È cosa nota che a seguito dei cambiamenti demografici con il passare del tempo sul mercato del lavoro è disponibile sempre meno personale qualificato. Nei Grigioni ad esempio il numero dei contratti di apprendistato stipulati è in calo già dal 2008. Uno sguardo nel registro delle nascite rivela inoltre che tra il 1992 e il 2005 il numero delle nascite è calato del 37%. Già oggi in molte aziende di formazione grigionesi numerosi posti di tirocinio rimangono vacanti. In alcuni settori, quali ad esempio l'istruzione e la sanità, si parla già di una carenza di personale specializzato. Secondo la Segreteria di Stato dell'economia SECO, circa fino al 2050 sul mercato del lavoro mancherà sempre più personale qualificato. Quali conseguenze negative elenca:
• "a livello nazionale, la produttività dell'economia e del sistema sociale;
• a livello aziendale, il reclutamento e il mantenimento di personale qualificato;
• a livello individuale, la flessibilità e la collocabilità nel mercato del lavoro."
Finora, le conseguenze dei cambiamenti demografici sono state attenuate in ampia parte grazie all'immigrazione di personale qualificato dal resto d'Europa. Tuttavia, ciò non è stato sufficiente a compensare gli ammanchi in tutti i settori e si sta dimostrando che l'apertura del Popolo svizzero nei confronti di tale immigrazione non è illimitata.
Di conseguenza, i Grigioni si trovano a partecipare a una competizione per i talenti che in futuro continuerà a farsi sempre più serrata. Un approccio promettente per ottenere buoni risultati dovrebbe essere la creazione di condizioni quadro che motivino personale qualificato svizzero a inserirsi nel processo lavorativo. Molte donne e molti uomini qualificati con obblighi familiari non trovano condizioni corrispondenti. Ad esempio, semplicemente non vale la pena lavorare o aumentare il volume di lavoro, oppure questi non trovano offerte di assistenza ai bambini durante le vacanze scolastiche.
L'iniziativa sul personale qualificato promossa dalla Confederazione e della CdC (Conferenza dei Cantoni) comprende tra l'altro la promozione della conciliabilità fra vita familiare e professionale quale punto chiave. Numerosi Cantoni danno attuazione alle misure proposte o, come Basilea (spazio economico favorevole alla famiglia) o Lucerna, vanno addirittura oltre. Inoltre, i Cantoni di Zurigo e Basilea hanno eseguito degli studi e hanno deciso ad esempio misure mirate a eliminare falsi incentivi riguardo alle imposte, alle prestazioni sociali legate ai bisogni nonché ai sistemi tariffari dell'assistenza ai bambini complementare alla famiglia e alla scuola. Nel Cantone di Berna ad esempio l'assistenza ai bambini viene sovvenzionata dal Cantone nella misura dell'80%. A fronte di ciò, nel Cantone dei Grigioni circa il 60% delle spese complessive nell'assistenza ai bambini viene finanziato dai genitori mediante le tariffe.
Rispetto ad altri spazi economici svizzeri, il Cantone dei Grigioni quale piazza economica presenta degli svantaggi. Solo se i Grigioni saranno in grado di misurarsi ai massimi livelli nella competizione fra piazze economiche per talenti con obblighi familiari, avremo la possibilità di mettere a disposizione della nostra economia i lavoratori di cui essa necessita per avere successo in maniera duratura.
Il Governo viene incaricato di elaborare un pacchetto di misure che promuova in maniera efficace la compatibilità tra famiglia e professione, di modo che i Grigioni possano contare su condizioni eccellenti a tal proposito nel confronto intercantonale.
Coira, 9 dicembre 2015
Degiacomi, Stiffler (Coira), Casty, Atanes, Baselgia-Brunner, Blumenthal, Bucher-Brini, Caduff, Cahenzli-Philipp, Casutt-Derungs, Caviezel (Coira), Darms-Landolt, Deplazes, Gartmann-Albin, Jaag, Joos, Locher Benguerel, Monigatti, Niederer, Noi-Togni, Perl, Peyer, Pfenninger, Pult, Steck-Rauch, Tenchio, Thomann-Frank, Thöny, Tomaschett (Breil), von Ballmoos, Widmer-Spreiter