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Sessione: 19.04.2011
La sicurezza dell'approvvigionamento è un importante fattore di localizzazione. Facciamo bene a produrre nel nostro Paese l'energia elettrica di cui abbiamo bisogno. Attualmente nuove centrali nucleari non sembrano più in grado di ottenere il consenso della maggioranza. Vanno perciò ora sfruttate tutte le possibilità per realizzare centrali elettriche da energie rinnovabili.

Affinché sia veramente possibile abbandonare il nucleare, si devono dapprima analizzare i motivi che hanno bloccato i progetti di centrali elettriche. I principali ostacoli vanno eliminati affinché sia possibile realizzare in Svizzera centrali elettriche della capacità necessaria.

Il Governo viene incaricato di allestire un rapporto sui progetti di centrali per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili bloccati negli ultimi 20 anni nei Grigioni (nuove costruzioni, potenziamenti, risanamenti o importanti parti di progetti, ad esempio una di più turbine). Per ogni progetto bloccato vanno illustrati i punti seguenti:
• tipo di progetto (forza idrica, impianto eolico, impianto solare, ecc.);
• potenza nominale del progetto;
• motivi che hanno portato al blocco (disposizione legale precisa, opposizioni, rinuncia da parte del committente a seguito di lunghi ritardi);
• categorie di opponenti (organizzazioni ambientaliste, privati, confinanti, autorità quali Heimatschutz);
• stadio del progetto al momento della rinuncia (p.es. progetto preliminare, procedura di allestimento del piano direttore, procedura per il rilascio della licenza edilizia).

Nel rapporto va indicato in modo riassuntivo quale potenza installata è stata bloccata per quali motivi principali.

Va inoltre indicato quali disposizioni legislative andrebbero modificate per poter comunque realizzare almeno una parte di questi progetti.

Coira, 19 aprile 2011

Kollegger (Coira), Jeker, Aebli, Buchli-Mannhart, Campell, Casty, Clalüna, Felix, Grass, Heinz, Koch (Tamins), Komminoth-Elmer, Lorez-Meuli, Mani-Heldstab, Michael (Donat), Montalta, Niggli-Mathis (Grüsch), Papa, Parolini, Pedrini (Roveredo), Stiffler (Davos Platz), Tscholl, Fausch, Gugelmann, Haltiner, Müller (Haldenstein)

Risposta del Governo

Le firmatarie e i firmatari dell'incarico chiedono al Governo un'analisi dettagliata e completa relativa ai progetti di centrali elettriche "bloccati" negli ultimi 20 anni nel Cantone. Richiedono inoltre che vengano indicate le disposizioni legislative che andrebbero modificate per poter realizzare almeno una parte di questi progetti.

Il Cantone dei Grigioni è a conoscenza unicamente di progetti di centrali idroelettriche per i quali è stata presentata una domanda di concessione e di impianti fotovoltaici ed eolici previsti fuori delle zone edificabili. Per quanto riguarda impianti e tecnologie all'interno delle zone edificabili, l'autorità competente per il rilascio dell'autorizzazione sono per contro i comuni. Il Cantone non dispone perciò di un quadro completo di tutti i progetti di centrali elettriche non realizzati o "bloccati". Si deve poi anche partire dal presupposto che questi dati non siano pubblicamente accessibili e che siano in parte soggetti alla protezione dei dati.

I progetti vengono ritirati o sospesi per i più svariati motivi e nei più svariati stadi di progettazione. Oltre che per dubbi di carattere ecologico e paesaggistico, sovente si rinuncia alla realizzazione di simili progetti a seguito di considerazioni di carattere economico dei potenziali investitori e di altri interessati.

A seguito dell'esaurimento dei mezzi per la rimunerazione per l'immissione di energia a copertura dei costi (RIC) per elettricità prodotta con energie rinnovabili, dal 1° febbraio 2009 tutte le domande di sussidio per impianti per la produzione di elettricità da forza idrica (fino a 10 megawatt), energia fotovoltaica, energia eolica, geotermia, biomassa e rifiuti da biomassa sono state inserite in una lista d'attesa. Di conseguenza, la realizzazione di molti di questi progetti è rimasta bloccata o è stata differita.

Soltanto nei Grigioni, si trovano sulla lista d'attesa di swissgrid, che riunisce le società nazionali di rete, complessivamente 415 progetti con una potenza totale di 24 megawatt (MW) e una produzione di elettricità attesa di 288 gigawattora (GWh). In dettaglio, si tratta di 39 progetti idroelettrici, di 293 impianti fotovoltaici, di 82 impianti eolici e di un impianto a biomassa. Un'apertura o un aumento della RIC permetterebbe probabilmente di realizzare nei prossimi anni molti di questi impianti.

In considerazione del gran numero di direttive legislative a livello federale e cantonale, sarebbe un'impresa disperata voler elencare tutte le disposizioni che andrebbero modificate per permettere la realizzazione di progetti nel settore delle energie rinnovabili. A prescindere dall'impossibilità di menzionare le singole disposizioni, va inoltre considerato che la competenza legislativa è situata a diversi livelli (Confederazione, Cantone).

Considerata la situazione di fatto, il Governo ritiene l'allestimento di un inventario nel senso auspicato, come pure di un elenco delle disposizioni che andrebbero modificate un'impresa impossibile e non adatta a promuovere maggiormente la produzione di elettricità da fonti rinnovabili. Invece, nel quadro dell'elaborazione di una strategia relativa alla politica grigionese in materia di elettricità (cfr. incarico Heiz, DG del 29 marzo 2011, prot. n. 275) il Cantone valuterà anche i potenziali delle energie rinnovabili per la produzione di elettricità ed elaborerà delle direttive per la progettazione e la realizzazione di corrispondenti impianti. In questo modo si vuole creare una base possibilmente solida per i progettisti e gli investitori per la progettazione e la realizzazione di impianti elettrici.

Per i motivi esposti, il Governo respinge l'incarico.

7 luglio 2011