In Svizzera, gli impianti di depurazione delle acque, di incenerimento di rifiuti e le centrali idroelettriche alimentate da acqua potabile rappresentano il gruppo di produttori di energia elettrica rinnovabile più importante, dopo le forze idriche che sfruttano i corsi d'acqua. Inoltre, gli impianti di depurazione delle acque e gli impianti di incenerimento di rifiuti sono molto importanti per la produzione di calore da vettori energetici rinnovabili.
Dato che la produzione e il consumo di energia con queste infrastrutture presentano ancora un considerevole potenziale di ottimizzazione, deve essere avviato un appropriato programma di ottimizzazione. Il Governo viene perciò incaricato di identificare le infrastrutture nel settore della depurazione delle acque di scarico, dello smaltimento dei rifiuti e dell'approvvigionamento idrico che presentano un potenziale di ottimizzazione per quanto riguarda la produzione e il consumo di energia, la cui realizzazione risulta sensata sia dal punto di vista ecologico, sia da quello economico.
Coira, 19 aprile 2011
Kappeler, Florin-Caluori, Kollegger (Coira), Blumenthal, Buchli-Mannhart, Caduff, Casanova-Maron, Cavegn, Darms-Landolt, Davaz, Dermont, Engler, Frigg-Walt, Gartmann-Albin, Gasser, Giacomelli, Heiz, Holzinger-Loretz, Jaag, Koch (Tamins), Kollegger (Malix), Komminoth-Elmer, Kunz (Fläsch), Kunz (Coira), Locher Benguerel, Lorez-Meuli, Michael (Donat), Michel (Davos Monstein), Montalta, Müller (Davos Platz), Niederer, Niggli-Mathis (Grüsch), Noi-Togni, Parpan, Peyer, Pult, Tenchio, Thöny, Trepp, Troncana-Sauer, Vetsch (Pragg-Jenaz), Waidacher, Wieland, Michel (Igis)
Risposta del Governo
Il Governo condivide l'opinione secondo la quale il potenziale energetico da impianti di depurazione delle acque, di smaltimento dei rifiuti e di approvvigionamento idrico debba essere sfruttato (in misura ancora maggiore). Un tale sfruttamento corrisponde appieno agli intenti di politica energetica del Cantone.
Nel quadro del programma Energia2000 è stato esaminato il potenziale energetico della maggior parte degli impianti di depurazione delle acque di scarico (IDA) del Cantone. Le relative analisi di massima sono state sostenute finanziariamente da Confederazione e Cantone. Le dimensioni di circa un quarto dei 107 IDA pubblici permettono di produrre elettricità generando un utile. Nel frattempo, nella maggior parte degli impianti questo potenziale è già stato sfruttato. Presso gli impianti rimanenti si stanno pianificando o si intende pianificare a medio termine simili progetti.
Si mira sempre più all'ottenimento di elettricità da impianti di distribuzione di acqua potabile. Attualmente nel Cantone sono in esercizio o in fase di realizzazione circa 120 centrali idroelettriche che sfruttano l'acqua potabile. Questi impianti producono annualmente circa 30 gigawattora (GWh) di elettricità. L'immissione di energia viene rimunerata a copertura dei costi (RIC). Altri impianti si trovano in fase di pianificazione o di valutazione in parte nel quadro di studi regionali.
Presso l'impianto di incenerimento di rifiuti urbani di Trimmis il potenziale di calore residuo viene sfruttato il più possibile. Da anni la cartiera di Landquart riceve annualmente 55 GWh di vapore e in pari misura essa trasforma il calore residuo in elettricità. Attualmente è in corso di realizzazione la rete di teleriscaldamento di Coira nord. La quantità di energia calorica ceduta a questo progetto sostenuto dall'ente pubblico ammonta a ulteriori 25 GWh all'anno.
Nel quadro dello sviluppo della strategia relativa alla politica grigionese in materia di elettricità (cfr. incarico Heiz, DG del 29 marzo 2011, prot. n. 275) il Cantone calcolerà in particolare i potenziali di produzione di elettricità dalla depurazione delle acque di scarico, dallo smaltimento dei rifiuti e dall'approvvigionamento idrico ed elaborerà delle direttive per la progettazione e la realizzazione. La richiesta principale dell'incarico risulta quindi già soddisfatta.
Le infrastrutture menzionate sono perlopiù di proprietà dei comuni grigionesi e sono gestite dai loro consorzi o aziende. I gestori conoscono i potenziali di ottimizzazione energetica dei loro impianti e attuano già le corrispondenti misure, per quanto queste siano sostenibili dal profilo ecologico ed economico.
Considerata questa situazione di fatto, non è necessario che il Cantone ricerchi ulteriori potenziali di ottimizzazione. Il Governo respinge perciò l'incarico.
7 luglio 2011