Sulle strade con forte traffico i trucioli vengono spazzati via. Questo metodo di spargimento costa inoltre sei volte tanto rispetto ai metodi tradizionali. Inoltre, vi è il pericolo che i trucioli intasino l'apparecchio di spargimento. Non si tratta dunque di un'alternativa impiegabile su larga scala.
2. Quest'anno l'Ufficio tecnico acquisterà un apparecchio di spargimento che, quale misura preventiva per evitare la formazione di ghiaccio, spruzzerà solo una soluzione salina. Finora questo tipo di spargimento non viene impiegato in nessuna zona di montagna. Qualora si dovessero ottenere buoni risultati si prevede di ampliare l'impiego a più zone. Inoltre, viene seguito con attenzione l'esperimento triennale dell'Ufficio tecnico di Berna che prevede l'impiego di una melassa di zucchero al posto della soluzione salina. Le prime esperienze hanno mostrato che questo prodotto di scarto dell'industria dello zucchero di canna può essere impiegato quale alternativa al costoso cloruro di calcio, impiegato a basse temperature.
3. Lo sviluppo di ulteriori materiali e sostanze di spargimento alternativi, nonché di veicoli e apparecchi viene costantemente monitorato. Il Governo è disposto a far esaminare nuove alternative. Nella valutazione andranno considerate l'efficacia, le ripercussioni e le spese.
29 marzo 2010