Nel Cantone dei Grigioni vi sono cosiddette "infrastrutture critiche" di importanza nazionale e regionale (ad es. le trasversali alpine su strada e ferrovia, impianti per produrre e trasmettere energia elettrica, impianti di comunicazione, grandi aziende industriali, impianti militari, importanti raggruppamenti di persone, centri di gestione e direzione). Di norma le forze interne al Cantone sono pronte in qualsiasi momento a garantire la sicurezza. In presenza di una situazione straordinaria a livello svizzero, come il sopraggiungere di grandi flussi migratori inaspettati, attività terroristiche o un conflitto armato nel resto dell'Europa, queste forze possono non bastare. Un ricorso a contingenti dai Cantoni concordatari sarebbe in questo caso illusorio e l'esercito svizzero nuovamente dimezzato e ristrutturato dal 1° gennaio 2018 potrebbe fornire sostegno solo in maniera molto limitata. Vi è crescente preoccupazione riguardo al fatto che non possa essere garantita la sicurezza pubblica in caso di un eventuale marcato peggioramento della situazione in Svizzera.
In questo contesto il Governo viene invitato a rispondere alle seguenti domande:
1. Le autorità grigionesi dispongono di un inventario aggiornato relativo alle "infrastrutture critiche" di tutte le categorie e il Cantone dispone di una panoramica complessiva delle analisi dei rischi svolte dai gestori di "infrastrutture critiche" e dei provvedimenti che ne sono stati desunti per la messa in sicurezza e l'esercizio degli impianti in caso si presenti una situazione straordinaria che colpisce tutto il Paese?
2. Quanti degli oggetti classificati come "degni di protezione" potrebbero essere protetti in maniera efficace da danneggiamenti, sabotaggio o distruzione anche per un periodo prolungato di almeno una settimana?
3. Il Governo è disposto a richiedere alla Confederazione le prestazioni previste, che secondo l'incarico costituzionale devono essere fornite dall'esercito, a favore del Cantone dei Grigioni e a seguire con spirito critico il cosiddetto ulteriore sviluppo dell'esercito da questa prospettiva?
Coira, 12 febbraio 2019
Pfäffli, Crameri, Salis, Aebli, Alig, Berweger, Bigliel, Bondolfi, Brunold, Caluori, Cavegn, Caviezel (Coira), Caviezel (Davos Clavadel), Claus, Della Cà, Derungs, Dürler, Ellemunter, Engler, Fasani, Felix, Flütsch, Föhn, Gasser, Geisseler, Giacomelli, Hartmann-Conrad, Hefti, Hitz-Rusch, Hohl, Holzinger-Loretz, Jenny, Kasper, Kienz, Kohler, Kunz (Fläsch), Kunz (Coira), Kuoni, Lamprecht, Marti, Michael (Donat), Michael (Castasegna), Mittner, Müller (Susch), Niggli (Samedan), Noi-Togni, Rüegg, Schneider, Schutz, Stiffler, Tanner, Thomann-Frank, Thür-Suter, von Ballmoos, Waidacher, Weidmann, Wellig, Widmer-Spreiter (Coira), Wieland, Zanetti (Sent), Collenberg, Holliger, Lunghi, Ulber Daniel