Per diversi mesi la Commissione della gestione del Gran Consiglio ha chiarito il ruolo delle autorità cantonali nella vendita delle terme di Vals. Con uno stringato comunicato stampa, all'opinione pubblica e ai membri del Gran Consiglio è stato riferito che tutte le autorità cantonali avrebbero agito correttamente. La CdG intende tuttavia esplicitamente rinunciare a una pubblicazione della corrispondente documentazione.
Con una dichiarazione rilasciata a voce dal presidente della CdG all'inizio della sessione di ottobre 2013 del Gran Consiglio grigionese, la CdG ha ribadito la propria posizione riguardo alla non pubblicazione della corrispondente documentazione. La CdG motiva la sua decisione tra l'altro con il fatto che l'autorità di vigilanza dovrebbe poter svolgere il proprio lavoro nel modo migliore possibile. Per questo, oltre al segreto d'ufficio, sarebbero di fondamentale importanza la fiducia tra i controllati, il Controllo delle finanze e la CdG.
Le firmatarie e i firmatari sono per contro della ferma convinzione che al primo posto debba trovarsi la fiducia dell'opinione pubblica nelle autorità cantonali e nella politica. Con il presente stato delle cose, questa fiducia può però essere (ri)stabilita soltanto se l'opinione pubblica e tutte le cerchie interessate possono comprendere in modo convincente come la CdG sia giunta ai risultati dei propri accertamenti.
Le firmatarie e i firmatari chiedono perciò al Gran Consiglio di incaricare la CdG di rendere accessibili al pubblico, in forma adeguata, la sua documentazione e le sue considerazioni sugli accertamenti riguardo al ruolo del Cantone nella vendita delle terme di Vals.
Coira, 22 ottobre 2013
Pult, Peyer, Augustin, Baselgia-Brunner, Bucher-Brini, Casty, Claus, Dudli, Fontana, Frigg-Walt, Grass, Hardegger, Heiz, Hitz-Rusch, Jaag, Jenny, Joos, Kappeler, Kunz (Coira), Locher-Benguerel, Müller, Noi-Togni, Pfäffli, Pfenninger, Steck-Rauch, Stiffler (Davos Platz), Thöny, Trepp, Troncana-Sauer, Deplazes, Felix (Scuol), Hensel, Michel (Igis), Monigatti