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Sessione: 19.04.2017

Con grande preoccupazione siamo costretti a prendere atto degli attacchi sempre più frequenti ad agenti di polizia. Faccio riferimento a quanto avvenuto nei pressi della "Berner Reitschule", che ha comportato il ferimento di dieci agenti di polizia. A ciò si aggiungono gli scontri a Basilea e Monthey, con un agente di polizia gravemente ferito, ma anche un episodio verificatosi a Coira, in occasione del quale è stato necessario impiegare un'arma da fuoco. In sintesi viene a mancare il rispetto nei confronti della nostra polizia, gli episodi di mancanza di rispetto sono sempre più frequenti. È finalmente ora che la politica e la giustizia si schierino dalla parte della polizia. In diverse occasioni abbiamo letto: "Chi non agisce ora, dimostra solidarietà con gli autori!" Gli agenti di polizia hanno diritto a essere rispettati, perché in ultima analisi contribuiscono alla sicurezza nella nostra società. Quando leggo le dichiarazioni del direttore della sicurezza bernese successive alla "battaglia" verificatasi nei dintorni della Reitschule, in cui sostiene che gli agenti di polizia in operazioni come queste devono accettare che vi sia il rischio di rimanere gravemente feriti o addirittura uccisi, per me in qualità di politico è chiaro che è giunta l'ora di sostenere interventi parlamentari che chiedono pene più severe per chi perpetra attacchi nei confronti di autorità e agenti.

Chiedo al Governo di rispondere alle seguenti domande:

1. Come valuta il Governo la situazione nel nostro Cantone in relazione agli episodi di violenza contro agenti di polizia e quali sono le statistiche relative alle singole regioni?

2. Quanti episodi di violenza di questo genere sono stati registrati nel corso dell'anno scorso? Ci sono stati feriti?

3. Non ritiene anche il Governo che è opportuna una nuova valutazione della legislazione odierna in relazione a violenze e minacce contro pubblici ufficiali?

4. Come vengono preparati i collaboratori della nostra polizia a episodi di questo genere e quale assistenza a posteriori viene loro offerta?

Coira, 19 aprile 2017

Salis, Cavegn, Alig, Bleiker, Bondolfi, Brandenburger, Buchli-Mannhart, Casty, Caviezel (Coira), Clalüna, Davaz, Della Vedova, Deplazes, Dudli, Fasani, Felix (Haldenstein), Giacomelli, Hartmann (Champfèr), Hug, Jeker, Koch (Igis), Kollegger, Mani-Heldstab, Mathis, Nay, Stiffler (Davos Platz), Toutsch, Vetsch (Klosters Dorf), Weber

Risposta del Governo

Il Governo condanna con la massima fermezza episodi di violenza e minacce contro agenti di polizia. Il tema della violenza è di particolare rilevanza per tutti i corpi di polizia; ciò già per il mero fatto che in base al monopolio della forza pubblica hanno il potere di impiegare mezzi coercitivi contro le persone. Nel quadro del lavoro di polizia vi è pertanto un rischio elevato di essere minacciati o addirittura di essere attaccati da persone.

1. Rispetto alle città di Berna, Basilea, Zurigo o Ginevra, il Cantone dei Grigioni e la Città di Coira sono interessati in misura minore da episodi di violenza e di minacce nei confronti di agenti di polizia. È però riscontrabile una crescente mancanza di rispetto nei confronti della polizia. D'altro lato si può però constatare che nei Grigioni, in particolare in occasione di grandi eventi come il WEF e i mondiali di sci alpino 2017, è riscontrabile una grandissima stima nei confronti della polizia.

Nella statistica criminale di polizia viene rilevata la fattispecie penale "Violenza o minaccia contro le autorità e i funzionari" (art. 285 CP). La statistica non fa distinzione tra agenti di polizia e collaboratori di altre autorità, dato che la fattispecie penale riguarda tutte le autorità. Dalla statistica riguardante tutte le autorità distribuite sulle regioni di polizia risulta il quadro seguente:

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2. Dalla valutazione dei rapporti redatti in base all'art. 285 CP per l'anno 2016 (24 casi) è risultato che tra le persone lese figuravano 22 agenti di polizia e 17 rappresentanti di altre autorità. In base alle notifiche di infortunio è stato possibile accertare che dei 22 agenti di polizia interessati tre agenti sono stati feriti in due episodi distinti (pugni/ferita da morso).

3. Episodi di violenza, ma anche ingiurie e minacce rivolte ad agenti di polizia sono inaccettabili. Il Governo non tollera in alcun modo attacchi ad agenti di polizia. La crescente mancanza di rispetto nei confronti di agenti di polizia rappresenta un aspetto di un fenomeno sociale generalmente osservabile; pertanto non è semplice trovare soluzioni rapide. La tematica è stata discussa in maniera approfondita in occasione della Conferenza di primavera dei direttori dei dipartimenti di giustizia e polizia della Svizzera orientale (OJPD). È stato deciso di istituire un gruppo di lavoro sotto la direzione di Reto Cavelti, presidente di ostpol.ch. Con il coinvolgimento della Conferenza dei comandanti delle polizie cantonali della Svizzera (CCPCS), dei corpi di polizia cittadini nonché della Federazione dei funzionari di polizia, questo avrà il compito di analizzare i problemi e di indicare possibili soluzioni dal punto di vista della polizia. Secondo quanto previsto, il documento di lavoro sarà disponibile nell'autunno del 2017. Per il resto il Governo, al pari del Parlamento federale, è dell'opinione che le disposizioni penali attuali siano sufficienti.

4. Presso la scuola di polizia della Svizzera orientale ad Amriswil tutti gli agenti di polizia in formazione vengono formati in questo settore e istruiti riguardo al comportamento da tenere. Se gli agenti di polizia sono vittime di attacchi verbali o fisici, essi possono far ricorso a diverse forme di sostegno, sia all'interno del corpo di polizia, sia all'esterno. A livello di bassa soglia sono disponibili cosiddetti "Peers" presso la Polizia cantonale. Si tratta di membri della polizia che dispongono di una formazione particolare in aiuto psicologico d'urgenza e in comunicazione. Questi sono a disposizione al fine di fornire assistenza e sostegno collegiali ai collaboratori della Polizia cantonale che sono o sono stati esposti a un evento traumatico. In caso di necessità vengono forniti contatti con specialisti esterni idonei (medici, psicologi, terapeuti).

28 giugno 2017