Postulato concernente l'incremento degli impieghi presso l'Ufficio veterinario cantonale
Sessione: 27.11.2000
Dal 1994 a questa parte i compiti in materia di protezione degli animali per mano della Confederazione e del Cantone hanno registrato una forte crescita e gravano a vista d'occhio l'onere lavorativo in seno all'Ufficio veterinario cantonale. Gli allevamenti agricoli degli animali da reddito (aziende bio, aziende PER e aziende convenzionali) devono essere controllati dall'Ufficio veterinario per quanto attiene alla tutela degli animali oppure questo controllo è organizzato in collaborazione con l'Ufficio dell'agricoltura (controllori PER) e il Servizio di consulenza agricola (consulenti aziendali). Si deve inoltre garantire un'istruzione e un perfezionamento continuo dei controllori nel settore della protezione degli animali. La valutazione di tutti i rapporti di controllo risultanti dai controlli effettuati nel campo della protezione degli animali, eventuali controlli a posteriori e misure costituiscono altre importanti incombenze dell'Ufficio veterinario. Anche nell'ambito degli allevamenti di animali selvatici soggetti ad autorizzazione l'Ufficio veterinario è vieppiù sollecitato. In questo contesto trattasi del controllo delle pianificazioni e del regolare controllo degli allevamenti autorizzati.
Anche i chiarimenti di casi che riguardano la protezione degli animali sono sempre più frequenti. Si deve provvedere a tali accertamenti in seguito a segnalazioni della Federazione per la protezione degli animali o di privati. Si effettuano altresì controlli di protezione degli animali in caso di trasporti di animali su strade e in occasione di mercati di bestiame. Va pure verificato e valutato se i piani edilizi per stalle adempiono alla legislazione sulla protezione degli animali e alle direttive prescritte.
Il bisogno d'informazione dell'opinione pubblica su questioni che riguardano la protezione degli animali (allevamento di femmine e di animali domestici) acquista crescente importanza e richiede un maggior onere lavorativo. L'Ufficio veterinario è a tal proposito il servizio addetto all'informazione.
Finora tutti questi compiti (protezione degli animali) hanno dovuto essere assolti con un dispendio lavorativo corrispondente al 120% dell'organico. Tuttavia in futuro non sarà pressoché più possibile espletare o addirittura garantire l'esecuzione degli incarichi in questa misura. Pur lavorando in maniera efficiente e affidando incarichi a terzi in esterno - come avviene già oggi in via parziale - le percentuali di impieghi finora autorizzate non sono pressoché più sufficienti.
A fronte dell'incremento dell'attività di controllo nel settore della protezione degli animali e dell'inevitabile aumento del carico amministrativo (corrispondenza con allevatori, veterinari, altri uffici, rilevamento elettronico dei dati con aggiornamento continuo) invitiamo il Governo a vagliare la possibilità di un incremento degli impieghi presso l'Ufficio veterinario cantonale.
Coira, 27 novembre 2000
Namen: Bucher, Pfiffner, Trepp, Arquint, Caviezel (Coira), Frigg, Jäger, Looser, Meyer, Noi, Pfenninger, Schmutz, Schütz, Zindel
Session: 27.11.2000
Vorstoss: it Postulat
Risposta del Governo
1. L'esecuzione della legislazione sulla protezione degli animali si concentra perlopiù sugli allevamenti agricoli di animali da reddito. I controlli per la garanzia di un allevamento conforme ai dettami della protezione degli animali vengono effettuati in stretta collaborazione con l'Ufficio dell'agricoltura, in special modo con i controllori PER (prova esigenze ecologiche rispettate) e i collaboratori del Servizio di consulenza agricola. Annualmente nel Cantone dei Grigioni vengono controllati circa 1'200 allevamenti di bestiame da reddito, questo soprattutto in relazione all'osservanza delle direttive sulla protezione degli animali. I compiti amministrativi successivi ai controlli in materia di tutela degli animali, quali la determinazione delle misure necessarie, il rilevamento e la gestione dei dati nonché i controlli a posteriori, vengono interamente svolti dall'Ufficio veterinario.
2. Le segnalazioni in materia di protezione degli animali concernenti allevamenti di bestiame da reddito e animali domestici vengono chiarite direttamente dall'Ufficio veterinario o, su suo incarico, da veterinari ufficiali e di controllo. Fra gli altri compiti nel settore della tutela degli animali figurano la valutazione di piani per la costruzione di stalle, il sostegno degli organi di polizia in occasione di controlli durante i trasporti di animali e i controlli di allevamenti di animali selvatici miranti ad accertare la loro protezione. L'Ufficio veterinario soddisfa il bisogno d'informazione dell'opinione pubblica in questioni che concernono la protezione degli animali organizzando manifestazioni informative e di perfezionamento per controllori e mettendosi a disposizione della popolazione quale interlocutore in materia di protezione degli animali.
3. Per quanto attiene all'esecuzione della legislazione sulla protezione degli animali, sulle epizoozie e sulle derrate alimentari nonché per quanto riguarda la farmacologia veterinaria l'Ufficio veterinario cantonale dispone attualmente di impieghi complessivi pari al 470%. Al momento l'esecuzione della protezione animale occupa, in ragione del 50% circa ciascuno, un collaboratore veterinario e una collaboratrice addetta alla tutela degli animali.
Nel corso degli ultimi anni gli incarichi che rientrano nella sfera di competenza dell'Ufficio veterinario cantonale sono costantemente aumentati. In vista delle modifiche (entrata in vigore prevista per il gennaio 2001) della legislazione sulle epizoozie (nuovo controllo del trasporto animali) e della sicurezza delle derrate alimentari (controllo obbligo di annotazione per gli antibiotici e controllo della qualità del latte) nonché dei conseguenti nuovi compiti esecutivi, l'Ufficio veterinario ha previsto nel budget 2001 un importo di 100'000 franchi inserito alla posizione „prestazioni di servizio di terzi“. L'anno prossimo l'Ufficio veterinario potrà quindi incaricare terzi esterni di espletare certi tipi di controllo. Grazie a questa soluzione, in seno all'Ufficio vi sarà nuovamente „capacità libera“ per assolvere altri compiti, in modo tale che anche in futuro l'Ufficio potrà procedere integralmente all'esecuzione della legislazione sia dal profilo qualitativo sia da quello quantitativo.
Il Dipartimento dell'interno e dell'economia pubblica ha inoltre incaricato un gruppo di lavoro interno di elaborare un concetto di controllo. Tale concetto dovrà evidenziare come le attività di controllo nelle aziende agricole potranno essere coordinate ex novo ed eseguite in maniera finanziariamente conveniente. Attualmente il Governo non ritiene quindi necessario procedere ad un incremento degli impieghi in seno all'Ufficio veterinario.
Il Governo propone di respingere il postulato ai sensi di quanto esposto.
Coira, 27 novembre 2000