Situazione di partenza:
Per il sostegno integrativo (lezioni SI) e per le lezioni nella classe ridotta integrata (CRI) diversi comuni assumono pedagogisti curativi scolastici. Questi insegnanti vengono retribuiti dall'ente scolastico.
Tuttavia, ora anche i bambini con una maggiore necessità di sostegno di scuola speciale (allievi ISInt) seguono le lezioni nelle scuole comunali. Dell'assunzione e dunque anche della retribuzione di questi insegnanti sono responsabili i cosiddetti centri di competenza (Schulheim Chur, Giuvaulta).
Nella prassi spesso risulta che i pedagogisti curativi scolastici sono impiegati sia dalla scuola comunale per un impiego a tempo parziale, sia dal rispettivo centro di competenza per un altro impiego a tempo parziale. Proprio per i bambini delle CRI e in particolare per i bambini con accompagnamento ISInt (autistici e altri), per i quali è molto importante avere un numero limitato di persone di riferimento, questa prassi si è dimostrata molto valida nella quotidianità scolastica.
Questo ha tuttavia quale conseguenza che i pedagogisti curativi scolastici interessati sono impiegati di due datori di lavoro e percepiscono dunque il loro stipendio da due datori di lavoro. Per i pedagogisti curativi scolastici questa situazione comporta alcuni svantaggi. Per quanto riguarda la cassa pensioni viene ad esempio effettuata due volte la deduzione di coordinamento, di conseguenza il loro stipendio assicurato risulta inferiore a quello che potrebbe essere percependo il salario da un unico datore di lavoro. Se uno dei due volumi d'impiego è molto basso, può addirittura accadere che per questa quota di stipendio essi non siano nemmeno assicurati presso la cassa pensioni.
Altre difficoltà risultano quando un'assicurazione sociale o infortuni deve versare delle prestazioni a favore del dipendente. In un caso simile si pongono spesso complesse questioni sul coordinamento che portano a interminabili discussioni, se non addirittura a controversie giuridiche.
Questa situazione non tocca le competenze, nonché la vigilanza specialistica per i singoli settori. Nel settore SI i comuni scolastici si assumeranno anche in futuro la responsabilità per i pedagogisti curativi scolastici, nel settore ISInt saranno invece i centri di competenza a farsene carico.
Poiché in futuro vi saranno tuttavia altri comuni a essere confrontati con le situazioni esposte in precedenza, si impone che il Cantone elabori delle prescrizioni che possano essere riprese per tutti i comuni e i centri di competenza.
In questo senso le firmatarie e i firmatari invitano il Cantone a creare i presupposti legali per una regolamentazione vincolante e uniforme a livello cantonale dell'impiego e dell'assicurazione sociale.
Coira, 16 giugno 2010
Mani-Heldstab, Meyer-Grass (Klosters Dorf), Florin-Caluori, Baselgia-Brunner, Berni, Bezzola (Zernez), Bleiker, Bucher-Brini, Buchli, Butzerin, Campell, Casparis-Nigg, Casty, Casutt, Caviezel-Sutter (Thusis), Clavadetscher, Dermont, Dudli, Felix, Feltscher, Jaag, Jäger, Jeker, Kessler, Loepfe, Mengotti, Meyer Persili (Coira), Michel (Davos Monstein), Niederer, Parolini, Pedrini (Roveredo), Peer, Perl, Pfenninger, Pfiffner-Bearth, Plozza, Portner, Stiffler, Stoffel, Tenchio, Thöny, Trepp, Furrer-Cabalzar, Jecklin-Jegen, Locher Benguerel, Michel (Coira)
Risposta del Governo
Al centro dell'intervento parlamentare vi sono i pedagogisti curativi scolastici impiegati al contempo presso l'ente scolastico di una scuola popolare e presso un centro di competenza, ovvero presso il Schulheim Chur, la Casa Depuoz a Trun o presso il centro Giuvaulta di Rothenbrunnen. L'impiego a tempo parziale di questi insegnanti presso più datori di lavoro è legato a un onere di coordinamento supplementare. Le richieste di diritto assicurativo, in particolare le questioni della previdenza professionale vengono presentate come fatti che aggravano la situazione. Le firmatarie e i firmatari dell'incarico vedono una semplificazione dei doppi impieghi in un intervento del Cantone per coordinare la situazione e creare presupposti legali per una regolamentazione uniforme e vincolante a livello cantonale per quanto riguarda l'impiego e le assicurazioni sociali dei pedagogisti curativi scolastici.
Impieghi a tempo parziale presso due o più datori di lavoro oggi non sono più una rarità. Oltre ai pedagogisti curativi scolastici, ad essere interessate sono anche altre categorie professionali quali insegnanti di musica, insegnanti specialisti, personale di pulizia, ecc. In considerazione dello sviluppo della società bisogna partire dal presupposto che il numero di impieghi a tempo parziale continuerà ad aumentare nei prossimi anni. Per questa ragione è importante che i criteri tipici per un rapporto di lavoro (regolamentazioni relative all'orario di lavoro, alla postazione lavorativa, alla subordinazione, ecc.) vengano applicati nella loro totalità anche in caso di impieghi a tempo parziale. La relativa responsabilità deve rimanere dei diretti interessati dal rispettivo rapporto di lavoro. Anche nel caso dei diversi datori di lavoro dei pedagogisti curativi scolastici, ovvero nel caso degli enti scolastici della scuola popolare, nonché dei centri di competenza di Coira, Rothenbrunnen e Trun si tratta di enti autonomi che devono poter contrarre rapporti di lavoro autonomi con i loro impiegati a tempo parziale.
Per datori di lavoro e lavoratori gli impieghi a tempo parziale rappresentano particolari sfide, che si possono però affrontare con le condizioni quadro odierne. Come hanno dimostrato accertamenti in relazione al presente intervento, per i rami assicurativi (AVS, AI, IPG, assegni familiari, indennità in caso di maternità, ecc.) attribuiti all'Istituto delle assicurazioni sociali del Cantone dei Grigioni (IAS) la protezione sociale vale anche nei rapporti di lavoro a tempo parziale. Nel caso di impieghi a tempo parziale va prestata particolare attenzione alla previdenza professionale. Ulteriori lacune previdenziali si possono evitare se la previdenza professionale in caso di doppi impieghi viene garantita da un unico fornitore di prestazioni previdenziali. In considerazione di questa situazione, gli insegnanti del Schulheim Chur sono assicurati presso la Cassa cantonale pensioni dei Grigioni (CPG) come la maggior parte degli altri insegnanti della scuola popolare grigionese. Tra il centro Giuvaulta di Rothenbrunnen e la CPG è stato concordato che i collaboratori del centro impiegati presso più datori di lavoro possono assicurare presso la CPG anche la loro quota di stipendio relativa all'istituto Giuvaulta.
Conclusione: va rispettata l'autonomia dei singoli enti scolastici e centri di competenza. Attualmente il Governo non vede motivo per intervenire con prescrizioni cantonali nelle condizioni di assunzione. In particolare per quanto riguarda la cassa pensioni, il problema potrebbe essenzialmente venire risolto facendo in modo che i datori di lavoro Giuvaulta e Schulheim Masans, Chur, assicurino i loro collaboratori presso la Cassa cantonale pensioni.
27 agosto 2010