In data 26.5.2021 la polizia comunale di St. Moritz ha presentato al Dipartimento di giustizia, sicurezza e sanità una domanda di concessione della competenza per le multe in relazione alla legge sugli stupefacenti (LStup) conformemente all'elenco delle multe 2. In data 8.7.2021 il DGSS ha respinto tale domanda con la motivazione seguente:
«A determinate condizioni, in casi eccezionali compiti di polizia cantonale possono essere delegati per contratto e dietro indennizzo ai comuni. Finora una tale delega è avvenuta esclusivamente nel caso del più grande corpo di polizia comunale, vale a dire la polizia della Città di Coira, e costituisce un'eccezione motivata anche dalle strutture sviluppatesi nel corso del tempo. Con l'approvazione del rapporto «Polizei Graubünden 2015plus», il Governo ha deciso tra l'altro di rimanere fedele al modello esistente di organizzazione della polizia. Questo significa che si è rinunciato a creare un corpo di polizia unico e quindi anche a privare i comuni delle competenze di cui dispongono. Tuttavia il rapporto parte dal presupposto che, fatta eccezione per Coira, a medio termine gli altri otto comuni che dispongono di una polizia propria trasferiscano volontariamente per contratto i propri compiti alla Polizia cantonale. Il Governo è intenzionato a favorire queste soluzioni contrattuali, in particolare nel quadro di aggregazioni di comuni e della regionalizzazione dei compiti comunali. Ulteriori eccezioni analoghe a quella di Coira non sono previste e nemmeno risultano date le condizioni necessarie a tale scopo.»
Questa motivazione si pone in chiara contraddizione con la revisione parziale della legge sulla polizia discussa e decisa nella sessione del Gran Consiglio tenuta dal 29.8.2018 al 1.9.2018 e ignora consapevolmente gli inequivocabili interventi tenuti durante il corrispondente dibattito dal rappresentante del Governo e da vari parlamentari e iscritti a verbale. Ad esempio, riguardo al Rapporto sulla polizia 2015, strategia e futuro della polizia comunale e dei suoi compiti e competenze, il Consigliere di Stato competente Rathgeb ha dichiarato quanto segue:
«Abbiamo chiarito la questione di fondo relativa al fatto se nel Cantone dei Grigioni intendiamo proseguire con un sistema duale e in tal modo […] abbiamo liquidato il tema del corpo di polizia unico. […] Questo significa che disponiamo di un raffinato sistema di competenze ben equilibrate tra Cantone e comuni. Con la presente revisione parziale cerchiamo di consolidarlo senza intaccare le competenze dei comuni, in parte addirittura ampliandole ancora un po' e poi affrontando soluzioni individuali. […] E disponiamo di una regolamentazione di base che ci permette di dare seguito alle esigenze individuali dei comuni […] a livello contrattuale. Intendo dire che si tratta di un ottimo modello, fatto su misura per le esigenze del Cantone e dei comuni, che con la presente revisione parziale cementiamo e con il quale discipliniamo questioni relative ai punti di contatto. Ma ripeto: questi punti di contatto rimangono naturalmente sempre in un Cantone che conosce questo modello duale. Noi lo viviamo, ci professiamo a favore di tale modello e vorremmo viverlo anche in futuro (protocollo del Gran Consiglio 1I2018/2019, p. 87).»
Si è subito espresso anche l'allora presidente della Commissione, granconsigliere Crameri:
«Dal Rapporto sulla polizia […] si evince l'intenzione di rinunciare definitivamente all'introduzione di un corpo di polizia unico nel Cantone dei Grigioni, vale a dire all'integrazione delle polizie comunali nella Polizia cantonale (protocollo del Gran Consiglio 1/2018/2019, p. 80).»
Il presidente della Commissione si è espresso in modo chiaro anche riguardo al trasferimento dei compiti:
«Inversamente [i comuni] possono assumere compiti del Cantone, per questo necessitano però di una base contrattuale con il Cantone in conformità all'art. 5 cpv. 3 e 4. […] Gli ostacoli per l'assunzione da parte dei comuni di compiti che sarebbero compiti cantonali non devono tuttavia essere troppo alti. I comuni si attendono dal Cantone una certa compiacenza (protocollo del Gran Consiglio 1I2018/2019, p. 90).»
Ciò considerato, il Governo viene incaricato di provvedere affinché presso il DGSS ci si distanzi da un'interpretazione errata del rapporto «Polizei Graubünden 2015», che l'attuazione e applicazione corrette della legge sulla polizia sottoposta a revisione parziale nel 2018 avvengano senza restrizioni e che le opinioni al riguardo e i corrispondenti incarichi del legislativo non vengano ulteriormente ignorati, bensì accettati e attuati.
Coira, 27 agosto 2021
Pfäffli, Marti, Michael (Castasegna), Alig, Bigliel, Censi, Claus, Engler, Felix, Flütsch, Giacomelli, Hartmann-Conrad, Hitz-Rusch, Hohl, Holzinger-Loretz, Jenny, Jochum, Kasper, Kienz, Kunz (Coira), Kuoni, Loi, Mittner, Natter, Niggli (Samedan), Papa, Rüegg, Schutz, Stiffler, Thomann-Frank, Thür-Suter, Valär, Waidacher, Weidmann, Wellig, Wieland