La mozione chiede che gli assegni per i figli vengano aumentati tramite una revisione della legge sugli assegni familiari. Le attuali aliquote fissate dal Governo di fr. 150.-. per figli fino al compimento del 16° anno d'età e di fr. 175.-- per figli dai 16 anni compiuti verrebbero incrementate a fr. 200.-- rispettivamente fr. 225.--.
In virtù della succitata legge l'aliquota minima per assegni per i figli ammonta a fr. 125.-- per figli fino al compimento del 16° anno d'età e a fr. 150.-- per figli dai 16 anni compiuti. Il Governo può incrementare queste aliquote minime, se la situazione finanziaria della Cassa di compensazione per gli assegni familiari (CAF) lo permette. Tale Cassa di compensazione per lavoratori dipendenti è finanziata da contributi dei datori di lavoro ad essa affiliati. I contributi vengono calcolati sulla base della massa salariale dei datori di lavoro soggetta all'AVS e possono essere stabiliti dal Governo ad un massimo del 2.4% (art. 14 cpv. 2 legge sugli assegni familiari). Attualmente per la CAF per lavoratori dipendenti fa stato un'aliquota di sussidio dell'1.75%.
Nel 1999 il bilancio della CAF per lavoratori dipendenti registrava un'eccedenza delle spese pari a fr. 454'068.--; le riserve attuali ammontavano, in data 31.12.1999, all'84.61% delle uscite annue. Con l'entrata in vigore, prevista per il 2001, dell'accordo sulla libera circolazione delle persone, stipulato fra la Comunità europea e i suoi Stati membri da un lato e la Confederazione elvetica dall'altro, si genereranno oneri finanziari supplementari al momento tuttavia non ancora quantificabili. Contrariamente alla regolamentazione finora vigente nel Cantone dei Grigioni, giusta l'accordo dovranno essere versate indennità anche a tutti i cittadini UE professionalmente attivi in Svizzera, i cui figli risiedono entro i confini dell'UE, hanno più di 16 anni e sono in fase di formazione. È inoltre pendente un ricorso al Tribunale amministrativo cantonale nel quale, in virtù del principio dell'uguaglianza giuridica, si rivendicano anche per i lavoratori dipendenti stranieri attivi nei Grigioni assegni per i figli che risiedono all'estero, che lì seguono una formazione e che hanno più di 16 anni. I prossimi due tre anni indicheranno se, in seguito all'accordo sulla libera circolazione delle persone ed eventualmente alla modifica della giurisprudenza, i contributi dei datori di lavoro alla CAF per lavoratori dipendenti dovranno essere incrementati.
L'aumento degli assegni per i figli richiesto dai firmatari della mozione potrebbe essere realizzato solo se accompagnato dal contemporaneo sostanziale incremento dei contributi dei datori di lavoro. Nel caso del proposto aumento di fr. 50.-- si registrerebbe, mantenendo invariato il numero dei bambini aventi diritto a sussidio, un carico supplementare di almeno fr. 17'000'000.--. Questo onere andrebbe finanziato, senza alterazioni della massa salariale, dai datori di lavoro sotto forma di un potenziamento dei contributi pari a quasi il 30%; vale a dire che il Governo dovrebbe accrescere l'aliquota di sussidio da 1.75% ad almeno 2.25%. Senza l'incremento dei contributi le riserve prescritte dalla legge sugli assegni familiari in ragione del 50 100% delle uscite annue si esaurirebbero già dopo un anno dal richiesto incremento degli assegni per i figli.
Gli assegni familiari vengono versati al fine di compensare parzialmente gli oneri della famiglia. Onde soddisfare tale obiettivo, il Governo ha periodicamente incrementato gli assegni familiari, l'ultima volta in data 1° gennaio 1997. Visto l'esiguo rincaro registrato negli scorsi anni, gli oneri delle famiglie non hanno subito un incremento sostanziale. Numerose famiglie in condizioni finanziarie modeste beneficiano inoltre di riduzioni dei premi dell'assicurazione malattia e approfittano di una legislazione fiscale favorevole alle famiglie. Le aliquote attualmente in vigore permettono tuttora di conseguire lo scopo previsto dal legislatore. Non sussiste pertanto un impellente bisogno d'intervento.
Il Governo ricorda che potrebbe decretare l'incremento, richiesto nella mozione, degli assegni per i figli e l'inevitabile conseguente aumento dei contributi dei datori di lavoro, senza per questo rivedere la legge. Tuttavia l'Esecutivo cantonale reputa corretto attendere le ripercussioni dell'accordo sulla libera circolazione delle persone e in seguito decidere di quanto eventualmente accrescere gli assegni familiari e i contributi dei datori di lavoro. Il Governo propone quindi di respingere la mozione.
Coira, 28 novembre 2000