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Sessione: 04.12.2019

Con 253 voti favorevoli e 251 voti contrari, il 22.11.2019 gli aventi diritto di voto di Haldenstein si sono espressi a favore di un'aggregazione con la città di Coira con un margine ristrettissimo. Vi sono buone probabilità che nel 2020 anche la popolazione della città di Coira si dichiarerà favorevole a questa aggregazione. Dopo un risultato così risicato riguardo a una questione così importante per un comune, molte domande rimangono aperte e molti vinti rimangono sul campo. La decisione popolare deve essere attuata senza se e senza ma, tuttavia in futuro bisognerà evitare in tutti i modi che si ripeta una situazione di divisione analoga a quella in cui ora versa Haldenstein.

Nel rapporto sulle strutture comunali del 2018 nell'introduzione si legge quanto segue:

La strategia bottom-up si è rivelata valida
… Il Governo ritiene che la strategia grigionese volta a riformare le strutture territoriali sia corretta e opportuna. Sono i comuni a decidere se intendono cambiare a livello strutturale, decidono i tempi nonché, all'interno delle aree di promozione, il o i partner ...

Lo strumento di verifica delle aggregazioni dell'UTE di Coira dà risultati ampiamente positivi
... I risultati emersi da tale verifica sono decisamente positivi. I comuni aggregati se la cavano bene. Il tasso di consenso per quanto riguarda le aggregazioni avvenute è sì calato leggermente; tuttavia una netta maggioranza degli abitanti sarebbe nuovamente favorevole a un'aggregazione.

Per i motivi indicati sopra poniamo al Governo le seguenti domande:

1.     Il Governo è dell'opinione che anche nel caso di Haldenstein il principio sancito dalla strategia bottom-up sia stato tenuto debitamente in considerazione?

2.     Se secondo quanto indicato nel rapporto sulle strutture comunali il consenso per le aggregazioni avvenute dovesse diminuire ancora leggermente, per Haldenstein ne risulterebbe una situazione molto spiacevole. Il Cantone adotterà ulteriori misure per risolvere questa situazione intricata?

3.     I criteri verranno adeguati in vista di aggregazioni future?

Grazie per voler dare risposta a queste domande.

Coira, 4 dicembre 2019

Hug, Brandenburger, Della Cà, Dürler, Favre Accola, Gort, Koch, Salis, Weber

Risposta del Governo

In data 22 novembre 2019 l'assemblea comunale di Haldenstein si è espressa a favore dell'aggregazione con la città di Coira con 253 voti favorevoli, 251 voti contrari e una partecipazione al voto pari a circa il 63 per cento. In loco sono state adottate tutte le misure preventive possibili per fare in modo che la votazione potesse svolgersi in maniera obiettiva, corretta e giusta. Grazie a tale modo di procedere ora risultano superflue dispute giuridiche sulle modalità di adozione della decisione. Anche se di strettissima misura, l'aggregazione è stata accolta. Tuttavia simili decisioni di stretta misura non rappresentano una rarità nel nostro sistema democratico. La maggioranza dei cittadini di Haldenstein è dunque favorevole all'aggregazione con la città di Coira. Inoltre l'elevata partecipazione al voto dimostra che gli aventi diritto di voto si sono confrontati attivamente con l'eventuale cambiamento strutturale e con le sue conseguenze e quindi hanno accolto o respinto il contratto di aggregazione per convinzione. Dopo ogni votazione democratica vi sono vincitori e vinti. L'arte e l'aspirazione della nostra democrazia diretta consiste nel superare le divisioni che si creano e prendere sul serio le istanze e gli stati d'animo della parte soccombente. Le esperienze maturate in occasione di altre aggregazioni dimostrano che i responsabili procedono all'attuazione con prudenza e con la cautela necessaria.

In merito alla domanda 1: sì. La strategia cantonale attuata finora per riformare le strutture comunali si basa sull'approccio bottom-up. In tale contesto viene lanciato un progetto di aggregazione a livello di "comune". In osservanza dell'art. 64 della Costituzione cantonale (Cost. cant.; CSC 110.100), il Cantone promuove queste aggregazioni sia sotto il profilo materiale, sia sotto quello immateriale. In contrapposizione a ciò vi è "l'approccio top-down", secondo il quale le iniziative di riforma territoriale partono dal Cantone e vengono imposte imperativamente ai comuni. Tale approccio è stato seguito dal Cantone di Glarona con la decisione della Landsgemeinde del 2006. I Cantoni sono liberi di definire la loro organizzazione interna. Di conseguenza essi possono scegliere la loro strategia per raggiungere il panorama comunale che ritengono più opportuno, sempre nel rispetto delle basi costituzionali e legislative. Nei Grigioni è stato scelto l'approccio di successo fondato su basi democratiche, secondo il quale sono i comuni stessi a dover decidere in merito a un'aggregazione. Anche a Haldenstein e a Coira sono gli aventi diritto di voto del rispettivo comune a decidere se desiderano aggregarsi o meno.

In merito alla domanda 2: no. Le affermazioni citate tratte dal rapporto sulle strutture comunali e dai risultati della verifica delle aggregazioni sono estrapolate dal contesto e di carattere generale e necessitano di essere valutate secondo un approccio differenziato. I risultati si fondano su un sondaggio a cui ha partecipato in media il 15 per cento delle persone interpellate. Anche se non vi è dubbio che i risultati indichino una tendenza, questo sondaggio non ha un valore equivalente a quello di un risultato concreto di una votazione. La conduzione politica o la presenza di progetti che hanno originato dibattiti accesi, che peraltro spesso non sono dovuti all'aggregazione, hanno influito sugli esiti del sondaggio. Per tale ragione non si può trarre la conclusione generalizzata che dopo un determinato periodo di tempo una ristretta maggioranza favorevole a un'aggregazione diventerebbe una minoranza. Peraltro tale idea si pone in contrasto con gli esiti di aggregazioni simili a quella di Coira-Haldenstein (ad es. Trimmis-Says, Davos-Wiesen, Igis-Mastrils oppure Klosters-Serneus-Saas), per le quali la quota di consenso secondo il sondaggio menzionato è aumentata.

In merito alla domanda 3: il Governo non ha ben chiaro quali criteri andrebbero eventualmente adeguati. Le basi giuridiche per l'aggregazione sono concise e sono state perfezionate di recente nel quadro della revisione totale della legge sui comuni. Esse si sono dimostrate valide. Anche per la promozione cantonale delle aggregazioni esistono criteri chiari accompagnati da una prassi pluriennale e consolidata, la quale sostiene i comuni che intendono aggregarsi e permette loro di partire con il piede giusto. Il Governo ritiene che adeguare l'approccio seguito finora non sia necessario, anzi sia addirittura controproducente. Anche la promozione cantonale nel quadro delle aree di promozione si è rivelata valida.

16 gennaio 2020