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Sessione: 05.12.2018

La risposta del Governo all'interpellanza Müller concernente l'attuazione della Convenzione di Istanbul fornita nella sessione di agosto 2018 dà adito a ulteriori domande.

Il 13 novembre 2018 ha avuto luogo la Conferenza nazionale sull'attuazione della Convenzione di Istanbul. Nella sua risposta all'interpellanza Müller concernente l'attuazione della Convenzione di Istanbul il Governo ha sostenuto che tale conferenza sarebbe stata determinante per stabilire l'attuazione della Convenzione a livello cantonale. Inoltre si avrebbe voluto attendere i risultati dei gruppi di lavoro prima di determinare la necessità di agire concreta.

Sulla base dei risultati della Conferenza nonché dell'elevata rilevanza e attualità della tematica, le firmatarie e i firmatari pongono al Governo le seguenti domande:

1.     Il Servizio di coordinamento contro la violenza domestica, che è parte dell'Ufficio cantonale del servizio sociale, ha compiti definiti in modo chiaro. Quali di questi vengono e sono stati adempiuti?

2.     Il 13 novembre 2018 ha avuto luogo la Conferenza nazionale sull'attuazione della Convenzione di Istanbul. A seguito della Conferenza, quali nuove constatazioni e quale necessità di agire ravvisa il Governo? Qual è l'ulteriore procedura?

3.     Secondo il piano di attuazione della Convenzione di Istanbul (p. 15) dell'Ufficio federale per l'uguaglianza fra donna e uomo (UFU), nell'estate nel 2018 i Cantoni hanno allestito un'opera di rilevamento a livello specialistico che consente di avere una visione d'insieme. Quali risultati emergono per il Cantone dei Grigioni?

4.     Entro quando è lecito attendersi il rapporto del Cantone dei Grigioni a destinazione della Confederazione in merito all'attuazione della Convenzione di Istanbul? Esso verrà messo a disposizione del Gran Consiglio o della commissione competente in materia?

Coira, 5 dicembre 2018

Müller (Felsberg), Widmer (Felsberg), Florin-Caluori, Atanes, Berther, Bettinaglio, Cahenzli-Philipp, Caluori, Casutt-Derungs, Cavegn, Caviezel (Coira), Clalüna, Danuser, Degiacomi, Deplazes (Coira), Gasser, Geisseler, Gugelmann, Hitz-Rusch, Hofmann, Holzinger-Loretz, Horrer, Locher Benguerel, Maissen, Michael (Donat), Müller (Susch), Noi-Togni, Perl, Preisig, Rettich, Rutishauser, Schwärzel, Stiffler, Thomann-Frank, Thöny, Tomaschett-Berther (Trun), Widmer-Spreiter (Coira), Wieland, Wilhelm, Zanetti (Sent), Brändli Capaul, Bürgi-Büchel, Gujan-Dönier, Spadarotto

Risposta del Governo

In merito alla domanda 1: in sede di istituzione dell'organo di coordinamento per la violenza domestica il Governo ha definito due campi d'azione. Campo d'azione 1: unire le forze e creare sinergie; campo d'azione 2: fare luce sui casi non rilevati, promuovere la prevenzione e l'individuazione precoce. I compiti sono i seguenti: cooperazione tra tutte le istituzioni e tutti gli uffici sotto forma di una collaborazione interdisciplinare; approccio proattivo nell'evasione e nella gestione di casi di violenza domestica; garanzia di un'offerta di consulenza a bassa soglia per le vittime e per le persone che esercitano violenza; sviluppo di nuove offerte per gruppi target particolari nonché di progetti; miglioramento dei dati statistici; garanzia del trasferimento di conoscenze tra tutti gli specialisti e tutte le istituzioni che si occupano di casi di violenza domestica; messa in rete con conferenze a livello nazionale; promozione della prevenzione e dell'individuazione precoce (lavoro di pubbliche relazioni, cooperazioni con gruppi target particolari). L'organo di coordinamento per la violenza domestica e le organizzazioni partner coinvolte si occupano di tutti i compiti previsti dal Governo (riguardo all'attuazione vedi domande 2 e 3).

