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Sessione: 16.02.2022

L'attuazione della trasformazione digitale in seno all'Amministrazione cantonale si basa essenzialmente sulla strategia informatica del 2015 e sulla strategia di e-government 2019–2023 del 2018. La responsabilità per l'attuazione della strategia di e-government in seno all'Amministrazione cantonale spetta al Servizio e-government, che presso la Cancelleria dello Stato è attivo nel sostegno alla direzione.

Nel preventivo 2020 il Gran Consiglio ha approvato un credito d'impegno di 9 milioni di franchi per poter attuare la strategia di e-government tra il 2020 e il 2023. Da allora, per il raggiungimento degli obiettivi secondo il programma annuale l'attenzione si concentra soprattutto sull'attuazione delle prestazioni digitali prioritarie per la popolazione e l'economia (nel 2022 il progetto «scambio di dati capi esperti» e «dichiarazione elettronica GR – imposta alla fonte»), sul mutamento culturale e sullo sviluppo tecnico dell'Amministrazione cantonale ai fini della digitalizzazione nonché sulla creazione delle basi tecniche per l'e-government.

Secondo le firmatarie e i firmatari, la velocità dell'attuazione e soprattutto l'ulteriore sviluppo completo della trasformazione digitale in seno all'Amministrazione cantonale presentano ancora un notevole potenziale di sviluppo. Dal punto di vista odierno, il documento di strategia di e-government del 2018 non sembra essere particolarmente moderno né sufficientemente completo. Nonostante il documento venga sempre chiamato «Strategia di e-government 2019–2023», basta il sottotitolo (settore delle transazioni) per capire che si tratta solamente di una strategia parziale. Diversi settori come l'introduzione di una gestione (digitale) dei processi, un eventuale impiego dell'intelligenza artificiale nell'Amministrazione oppure i requisiti formulati nella strategia di e-government posti alla strategia TIC del Cantone vengono menzionati solo marginalmente, se non addirittura omessi completamente dalla strategia. Inoltre mancano aspetti a più lungo termine con rilevanza per il mutamento culturale nell'intera Amministrazione quali visione, missione o linee direttive per la trasformazione digitale in seno all'Amministrazione.

Quale importante lacuna viene inoltre constatata la «struttura dei Dipartimenti e dei servizi», che si manifesta in maniera marcata all'interno dell'Amministrazione cantonale e che ostacola notevolmente, per motivi legati al sistema, un necessario mutamento culturale in relazione alla trasformazione digitale. Si pone la questione se l'odierno «Servizio e-government» disponga di competenze sufficienti e se la sua collocazione nella struttura organizzativa dell'Amministrazione sia appropriata oppure se è opportuno procedere a una riorganizzazione.

L'elaborazione della «strategia di e-government 2024–2028» è prevista a partire dal 2022 e la sua approvazione nel 2023.

In vista della rielaborazione della strategia, le firmatarie e i firmatari vorrebbero sapere dal Governo se è pronto ad accelerare la trasformazione digitale in seno all'Amministrazione cantonale, quali misure prevede a tale scopo e se le competenze, l'organizzazione e l'integrazione del «Servizio e-government» all'interno dell'Amministrazione sono ancora adeguati a tale scopo.

Coira, 16 febbraio 2022

Hohl, Koch, Derungs, Berther, Berweger, Bettinaglio, Brandenburger, Caluori, Cantieni, Caviezel (Coira), Censi, Della Cà, Deplazes (Rabius), Dürler, Engler, Felix, Flütsch, Föhn, Grass, Hardegger, Hartmann-Conrad, Hitz-Rusch, Horrer, Jochum, Kasper, Kienz, Kuoni, Loepfe, Loi, Marti, Michael (Castasegna), Mittner, Natter, Niggli (Samedan), Niggli-Mathis (Grüsch), Papa, Pfäffli, Preisig, Rüegg, Schutz, Stiffler, Tanner, Thomann-Frank, Thür-Suter, von Ballmoos, Waidacher, Weidmann, Wellig, Wieland, Pajic

