L'ordinanza sulle condizioni d'assunzione per i primari e i direttori medici negli ospedali aventi diritto a sussidio nel Cantone dei Grigioni si basa sull'art. 27 cpv. 1 della legge sulla cura degli ammalati, che offre al Governo la possibilità di «...emanare, se necessario, disposizioni [sulle] ... condizioni d'impiego del personale delle istituzioni aventi diritto a sussidi.»
L'art. 27 cpv. 2 recita invece: «Le istituzioni aventi diritto a sussidi sono tenute a una gestione parsimoniosa, corrispondente ai loro compiti e al loro tipo ospedaliero e basate sul principio dell'utilità pubblica».
A favore di un'abrogazione dell'ordinanza sulle condizioni d'assunzione per i primari vi sono le riflessioni seguenti:
• Secondo l'art. 27 cpv. 2 citato sopra viene richiesta una gestione corrispondente al tipo di ospedale. Ciò riguarda anche le condizioni d'assunzione.
• L'ordinanza definisce in modo fisso una parte considerevole delle spese per il personale. Con l'introduzione delle forfetarie per caso a partire dal 2012 si rende però necessaria una configurazione individuale.
• L'ordinanza esistente impedisce l'assunzione secondo modelli innovativi, quali p.es. modelli di partecipazione al contributo di copertura o all'utile conseguito.
• L'introduzione di un piano di titoli con ad esempio direttori medici viene resa più difficile, poiché l'ordinanza non la prevede.
• In generale l'ordinanza esistente inibisce la gestione aziendale, l'innovazione e l'adeguamento alle condizioni di mercato odierne.
Non si intravedono importanti svantaggi in caso di abrogazione dell'ordinanza. Per questo motivo il Governo viene incaricato di esaminare l'abrogazione dell'ordinanza sulle condizioni d'assunzione per i primari e i direttori medici negli ospedali aventi diritto a sussidio nel Cantone dei Grigioni e di presentare proposta o rapporto al Gran Consiglio.
Coira, 19 ottobre 2010
Nick, Hardegger, Geisseler, Barandun, Bezzola (Samedan), Bezzola (Zernez), Blumenthal, Bondolfi, Buchli-Mannhart, Caluori, Campell, Casanova-Maron, Casty, Casutt, Claus, Davaz, Della Vedova, Dudli, Engler, Felix, Fontana, Furrer-Cabalzar, Giacomelli, Gunzinger, Hartmann (Champfèr), Hartmann (Coira), Heiz, Hitz-Rusch, Holzinger-Loretz, Jenny, Kappeler, Krättli-Lori, Kunz (Fläsch), Kunz (Coira), Lorez-Meuli, Mani-Heldstab, Meyer-Grass, Michael (Castasegna), Michel, Niggli (Samedan), Niggli-Mathis (Grüsch), Papa, Parolini, Parpan, Pedrini, Pfäffli, Rathgeb, Rosa, Steck-Rauch, Stiffler (Davos Platz), Stiffler (Coira), Tenchio, Troncana-Sauer, Vetsch (Klosters Dorf), Vetsch (Pragg-Jenaz), Waidacher, Wieland, Zweifel-Disch, Candrian, Patt
Risposta del Governo
L'ordinanza sulle condizioni d'assunzione per i primari e i direttori medici negli ospedali aventi diritto a sussidio nel Cantone dei Grigioni (CSC 506.700) è stata emanata dal Governo il 6 settembre 1994 in virtù dell'art. 27 della legge sulla promozione della cura degli ammalati. Conformemente a questa disposizione, il Governo può emanare tra l'altro disposizioni sulle condizioni d'impiego del personale delle istituzioni aventi diritto a sussidi.
A seguito dell'introduzione, il 1° gennaio 2005, del nuovo sistema cantonale di finanziamento degli ospedali e a seguito del passaggio a ciò associato dal finanziamento del disavanzo al finanziamento riferito alle prestazioni degli ospedali da parte del Cantone, si è posta la questione se l'ordinanza andasse abrogata per quanto riguarda l'aspetto della riduzione delle direttive operative poste dal Cantone agli ospedali aventi diritto a sussidi. Interpellata, la Federazione ospedali e case di cura dei Grigioni, con scritto del 19 luglio 2006, si è espressa contro un'abrogazione dell'ordinanza. Questa posizione è stata motivata dal fatto che con l'ordinanza vigerebbero condizioni d'impiego uniformi per tutti gli ospedali e la retribuzione dei medici per le diverse attività sarebbe chiaramente disciplinata. Dando seguito al desiderio della Federazione ospedali e case di cura dei Grigioni, l'ordinanza è rimasta in vigore.
Con scritto del 2 dicembre 2010, dietro nuova richiesta e dopo aver conferito con la conferenza dei medici ospedalieri, la Federazione grigionese ospedali e case di cura si è espressa a favore di un'abrogazione dell'ordinanza. Questa posizione viene motivata con il fatto che, a partire dal 2012 (entrata in vigore delle disposizioni rivedute della LAMal concernenti il finanziamento ospedaliero), sarà necessaria maggiore libertà imprenditoriale nella gestione degli ospedali, con il fatto che si dovrebbero permettere modelli d'impiego e piani di titoli innovativi e con il fatto che gli ospedali desiderano farsi trovare pronti per le sfide imprenditoriali future. La Federazione starebbe progettando l'elaborazione di un contratto modello per l'assunzione di primari e direttori medici, in sostituzione dell'ordinanza. Affinché rimanga sufficiente tempo a disposizione, la Federazione grigionese ospedali e case di cura chiede che l'attuale ordinanza venga abrogata soltanto per il 1° gennaio 2012.
In considerazione della mutata posizione della Federazione grigionese ospedali e case di cura, il Governo è disposto ad abrogare l'ordinanza sulle condizioni d'assunzione per i primari e i direttori medici negli ospedali aventi diritto a sussidio nel Cantone dei Grigioni con effetto al 1° gennaio 2012. La presentazione di una proposta o di un rapporto al Gran Consiglio, così come richiesto nell'incarico, non è necessaria, poiché l'abrogazione dell'ordinanza rientra nella competenza del Governo. In questo senso l'incarico viene accolto.
12 gennaio 2011