Navigation

Inhaltsbereich

Sessione: 28.01.2001
(necessità di una regolamentazione cantonale sotto forma di legge)

Nella nostra società i cani svolgono preziosi servizi, sia in agricoltura che come cani per ciechi, cani da catastrofe e da valanga. In ambito sociale sono anche i compagni più fedeli per molte persone anziane sole. Anche a livello familiare, l'avere un cane ha nella maggior parte dei casi effetti positivi. I bambini imparano a trattare con senso di responsabilità altri essere viventi.

C'è tuttavia anche l'altra faccia della medaglia. Molte persone che tengono degli animali sanno troppo poco su come va tenuto un cane e non conoscono le sue esigenze. Spesso i cani non vengono tenuti in maniera conforme alla specie e quando i loro proprietari ne hanno abbastanza, finiscono in canili e nel peggiore dei casi vengono persino abbandonati da qualche parte.

L'evenienza che i cani, tenendoli in modo errato, vengano appositamente addestrati per esempio per essere aggressivi, spesso non è sorprendente.
I cani reagiscono al loro ambiente. I casi degli ultimi anni, che hanno visto protagonisti cani aggressivi, hanno dimostrato che è necessario un controllo sia per le persone sia per gli animali.

Al riguardo chi sottoscrive la presente interpellanza chiede di rispondere alle seguenti domande:

1. Come si pone il Governo in linea di principio di fronte alla questione del controllo, dell'esame e delle conoscenze sulla detenzione di cani?
2. Il Governo vede la necessità di intraprendere un'azione per un regolamento cantonale sulla detenzione di cani potenzialmente pericolosi?
3. Altri Cantoni dispongono di leggi cantonali sui cani o stanno mettendo a punto una legislazione in materia. Nei Grigioni è previsto qualcosa di simile? Il Governo pensa a una speciale legge sui cani o alla revisione di un atto già esistente?

Coira, 28 marzo 2001

Namen: Pfiffner, Jäger, Bucher, Arquint, Bether (Disentis/Mustér), Bischoff, Frigg, Hanimann, Juon, Locher, Looser, Meyer, Pedrotti, Pelizzatti, Pfenninger, Robustelli, Schmutz, Schütz, Trepp, Zindel

Session: 28.01.2001
Vorstoss: it Interpellation

Risposta del Governo

1. Ai sensi dell'art. 17 della legge cantonale sulla veterinaria i comuni sono tenuti a registrare tutti i cani e a controllarne la tenuta. Attualmente, con l'aiuto degli uffici di circolo e dei comuni, si sta allestendo una statistica sulla tenuta dei cani nel Cantone. Questa statistica permette all'Ufficio veterinario cantonale di farsi una visione d'insieme sulla tenuta dei cani nel Cantone e specialmente di acquisire delle conoscenze su dove vengono tenuti cani potenzialmente pericolosi. L'Ufficio federale di veterinaria (UFV) sta mettendo a punto delle proposte per una modifica della legge sulle epizoozie che dovrebbero permettere di contraddistinguere meglio i cani e di registrarli a livello centrale in una banca dati. Inoltre i veterinari con un ambulatorio proprio sono stati invitati a segnalare alle autorità animali che presentano un comportamento anomalo.

Il Governo ritiene sufficienti le possibilità di un controllo e di un esame della tenuta dei cani. Questa osservazione vale in particolare anche in vista delle modifiche previste alla legge sulle epizoozie. Un divieto di tenere cani o assoggettare la tenuta di un cane a un'autorizzazione, per es. in caso di carenti conoscenze teoriche del detentore su come si tiene un cane, non è ritenuto opportuno dal Governo, che lo considera di una portata troppo ampia.

2. Non ci sono ricerche scientifiche in grado di attribuire a una determinata razza un potenziale di aggressione generalmente elevato. Di conseguenza limitazioni che riguardano solo determinate razze non sono esenti da problemi. Nel valutare cani con un comportamento anomalo bisogna tener presente che il loro comportamento può essere ricondotto a diverse cause (tra le altre la
riproduzione, l'allevamento, la tenuta e il rapporto del padrone con l'animale).
Riveste quindi grande importanza l'articolo sull'allevamento previsto nella revisione della legge sulla protezione degli animali (divieto di metodi di allevamento che comportano dolori, sofferenze, danni o disturbi del comportamento). In collaborazione con l'UFV nel corso di quest'anno sono stati istruiti anche specialisti provenienti dal Cantone dei Grigioni, che sono in grado di valutare i cani pericolosi e il loro potenziale di pericolosità (esame dell'indole). Il Governo ritiene per ora adeguata l'introduzione di un esame dell'indole per cani che manifestano un comportamento anomalo come realizzazione pratica delle misure di analisi/indagine ai sensi della legislazione sulle epizoozie e sulla protezione degli animali.

Dal punto di vista del Governo non è necessaria una più ampia regolamentazione per la tenuta di cani potenzialmente pericolosi. Per l'introduzione dell'esame dell'indole è necessaria l'emanazione di un regolamento cantonale.

3. Sotto il profilo del diritto penale il detentore di un cane nel Cantone dei Grigioni non è richiamato alle proprie responsabilità solo in caso di violazione delle norme sulla protezione degli animali e sulle epizoozie o se il cane ha attaccato e ferito una persona ma anche quando un cane cattivo non è stato debitamente custodito. Il problema di stabilire se un cane è cattivo può essere risolto con l'introduzione del già citato esame dell'indole. Se tramite un esame di questo tipo viene accertata la cattiveria di un animale, che non viene debitamente custodito, il giudice può disporne l'uccisione.

A giudizio del Governo la normativa penale in materia è sufficiente e riesce a compensare determinate lacune presenti nel diritto amministrativo. Non è pertanto prevista l'emanazione di una legge sui cani contenente un divieto di determinate razze o linee di allevamento, un divieto di tenere cani o un obbligo di autorizzazione per determinati gruppi di persone o il sequestro e l'uccisione di animali. È invece in preparazione l'introduzione dell'esame dell'indole e il necessario regolamento cantonale.