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Sessione: 31.08.2012
Le prescrizioni sugli appalti pubblici hanno lo scopo di permettere all'ente pubblico di procurarsi merci o servizi nel modo più economico possibile. Le regole del gioco per i "grandi progetti" sono prescritte dalle regolamentazioni GATT/WTO nel settore dei trattati internazionali. Per quanto riguarda il volume sono tuttavia più importanti le aggiudicazioni che sottostanno alle prescrizioni della legge sugli appalti pubblici. In questo settore non contemplato da trattati internazionali, il Concordato intercantonale sugli appalti pubblici (CIAP) fissa dei valori soglia massimi per le diverse procedure d'aggiudicazione. La maggior parte dei Cantoni riprende questi valori soglia del CIAP nella propria legislazione cantonale sugli appalti pubblici. Il Cantone dei Grigioni non sfrutta appieno questi valori massimi del CIAP (cfr. tabella con la panoramica su alcuni Cantoni).

Valori soglia nel settore non contemplato dai trattati internazionali



Questo significa che il Cantone dei Grigioni prevede prescrizioni sugli appalti pubblici più severe rispetto alla maggior parte degli altri Cantoni, ciò che equivale a una chiara penalizzazione per le imprese grigionesi. Inoltre, prescrizioni sugli appalti pubblici più severe rappresentano sovente un considerevole onere amministrativo supplementare, ossia un'inutile burocrazia priva di valore aggiunto.

Ciò considerato, il Governo viene incaricato di innalzare i valori soglia nel settore non contemplato dai trattati internazionali ai valori massimi fissati dal CIAP.

Coira, 31 agosto 2012

Kappeler, Kunz (Fläsch), Geisseler, Aebli, Albertin, Baselgia-Brunner, Bezzola (Samedan), Bezzola (Zernez), Bleiker, Blumenthal, Bondolfi, Buchli-Mannhart, Burkhardt, Caduff, Caluori, Casanova-Maron, Casutt, Casutt-Derungs, Cavegn, Clalüna, Clavadetscher, Conrad, Davaz, Dermont, Engler, Fallet, Foffa, Fontana, Giacomelli, Grass, Hartmann (Champfèr), Hartmann (Coira), Heiz, Hitz-Rusch, Holzinger-Loretz, Jenny, Joos, Kasper, Kleis-Kümin, Koch (Tamins), Koch (Igis), Kollegger (Coira), Kollegger (Malix), Krättli-Lori, Märchy-Caduff, Marti, Meyer-Grass, Michael (Donat), Michael (Castasegna), Montalta, Niederer, Nigg, Niggli (Samedan), Niggli-Mathis (Grüsch), Papa, Parolini, Parpan, Pedrini (Roveredo), Peyer, Rosa, Sax, Stiffler (Coira), Tenchio, Tomaschett-Berther (Trun), Troncana-Sauer, Vetsch (Klosters Dorf), Vetsch (Pragg-Jenaz), Waidacher, Wieland, Zweifel-Disch, Degonda, Deplazes, Fausch, Pfister

Risposta del Governo

I valori soglia determinanti nei Grigioni sono stati adeguati l'ultima volta nel 2004 nel corso di una revisione totale della legislazione sugli appalti pubblici. In questa occasione sono stati sensibilmente aumentati. Nella procedura per incarico diretto i valori soglia sono stati raddoppiati per tutti i tipi di commessa (edilizia principale e secondaria, servizi e forniture) rispetto alla regolamentazione secondo il diritto precedente. Anche nella procedura a invito i valori soglia sono stati aumentati, aumento che ha raggiunto il 50 per cento. Perciò oggi l'ente pubblico può ad esempio attribuire a un ufficio di consulenza un incarico diretto fino a un valore d'appalto di 100 000 franchi e un incarico nel quadro di una procedura a invito per un valore d'appalto tra 100 000 e 250 000 franchi (tutti i valori di commessa sempre IVA esclusa).

Benché il Cantone dei Grigioni, uno dei pochi Cantoni a disporre di una statistica significativa relativa alle aggiudicazioni, in occasione dell'ultima revisione legislativa abbia massicciamente aumentato i valori soglia, per singoli tipi di procedura e per singoli tipi di commessa ha volutamente rinunciato a sfruttare appieno i valori massimi ammessi dal CIAP. Ha fatto questa scelta in considerazione del fatto che una regione periferica come i Grigioni non può essere paragonata dal profilo strutturale ed economico a grandi agglomerati quali ad esempio Zurigo. Inoltre, le statistiche estremamente dettagliate sulle aggiudicazioni del Cantone degli ultimi dodici anni dimostrano che, nel settore non contemplato dai trattati internazionali, per la maggior parte degli appalti è stato possibile considerare offerenti cantonali. Come conferma la prassi di aggiudicazione, la protezione naturale data dalla distanza a seguito della posizione geografica del Cantone ha giocato un ruolo da non sottovalutare a favore delle attività locali, indipendentemente da un'apertura del mercato.

Anche dopo l'innalzamento dei valori soglia nel 2004, la quota percentuale di offerenti considerati con sede nel Cantone dei Grigioni è rimasta invariata a un valore di circa l'80 per cento di tutte le aggiudicazioni registrate. Nel settore delle costruzioni, che per volume è di gran lunga quello più importante, nella media pluriennale questo valore supera addirittura il 90 per cento. È interessante il fatto che, proprio in questo settore, negli ultimi anni la quota degli aggiudicatari cantonali in caso di commesse pubbliche è stato in parte superiore alla quota in caso di procedura a invito, nella quale il committente stesso può stabilire la cerchia degli offerenti.

Un ulteriore aumento dei valori soglia non comporterebbe di conseguenza un miglioramento della situazione di mercato, bensì sarebbe un passo indietro verso l'isolamento dei mercati regionali e comunali. Inoltre, un ulteriore aumento dei valori soglia vigenti cela il rischio che nella procedura per incarico diretto e nella procedura a invito venga accordata un'indesiderata preferenza a determinati offerenti (cosiddetti "fornitori di corte"), ciò che significherebbe un'elusione della richiesta di una concorrenza efficace e non discriminatoria.

Secondo il Governo, i valori soglia vigenti tengono adeguatamente e convenientemente conto della situazione grigionese. Essi contribuiscono in modo sostanziale a una concorrenza equa e trasparente e contribuiscono a evitare abusi nell'interesse dell'economia locale e dell'ente pubblico. Garantiscono inoltre l'impiego efficiente dei fondi pubblici. In considerazione delle buone esperienze fatte con i valori soglia attuali e vista la tendenza verso una maggiore promozione della concorrenza osservabile nel settore degli appalti pubblici, il Governo non vede alcun motivo per aumentare i valori soglia nella legislazione cantonale sugli appalti pubblici, muovendosi di fatto nella direzione opposta. Tra l'altro, si fa in conclusione osservare che, grazie all'utilizzo di ausili elettronici, la procedura d'appalto può essere svolta in modo sempre più economico e snello. L'accusa di inutile burocrazia manca il bersaglio e trascura il fatto che nel quadro delle procedure in forma di gara l'ente pubblico riesce di norma ad acquistare in modo più efficiente ed economico. Il Governo chiede di respingere l'incarico.

25 ottobre 2012