Nel 2021, a seguito di predazioni da parte di lupi l'alpe Pardenn a Klosters ha dovuto essere scaricato poco dopo il carico. Circa 700 pecore hanno dovuto essere riportate a valle. Questa preoccupante evoluzione della situazione che si manifesta in Prettigovia ha probabilmente indotto la Confederazione ad affrontare in modo più attivo la problematica legata alla presenza del lupo. Il 24 gennaio 2022 il Dipartimento federale dell'economia, della formazione e della ricerca (DEFR) ha posto in consultazione il pacchetto di ordinanze agricole 2022. Nel suo comunicato il DEFR descrive come segue le misure previste: «Il pacchetto di ordinanze 2022 prevede modifiche in svariati settori. A fronte della crescente presenza di grandi predatori, segnatamente del lupo, sono necessarie misure per garantire la gestione agricola sostenibile nella regione d'estivazione. Oltre all'aumento dei contributi d'estivazione a favore degli ovini detenuti in sistemi di pascolo protetti, l'ordinanza sui pagamenti diretti prevede il versamento dell'importo totale dei contributi d'estivazione e per la biodiversità anche in caso di scarico anticipato dell'alpe a causa della presenza di grandi predatori.»
Un problema centrale, non contemplato dalla Confederazione nel pacchetto di ordinanze agricole 2022, è costituito dai costi supplementari che risultano a valle in caso di scarico anticipato di un alpe a causa della presenza di grandi predatori. Se gli animali vengono lasciati nell'azienda di valle anziché caricati sull'alpe viene consumato più foraggio, il quale sarebbe previsto per l'inverno, oppure occorre comprare foraggio supplementare. Risultano anche altri costi supplementari che non risulterebbero se non fosse stato necessario scaricare gli animali dall'alpe a causa della presenza del lupo. Se la Confederazione non cambia la sua politica in materia di lupi e non si assume il rischio di attacchi da parte di lupi e scarichi di alpi, allora, per coerenza, deve anche assumersi questi costi supplementari. Tali costi devono inoltre essere assunti dall'Ufficio federale dell'ambiente (UFAM) e non dall'Ufficio federale dell'agricoltura (UFAG).
La priorità assoluta deve essere quella di evitare con tutti i mezzi a disposizione scarichi anticipati di alpi a causa della presenza del lupo. L'obiettivo deve essere quello di non dover versare indennizzi finanziari. Perché questo rappresenterebbe una capitolazione nei confronti della problematica legata alla presenza del lupo.
In questo contesto il Governo viene invitato a rispondere alle seguenti domande:
- Il Governo condivide l'opinione secondo cui gli scarichi di alpi a causa di attacchi da parte di lupi dovrebbero essere evitati con tutti i mezzi a disposizione?
- Il Governo è disposto a intervenire presso la Confederazione affinché quest'ultima adegui il pacchetto di ordinanze agricole in modo tale che si disponga di mezzi efficaci per evitare scarichi di alpi?
- Il Governo condivide l'opinione secondo cui la Confederazione dovrebbe assumersi tutti i costi risultanti per l'agricoltura a seguito della presenza di grandi predatori e in particolare del lupo?
- Il Governo condivide l'opinione secondo cui in caso di scarico di un alpe la Confederazione dovrebbe assumersi non soltanto i contributi d'estivazione e per la biodiversità venuti meno, ma anche i costi supplementari come i costi per il foraggio ecc. risultanti per l'azienda a valle a seguito dello scarico dell'alpe?
- Il Governo è disposto a fare in modo che i costi debbano essere assunti dall'UFAM e non dall'UFAG?
Coira, 16 febbraio 2022
Brunold, Lamprecht, Michael (Donat), Berther, Bettinaglio, Bondolfi, Buchli-Mannhart, Caluori, Casty, Casutt-Derungs, Clalüna, Crameri, Danuser, Deplazes (Rabius), Derungs, Ellemunter, Epp, Fasani, Florin-Caluori, Föhn, Geisseler, Hardegger, Hitz-Rusch, Kohler, Kunfermann, Loepfe, Maissen, Märchy-Caduff, Müller (Susch), Niggli-Mathis (Grüsch), Ruckstuhl, Sax, Schmid, Schneider, Tanner, Tomaschett (Breil), Ulber, Widmer (Felsberg), Widmer-Spreiter (Coira), Zanetti (Landquart), Bürgi-Büchel, Collenberg, Gujan-Dönier, Heini