Nel corso della crisi legata al coronavirus la povertà è divenuta visibile, anche nella ricca Svizzera. Persone facevano la fila davanti alle mense per poveri, borse di carta piene di generi alimentari venivano distribuite da volontari, mentre enti assistenziali hanno sviluppato reti di distribuzione in maniera rapida e flessibile. Sono i più poveri a essere colpiti maggiormente dalla crisi, anche nei Grigioni.
Secondo la statistica federale (stato 2018) in Svizzera una persona su dodici è povera, un altro milione di persone vive in una situazione precaria, ossia solo poco al di sopra della soglia di povertà. Tra il 2015 e il 2018 il 20,6 % della popolazione svizzera residente è stato classificato come a rischio di povertà. https://www.bfs.admin.ch
Le conseguenze sono variegate e di ampia portata per le persone interessate e per la società. Bambini che provengono da famiglie povere sono svantaggiati all'inizio della loro vita e più tardi hanno meno opportunità formative. Inoltre la povertà è un rischio per la salute, "la povertà fa ammalare", come è stato spiegato nella risposta all'interpellanza Caviezel nel giugno del 2020. Purtroppo la povertà è una condizione che si può ereditare: per via delle condizioni difficili in cui nascono, caratterizzate da scarsa promozione, alimentazione peggiore nonché da situazioni difficili sotto il profilo psicologico, i figli di persone colpite dalla povertà hanno meno opportunità rispetto a bambini che crescono in famiglie che dispongono di maggiori risorse finanziarie. Spesso ciò sfocia in condizioni penalizzanti per tutta la vita e nell'emarginazione sociale.
Questo circolo deve essere interrotto svolgendo un'attività efficace di prevenzione e di lotta alla povertà.
Per fare ciò sono necessarie conoscenze maggiormente affidabili sulla povertà e sulle sue origini. Basi di dati e un'analisi inerente la situazione di persone colpite dalla povertà nel Cantone sono indispensabili e rappresentano conoscenze rilevanti in ottica operativa per contrastare e prevenire la povertà in maniera mirata. Non si tratta di rispondere alla domanda di quante siano le persone che vivono in una situazione di povertà, bensì di dare risposta alle seguenti domande non esaustive: Quali sono i fattori che influiscono sulla situazione economica dei cittadini? Quali sono le persone a rischio e perché? Quali sono le strutture che favoriscono la povertà? Quali sono i gruppi a rischio nel Cantone?
Partendo da queste basi è possibile formulare e adottare provvedimenti efficaci e mirati e verificarne gli effetti a intervalli regolari.
Sulla base di queste considerazioni le firmatarie e i firmatari invitano il Governo a:
- Esporre al Gran Consiglio la situazione delle persone che vivono in situazioni di povertà nel Cantone dei Grigioni all'interno di un rapporto (rapporto sociale).
- Individuare settori di intervento per contrastare la povertà.
- Tenere un sistema di monitoraggio della povertà e verificare l'efficacia dei provvedimenti a intervalli regolari.
Coira, 28 agosto 2020
Cahenzli-Philipp, Caviezel (Davos Clavadel), Della Vedova, Atanes, Baselgia-Brunner, Brunold, Caluori, Cantieni, Casutt-Derungs, Caviezel (Coira), Crameri, Degiacomi, Föhn, Gartmann-Albin, Hardegger, Holzinger-Loretz, Maissen, Müller (Felsberg), Papa, Perl, Preisig, Rettich, Ruckstuhl, Rutishauser, Schwärzel, Thomann-Frank, Tomaschett-Berther (Trun), von Ballmoos, Widmer-Spreiter (Coira), Wilhelm, Zanetti (Landquart), Bürgi-Büchel, Spadarotto, Tomaschett (Coira)