Mentre il Cantone dei Grigioni ha per anni conseguito forti eccedenze finanziarie e ha già costituito oltre 1 miliardo di riserve, dal punto di vista economico si delinea una tendenza per niente positiva. Dalle indagini più recenti emerge che per quanto riguarda la competitività, a livello svizzero i Grigioni rientrano tra i quattro Cantoni più deboli.
Quale Cantone più esteso, i Grigioni sono caratterizzati dalla loro posizione nel cuore delle Alpi, che ne limita raggiungibilità e bacino d'utenza. La forte dipendenza dal turismo esercita pressione sul dinamismo e sulla diversificazione. A gravare è anche un valore inferiore alla media per quanto riguarda l'innovazione. Contribuiscono per contro in modo positivo alla competitività il margine d'azione finanziario, l'efficienza finanziaria, nonché la situazione dei costi.
Oltre ad altri importanti fattori quali la qualità di vita, le spese di sostentamento, in particolare per l'abitazione, e la disponibilità di posti di lavoro ben retribuiti e attrattivi, ecc., per uno sviluppo economico positivo è decisivo anche un clima fiscale interessante. Questo attira nuove imprese e aumenta la possibilità d'investimento delle imprese esistenti. Non da ultimo quale conseguenza della votazione relativa all'iniziativa sulle abitazioni secondarie urge che il Cantone promuova ora la crescita economica migliorando le condizioni quadro per le imprese e definendo l'onere fiscale in modo tale che le imprese possano investire in misura maggiore e creare così nuovi posti di lavoro.
Il monitoraggio zurighese del carico fiscale 2011 (Zürcher Steuerbelastungsmonitor) mostra che nel confronto nazionale il Cantone dei Grigioni si posiziona nella seconda metà della graduatoria per quanto riguarda la tassazione delle persone giuridiche. Molti Cantoni di montagna paragonabili ci precedono in questa classifica. Considerato il buon margine d'azione finanziario del Cantone GR, le condizioni quadro fiscali per le persone giuridiche vanno dunque migliorate. Per via della particolare struttura delle imprese nei Grigioni, l'imposta sul capitale non va dunque modificata.
Chiediamo la seguente modifica della legge sulle imposte:
Articolo 87, capoverso 1
L'imposta sull'utile ammonta al 4,5 percento (finora 5,5 percento).
Coira, 20 marzo 2012
Nigg, Davaz, Kunz (Coira), Bezzola (Samedan), Brandenburger, Burkhardt, Casutt, Clalüna, Engler, Fontana, Giacomelli, Grass, Hartmann (Coira), Jeker, Koch (Igis), Komminoth-Elmer, Kunz (Fläsch), Papa, Righetti, Waidacher, Wieland, Patt, Toutsch
Risposta del Governo
Con l'incarico Nigg viene chiesta una riduzione dell'aliquota dell'imposta sugli utili dall'attuale 5,5 % al 4,5 %.
Negli ultimi anni l'aliquota dell'imposta sugli utili è stata ridotta dal 15 % (fino al 2007) al 7 % (dal 2008) e in seguito al 5,5 % (dal 2010). Inoltre, nel 2008 il tasso fiscale delle imposte cantonali è stato ridotto dal 105 % al 100 %, mentre nel 2010 il tasso fiscale delle imposte supplementari è stato ridotto dal 101 % al 99 %. Con queste misure è stato possibile ridurre per tutte le sovranità fiscali l'onere fiscale effettivo, ovvero l'onere fiscale sugli utili ante imposte, dal 29,1 % nel 2007 al 16,7 % a partire dal 2010.
Nel programma di Governo 2013–2016 il Governo si è posto l'obiettivo di conservare e migliorare leggermente la concorrenzialità della piazza imprenditoriale dei Grigioni grazie a imposte sugli utili e sul capitale moderate (campo d'azione 1, situazione iniziale 4, messaggio n. 11 /2011-2012, pag. 1289). Questo obiettivo deve essere raggiunto con una riduzione dell'imposta sugli utili e sul capitale, ciò che viene fissato nel punto centrale di sviluppo 24 del programma legislativo 2013 – 2016 (ibid. pagina 1341). Per questo obiettivo, nelle misure e nelle finanze a partire dall'anno contabile 2016 sono previste minori entrate per 16 milioni di franchi (ibid. pagina 1310). Con il passaggio al principio di limitazione d'imposta quale conseguenza del nuovo modello contabile MCA2, le minori entrate risulteranno già nell'anno contabile 2015.
Con la riduzione richiesta dell'imposta sugli utili, l'incarico non va oltre a quanto prevedono già le misure del Governo, ragione per cui esso può accogliere l'incarico Nigg.
27 giugno 2012