In merito alle domande 2 e 3: in occasione della Conferenza nazionale sull'attuazione della Convenzione di Istanbul tenutasi il 13 novembre 2018 è stato sottolineato che il problema della violenza domestica debba essere affrontato adottando un approccio integrale. Nei Grigioni viene dedicata particolare attenzione al coordinamento, ai partner coinvolti e a un approccio interdisciplinare. Nell'attività di cooperazione sono coinvolti la Polizia cantonale, la Procura pubblica, l'Aiuto alle vittime, l'Ufficio della migrazione e del diritto civile, l'Autorità di protezione dei minori e degli adulti, la fondazione Casa per donne, l'Ufficio per l'esecuzione giudiziaria, l'Ufficio di consulenza per le persone che esercitano violenza, il medico cantonale, ospedali e studi medici, il Dipartimento dell'educazione e l'Ufficio di coordinamento per le pari opportunità. Nel periodo tra metà 2018 e il 2020, ai fini dell'attuazione della Convenzione di Istanbul l'attenzione a livello intercantonale sarà focalizzata su sette ambiti tematici. 1. Finanziamento di offerte nel settore della violenza domestica; 2. Formazione nei settori parità tra i sessi, ruoli di genere non stereotipati, rispetto reciproco, soluzione non violenta dei conflitti, rapporti interpersonali, violenza contro le donne basata sul genere e diritto all'integrità personale; 3. Intensificazione del lavoro con persone che esercitano violenza; 4. Aumento della notorietà dell'Ufficio di consulenza per l'aiuto alle vittime; 5. Garanzia delle strutture di accoglienza per vittime di violenza domestica; 6. Garanzia di documentazione utilizzabile in giudizio per procedimenti penali, civili o di diritto degli stranieri riguardo a percosse e a lesioni subite da vittime di violenza; 7. Sostegno a bambini interessati da violenze e considerazione dei loro interessi riguardo a decisioni concernenti il diritto di visite e l'affidamento.

Il Cantone dei Grigioni è attivo in tutti questi ambiti tematici. Esiste ad esempio un Ufficio di consulenza per l'aiuto alle vittime, un Ufficio di consulenza per le persone che esercitano violenza, un Ufficio per l'uguaglianza, la Casa per donne o anche l'organo di coordinamento per la violenza domestica, il cui finanziamento è regolamentato. Nel corso degli ultimi anni la comunicazione all'interno del Cantone è stata ampliata (internet, comunicati stampa) e sarà ulteriormente intensificata grazie al nuovo sito internet dell'Aiuto alle vittime di reati in Svizzera. A livello cantonale la formazione di specialisti, in particolare degli studenti dell'Alta scuola pedagogica, è in atto da diversi anni. In aggiunta il Cantone sostiene le offerte di prevenzione di Adebar nelle scuole e a partire dal 2019 ha messo a disposizione mezzi finanziari supplementari per la formazione in pedagogia sessuale. Anche lo scambio di conoscenze con altri Cantoni è garantito. Inoltre il Cantone dei Grigioni rappresenta gli interessi dell'Aiuto alle vittime a livello svizzero all'interno del gruppo di accompagnamento riguardo al rapporto di un postulato di frazione PS (14.4026) avente ad oggetto la violenza domestica. L'organo di coordinamento per la violenza domestica e le organizzazioni partner coinvolte continueranno a portare avanti le loro attività nei settori menzionati e a sviluppare soluzioni e offerte.

In merito alla domanda 4: a livello nazionale la competenza per l'attuazione e l'attività di rapporto all'attenzione del Consiglio d'Europa spetta all'Ufficio federale per l'uguaglianza fra donna e uomo (UFU). Esso coordina l'attività di rapporto insieme alla CDDGP e alla CDOS. Dalla primavera 2019 un comitato comune definirà le modalità dettagliate delle attività di rapporto dei Cantoni nei confronti dell'UFU. La commissione competente nel Cantone può prendere visione in qualsiasi momento delle risposte del Cantone dei Grigioni.

6 marzo 2019