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Sessione: 21.10.2014
Nella sessione di aprile 2014, il Gran Consiglio ha respinto la revisione totale della legge sul rapporto di lavoro dei collaboratori del Cantone dei Grigioni con 60 voti contro 57 e un'astensione. Nel messaggio, il Governo osserva a ragione che vi è necessità di agire non da ultimo a seguito di sviluppi del diritto a livello federale. Andrebbero ad esempio adeguate disposizioni relative alla protezione giuridica o regolamentazioni nel settore dell'esercizio di attività accessorie, nonché regolamentazioni delle competenze tra Governo e commissioni amministrative. Contemporaneamente deve essere rinunciato allo sviluppo degli stipendi individuali di almeno l'uno per cento.

Nell'interessante ma lungo dibattito d'entrata in materia svoltosi nella sessione di aprile, diversi deputati si sono opposti a una revisione totale della legge, pur non mettendo in discussione la necessità di agire in alcuni punti.

I firmatari e le firmatarie dell'incarico invitano perciò il Governo ad avviare il più presto possibile una revisione parziale della legge sul rapporto di lavoro dei collaboratori del Cantone dei Grigioni. L'obiettivo principale di questa revisione deve consistere nel procedere agli adeguamenti necessari a seguito del diritto di rango superiore e agli adeguamenti necessari a seguito di recenti decisioni del Gran Consiglio. La revisione parziale non deve avere conseguenze finanziarie negative per il bilancio cantonale e deve essere trattata in modo neutrale dal profilo dei costi.

Coira, 21 ottobre 2014

Nay, Casanova-Maron (Domat/Ems), Bleiker, Alig, Brandenburger, Burkhardt, Casty, Engler, Felix (Scuol), Giacomelli, Grass, Gunzinger, Hardegger, Hartmann, Heiz, Holzinger-Loretz, Hug, Jenny, Kasper, Koch (Igis), Kunz (Chur), Lorez-Meuli, Mathis, Michael (Castasegna), Müller, Niederer, Niggli (Samedan), Pfäffli, Salis, Schutz, Stiffler (Davos Platz), Stiffler (Chur), Thomann-Frank, Toutsch, Troncana-Sauer, Vetsch (Pragg-Jenaz), Waidacher, Weber, Widmer-Spreiter, Wieland, Bonderer, Wellig

Risposta del Governo

Nella sessione di aprile 2014, il Gran Consiglio non è entrato nel merito della revisione totale della legge sul personale proposta. Rispetto alla legge sul personale in vigore, il progetto prevedeva una concentrazione sull'essenziale e un avvicinamento al diritto del lavoro privato. Dal punto di vista materiale, il progetto comprendeva in sostanza l'abrogazione dell'automatismo previsto dalla legge secondo cui nel preventivo va messo a disposizione l'uno per cento della somma salariale per lo sviluppo degli stipendi individuali dei collaboratori, la nuova regolamentazione dell'esercizio di attività accessorie, la creazione di basi legislative per il trattamento elettronico di dati personali di collaboratori e candidati, la strutturazione della protezione giuridica conforme alla Costituzione federale, nonché l'aumento del diritto a vacanze minimo, che ha effetti solo per la fascia di età tra i 20 e i 49 anni.

I firmatari e le firmatarie invitano ora il Governo ad avviare il più presto possibile una revisione parziale, con l'obiettivo di procedere agli adeguamenti necessari che risulterebbero dal diritto di rango superiore. Vi sarebbe necessità di agire in particolare per quanto riguarda la regolamentazione della protezione giuridica, nonché nel settore delle basi legislative relative al trattamento di dati, dell'esercizio di attività accessorie e delle competenze di regolamentazione in materia di diritto del personale degli istituti cantonali autonomi di diritto pubblico. Al contempo bisognerebbe rinunciare all'automatismo previsto dalla legge secondo cui nel preventivo va messo a disposizione l'uno per cento della somma salariale per lo sviluppo degli stipendi individuali dei collaboratori. La revisione parziale non dovrebbe avere conseguenze negative per il bilancio cantonale e dovrebbe essere trattata in modo neutrale dal profilo dei costi.

Il Governo è disposto ad accogliere l'incarico. Procederà a nuovi accertamenti approfonditi per quanto riguarda entità e contenuto degli adeguamenti e li esaminerà in merito all'accettazione politica e all'attuabilità. Per quanto riguarda la modifica di condizioni di impiego prevista dall'incarico, ovvero dalla revisione parziale della legge sul personale richiesta, il Governo non è tuttavia disposto a procedere a una modifica unilaterale a scapito dei collaboratori dell'Amministrazione cantonale, degli istituti cantonali autonomi di diritto pubblico, nonché del Tribunale cantonale e del Tribunale amministrativo.

Il Governo esaminerà anche se, nel quadro del progetto da elaborare, la legge esistente andrà completata con nuovi punti materiali (revisione parziale), o se andrà al contempo modernizzata anche la sistematica (revisione totale). Il Governo desidera sottoporre al Gran Consiglio un progetto compiuto, ma soprattutto equilibrato dal punto di vista materiale.

Ai sensi di queste spiegazioni il Governo è disposto ad accogliere l'incarico.

18 dicembre 2014