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Sessione: 23.10.2018

Nel mese di giugno 2018 hanno avuto luogo le elezioni del Governo e del Gran Consiglio nel Cantone dei Grigioni. Le differenze tra i voti ottenuti da alcuni candidati erano in parte così ridotte (inferiori allo 0,3 per cento delle schede elettorali valide consegnate; legge sui diritti politici nel Cantone dei Grigioni [LDPC; CSC 150.100], art. 43 cpv. 1) che in alcuni circoli a livello di Gran Consiglio e su scala cantonale a livello governativo è stato necessario svolgere un secondo conteggio. I comuni sono stati posti di fronte a una grande sfida.

A livello cantonale e di circoli, oltre all'illeggibilità, ai nomi di fantasia o a nomi scritti scorrettamente (in particolare nomi doppi), i motivi alla base di tale situazione sono stati anche la quantità in parte enorme di volantini e invii postali che hanno reso difficoltosa una buona visione d'insieme per gli elettori. In alcuni circoli sono state elette persone che si erano candidate per un altro circolo.

A seguito di tali eventi sussiste necessità di intervenire.

Gli elettori devono disporre di un sistema procedurale possibilmente semplice, al fine di evitare per quanto possibile errori e incertezze nella compilazione delle schede elettorali e permettere di avere una panoramica complessiva trasparente di tutti i candidati.

Per le elezioni con sistema maggioritario deve essere introdotto un sistema per l'elezione di candidati adeguato all'e-voting. Sulle schede elettorali prestampate deve solamente essere apposta una croce di fianco al nome dei candidati (cfr. Cantone di San Gallo, elezione cariche nell'esecutivo). Questa procedura comporta tra l'altro i seguenti vantaggi:

-    I votanti selezionano semplicemente i candidati validamente proposti sulla scheda di voto. Tutti i candidati vengono elencati in modo chiaro su un'unica scheda. L'apposizione di crocette risulta più semplice rispetto alla trascrizione di nomi.

-    Si escludono confusioni a seguito di nomi scritti scorrettamente (nomi doppi). Il problema della leggibilità di nomi scritti a mano viene risolto con nomi prestampati. A livello di circolo possono essere elette solo persone che sono effettivamente candidate per il relativo circondario elettorale.

-    La procedura relativa al conteggio delle schede di voto da parte dei comuni viene pure semplificata e quindi la quota di errori viene ridotta al minimo.

Secondo quanto previsto, dal 1.1.2020 l'e-voting verrà testato in 6 comuni pilota. In seguito il sistema verrà ampliato ad altri comuni. Ogni comune decide autonomamente se introdurre l'e-voting. Tale sistema completerà la procedura a mano, ma non la sostituirà.

Incarichiamo il Governo di procedere ai necessari adeguamenti della legge sui diritti politici nel Cantone dei Grigioni (LDPC) affinché l'elezione a mano analogamente all'e-voting venga semplificata tramite apposizione di una crocetta di fianco al nome del candidato desiderato per il Governo grigionese, il Gran Consiglio, i Tribunali regionali e il Consiglio degli Stati (sistema maggioritario).

Coira, 23 ottobre 2018

Widmer (Felsberg), Aebli, Bettinaglio, Buchli-Mannhart, Casty, Clalüna, Danuser, Ellemunter, Erhard, Grass, Gugelmann, Hardegger, Hefti, Hohl, Lamprecht, Loi, Michael (Donat), Müller (Susch), Niggli-Mathis (Grüsch), Papa, Tanner, Widmer-Spreiter (Coira), Zanetti (Sent)

Risposta del Governo

Secondo l'ordinamento in vigore nel Cantone dei Grigioni, per le elezioni cantonali con sistema maggioritario (Governo e Consiglio degli Stati) gli elettori ricevono delle schede elettorali con righe libere, corrispondenti al numero di seggi da occupare. Essi esercitano il loro diritto di voto inserendo a mano i nomi delle persone sulle schede elettorali ricevute. L'incarico richiede di adeguare la legge sui diritti politici nel Cantone dei Grigioni (LDPC; CSC 150.100) in modo tale che l'elezione a mano per il Governo, il Gran Consiglio, i Tribunali regionali e il Consiglio degli Stati avvenga in maniera analoga all'e-voting tramite apposizione di una crocetta di fianco al nome del candidato scelto. Tramite una procedura di questo tipo i firmatari dell'incarico auspicano maggiore trasparenza per gli elettori per quanto concerne i candidati nonché minori espressioni di voto non chiare e quindi una semplificazione della procedura di spoglio.

