Data la sua struttura economica il Cantone dei Grigioni risulta essere particolarmente colpito dai provvedimenti adottati dal Consiglio federale per contrastare la pandemia di coronavirus. Con la progressiva vaccinazione della popolazione e viste le esperienze maturate con altre pandemie, anche questa pandemia prima o poi finirà. Però rimarranno dei danni economici, in quanto le imprese hanno scarsa capacità d'investimento o la domanda cala a causa di una recessione. Anche la vita culturale, così importante per i Grigioni, verrà fortemente indebolita fino ad allora. Allo stesso tempo la pandemia potrebbe promuovere un cambiamento strutturale in diversi settori a seguito del mutamento dei comportamenti (telelavoro, viaggi, utilità e limiti della digitalizzazione) e delle evidenze raccolte per quanto riguarda la gestione delle crisi e la resilienza. Si tratta di un'occasione da sfruttare. È importante lanciare uno sguardo al futuro già ora, guardando al di là della fase acuta.
Il Cantone dei Grigioni dispone già di una serie di strumenti di promozione orientati al futuro nei settori dell'innovazione, dello sviluppo economico e regionale nonché della cultura (NPR, eventi, strutture ricettive, promozione della cultura, impianti di risalita, infrastrutture di rilevanza sistemica, ecc.). Spesso questi strumenti sono associati ad aliquote o a somme di sussidio massime, a dimensioni minime dei progetti o a requisiti patrimoniali. In periodi normali sotto il profilo economico questi criteri saranno anche sensati affinché i mezzi promozionali vengano utilizzati in maniera mirata.
Un allentamento di questi criteri limitato nel tempo potrebbe essere utile nella fase di recessione per fare in modo che le imprese investano nel futuro nonostante abbiano poche risorse, sviluppino modelli di business nuovi, offerte e prodotti innovativi, le organizzazioni tornino ad allestire grandi eventi o che nascano nuovi format culturali. Si tratterebbe di un programma d'impulso fondato sugli strumenti di promozione e sulle procedure esistenti e che non necessiterebbe di un'onerosa elaborazione, per la quale al momento comunque nessuno avrebbe il tempo. Gran parte di questi criteri sono disciplinati all'interno di ordinanze o direttive a livello dipartimentale che possono essere modificate in tempi piuttosto brevi. Oltre agli obiettivi già consolidati della promozione economica, la promozione aggiuntiva deve essere vincolata al criterio secondo cui i progetti debbano contribuire a un rinnovamento ecologico sostenibile in conformità agli obiettivi dell'accordo di Parigi riguardo ai cambiamenti climatici.
Le firmatarie e i firmatari incaricano quindi il Governo:
- Di organizzare in maniera più generosa in tempi brevi e per un periodo limitato a due o tre anni gli strumenti di promozione che sono sensati per la ripresa economica e culturale e che rientrano nel margine d'azione del Governo o del Dipartimento, con lo scopo di promuovere un'attuazione più rapida di iniziative e di progetti.
- Di predisporre insieme alla Confederazione un ampliamento limitato nel tempo dei criteri di promozione per progetti di investimento (a fondo perso, mutui, fideiussioni), affinché le imprese che desiderano investire non vengano frenate dalla crisi legata al coronavirus e possano avere un effetto stabilizzante nelle regioni grazie a investimenti immediati e in tal modo conservino e creino prospettive, posti di lavoro, valore aggiunto e valori.
Davos, 18 febbraio 2021
Maissen, Engler, Casty, Berther, Bettinaglio, Brunold, Buchli-Mannhart, Caluori, Cantieni, Casutt-Derungs, Caviezel (Coira), Clalüna, Crameri, Deplazes (Rabius), Derungs, Ellemunter, Epp, Felix, Florin-Caluori, Föhn, Geisseler, Hardegger, Horrer, Kohler, Kunfermann, Lamprecht, Loepfe, Müller (Felsberg), Papa, Perl, Preisig, Rettich, Ruckstuhl, Sax, Schmid, Schneider, Tanner, Ulber, Widmer (Felsberg), Wilhelm, Zanetti (Landquart), Altmann, Bürgi-Büchel, Collenberg, Decurtins-Jermann, Pajic