La risposta del Consigliere di Stato on. Christian Rathgeb, nell’ambito dell’Ora delle domande in Gran Consiglio in data 22 ottobre 2014, ragguaglia sulla situazione della cura acuta transitoria nel Cantone in generale. Lascia comunque aperte certe domande specifiche che dovrebbero, nell’interesse della persona che abbisogna di questa cura, trovare al più presto una risposta.
Anche altre domande che riguardano le dinamiche negli Istituti di cura e per anziani s’impongono. Sempre nell’interesse della persona degente ma anche, non da ultimo, di chi la cura.
Quindi le domande, non di natura finanziaria ma di funzionalità delle Istituzioni, sono:
1. Il presupposto per istituire posti di cura acuta transitoria nelle Case di cura e per anziani, dipende dal contingente di letti previsto dalla lista delle Case di cura del Cantone?
2. Ritiene il Governo che una persona reduce da una degenza ospedaliera e confrontata, nel periodo post acuto, con una struttura di cura per anziani (le stesse prevalgono nel cantone) si possa sentire a proprio agio?
3. Come si potrebbero snellire le procedure burocratiche di controllo nelle Istituzioni di cura affinché la cura possa svolgersi in modo più „naturale“ ed il personale non sia continuamente confrontato con situazioni di stress ciò che demotiva e porta a non più esercitare questa importante attività?
4. Non sarebbero invece da incentivare i controlli, prescritti dalla legge, e non dovrebbero essere questi condotti senza avvertimento per garantire l’indipendenza del giudizio?
Coira, 22 ottobre 2014
Noi-Togni, Monigatti, Atanes, Della Vedova, Fasani, Michael (Castasegna), Wellig
Risposta del Governo
Le prestazioni di cure acute e transitorie devono rivelarsi necessarie in seguito a un soggiorno ospedaliero ed essere dispensate in base a una prescrizione medica (art. 25a cpv. 2 LAMal). L'obiettivo delle cure acute e transitorie è il ritorno degli assicurati allo stato precedente l'evento che ha richiesto il ricovero in ospedale. Dal punto di vista del contenuto non vi è nessuna differenza tra le prestazioni di cura e le prestazioni limitate nel tempo delle cure acute e transitorie. Sia per il settore ambulatoriale, sia per quello stazionario si tratta del catalogo di prestazioni descritto nell'art. 7 dell'ordinanza sulle prestazioni dell'assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie (OPre; RS 832.112.31).
Conformemente all'art. 25a cpv. 2 LAMal, i costi delle cure acute e transitorie sono rimunerati dall'assicurazione obbligatoria delle cure medico sanitarie e dal Cantone di domicilio dell'assicurato per due settimane al massimo, secondo le disposizioni sulla remunerazione delle prestazioni ospedaliere. Gli assicuratori e i fornitori di prestazioni devono di conseguenza convenire delle forfetarie per queste prestazioni. Siccome il finanziamento delle cure acute e transitorie avviene secondo le regole del finanziamento degli ospedali, la LAMal non prevede una partecipazione dei beneficiari delle prestazioni. Conformemente all'art. 7 cpv. 4 OPre, le prestazioni di cura, così come le prestazioni di cure acute e transitorie possono essere dispensate da infermieri diplomati, organizzazioni di cure e d'aiuto a domicilio e da case di cura. Per contro, gli ospedali non sono ammessi quali fornitori di prestazioni nelle cure acute e transitorie.
Per il Moesano, il Governo parte dal presupposto che, anche senza aumento del numero di posti letto, tutti gli istituti della regione, come pure lo Spitex siano in grado di offrire cure acute e transitorie, poiché dispongono di capacità sufficienti. Per l'assistenza alla popolazione del Moesano non è necessario ricorrere a istituti ticinesi, che probabilmente non sarebbero nemmeno in grado di fornire tale assistenza, considerato che le case di cura ticinesi dispongono di un numero di posti letto di gran lunga insufficiente, tant'è vero che molti ticinesi soggiornano in una casa di cura del Moesano.
Il Governo risponde come segue alle domande poste:
1. No, ogni casa per anziani e di cura può offrire cure acute e transitorie.
2. Sì, perché a richiedere cure acute e transitorie fornite in una casa per anziani e di cura sono perlopiù persone anziane. I giovani preferiscono lo Spitex od offerte di terapia ambulatoriali.
3. Il Cantone non ha alcun influsso sulla richiesta di documentazione da parte degli assicuratori malattia. L'Ufficio dell'igiene pubblica esercita la sua attività di vigilanza nel modo più semplice e meno burocratico possibile e non demotiva il personale, ma aiuta gli istituti a garantire la qualità delle cure secondo i limiti prescritti dalla legge.
4. Di regola, i controlli vengono annunciati perché è necessaria una preparazione da parte dei fornitori di prestazioni e dell'Ufficio dell'igiene pubblica, affinché questi controlli possano essere svolti in modo efficiente e mirato. Se l'Ufficio dell'igiene pubblica lo ritiene necessario, ad es. a seguito di segnalazioni o reclami, i controlli avvengono anche senza preavviso.
4 dicembre 2014