La richiesta non è nuova. Nella sessione di agosto 2013 il Gran Consiglio aveva respinto per poco nella votazione finale un progetto in ampie parti identico in merito alla revisione della LDPC con il quale si intendeva introdurre schede elettorali sulle quali apporre una crocetta per l'elezione del Governo e del Consiglio degli Stati (cfr. messaggi quaderno n. 4/2013 – 2014, p. 101 segg.; LDPC 1I 2013/2014, p. 10, 35 e 62).

In sede di valutazione della nuova versione della richiesta occorre tenere conto delle diverse condizioni giuridiche ed effettive che vanno delineandosi per le future elezioni con sistema maggioritario (elezioni dei Tribunali regionali 2020, elezioni del Governo e del Gran Consiglio 2022, elezioni del Consiglio degli Stati 2023). Con la revisione parziale della LDPC del 12 febbraio 2018 sono state create le basi giuridiche cantonali necessarie per l'introduzione dell'e-voting quale terzo canale di voto ordinario (LDPC 4 I 2017/2018, p. 551, 574, 594; eFUC del 21.2.2018, 00.022.481). Tale revisione prevede tra l'altro anche una procedura di annuncio obbligatoria per elezioni svolte alle urne secondo il sistema maggioritario. Tra queste vi rientrano segnatamente le elezioni del Governo, del Consiglio degli Stati, del Gran Consiglio e dei Tribunali regionali (art. 19a cpv. 1 LDPC). A titolo di novità sono eleggibili soltanto le persone il cui nome figura su proposte di candidatura valide. Dopo la scadenza del termine di ritiro, i nomi dei candidati vengono pubblicati sul Foglio ufficiale cantonale (art. 19h LDPC).

Le premesse per l'introduzione di schede elettorali a crocette sono quindi cambiate in maniera decisiva. A seguito della nuova procedura di annuncio obbligatoria, i candidati sono noti in maniera definitiva e quindi tutti i nomi possono essere prestampati sulle schede elettorali a crocette. L'opzione di poter indicare a mano su righe vuote il nome di altre persone, come doveva essere previsto ancora nel 2013, decade. Grazie alle schede elettorali prestampate esiste una trasparenza completa per quanto concerne i candidati e viene ulteriormente ridotto il rischio di voti attribuiti in maniera poco chiara. In tal modo la votazione a mano tramite scheda elettorale e quella tramite e-voting risultano simili. Va tuttavia osservato che per l'introduzione della scheda elettorale sulla quale apporre le crocette sarà necessario procedere a una revisione della LDPC e a tal proposito dovranno essere stabilite tra l'altro nuove regole per quanto riguarda la compilazione e la nullità delle schede elettorali e per quanto riguarda la nullità dei voti. Le schede elettorali a crocette saranno anche più complesse e più grandi (formato: A5/A4 piegato), vale a dire che sarà necessaria un'istruzione per la compilazione. Di conseguenza le spese di produzione risulteranno più elevate. La produzione delle schede elettorali dovrà anche essere effettuata in tempi molto brevi, poiché si potrà iniziare a produrre tali schede solo otto settimane prima della chiamata alle urne, dopo che i candidati saranno stati stabiliti in modo definitivo. Nel complesso per il Governo prevalgono però i vantaggi di una maggiore trasparenza per gli elettori nonché di una semplificazione del voto e della procedura di spoglio. In considerazione della durata del processo legislativo necessario, una scheda elettorale da crociare potrà essere utilizzata per la prima volta in occasione delle elezioni del Gran Consiglio e del Governo nel 2022.

In base a quanto esposto il Governo chiede al Gran Consiglio di accogliere il presente incarico.

20 dicembre 2018