Risposta del Governo

L'attuale strategia di e-government 2019–2023 del Cantone dei Grigioni costituisce la base per le attività dell'Amministrazione cantonale nel settore della gestione amministrativa elettronica. L'attuazione coordinata della strategia è di competenza del Servizio e-government, che ha iniziato la propria attività nel 2019 con l'introduzione della strategia di e-government. Vengono perseguiti quattro obiettivi strategici: viene creato un portale di e-government digitale il quale consente di utilizzare in maniera centralizzata le prestazioni elettroniche dell'Amministrazione. L'accesso al portale deve essere sicuro, semplice e senza barriere. Le offerte elettroniche vengono ampliate gradualmente; per ragioni di risorse verranno innanzitutto messe a disposizione prestazioni che portano il maggiore beneficio e la cui realizzazione è sensata dal punto di vista economico. Infine l'evasione digitale delle pratiche all'interno dell'Amministrazione dovrà diventare la norma.

Da allora è stato possibile lanciare e portare avanti diversi progetti di e-government. Attualmente, circa tre dozzine di progetti si trovano in fase di preparazione o di attuazione e le basi giuridiche necessarie per l'evasione digitale di procedure sono in fase di elaborazione. Sinora è stato possibile concludere con successo e mettere in esercizio otto progetti; quali ad esempio il progetto «presentazione elettronica di domande dal Fondo per lo sport», il «portale relativo alla formazione professionale», «eTraslocoGR» nonché l'«app della pesca».  Inoltre, dal 2019 è possibile acquistare online le licenze di pesca in tutta semplicità.

In numerosi casi, i progetti di digitalizzazione si caratterizzano per la loro elevata complessità tecnica e amministrativa. Inoltre nei lavori di progetto sono coinvolti diversi attori interni ed esterni, ciò che rende i processi molto onerosi e fa sì che i progetti dipendano talvolta da influssi non controllabili (ad es. il ricorso a rimedi giuridici nel quadro delle procedure di aggiudicazione). Pertanto, i progetti di maggiori dimensioni come il portale di e-government richiedono tempo. Sulla base dello stato della pianificazione odierno occorre prevedere una messa in esercizio del portale di e-government nel 2024. In parallelo, nuove prestazioni vengono costantemente messe a disposizione della popolazione e dell'economia.

Il Governo non ravvisa alcuna necessità di agire in relazione all'inquadramento organizzativo del Servizio e-government, che coordina a livello interdipartimentale i progetti che vengono realizzati principalmente nei Dipartimenti competenti per materia. La Cancelleria dello Stato rappresenta l'ufficio di coordinamento centrale del Governo e del Gran Consiglio e si considera fornitrice di servizi per l'Amministrazione cantonale e per il pubblico.  Anche negli altri Cantoni l'organo di coordinamento per il settore e-government ha la propria sede organizzativa presso le Cancellerie dello Stato. Il Servizio specializzato procede inoltre a un dettagliato controllo dei progetti, presenta ogni anno rapporto al Governo in merito allo stato dei progetti e propone raccomandazioni operative.

Nell'interpellanza, l'attuale strategia di e-government viene descritta come non particolarmente moderna né sufficientemente completa; inoltre il sottotitolo «settore delle transazioni» utilizzato nella strategia sarebbe discutibile. Questa denominazione supplementare è effettivamente un po' infelice, in quanto suggerisce un orientamento monodimensionale della strategia. Tuttavia, in realtà non vengono realizzati solamente progetti di e-government nel settore delle transazioni, bensì anche in altri settori (ad esempio il costante miglioramento della digitalizzazione in seno all'Amministrazione).

La strategia attuale giunge fino al 2023. I lavori per la strategia successiva verranno avviati ancora quest'anno. Tutti gli aspetti della strategia attuale (inclusa l'organizzazione) verranno esaminati in modo critico e gli attuali sviluppi saranno tenuti in considerazione. Il Governo ritiene che una rapida digitalizzazione dell'Amministrazione sia estremamente importante. Occorre però prestare particolare attenzione anche alla protezione e alla sicurezza dei dati nell'Amministrazione pubblica e richiamare l'attenzione sul fatto che i progetti di digitalizzazione (inclusa la manutenzione) comportano oneri elevati in termini di costi e di personale.

28 aprile 2022