Interrogazione scritta concernente la discriminazione dei giovani del Moesano che si rivolgono al Ticino per studio o apprendistato
Sessione: 31.05.2001
La prassi per l'ottenimento di una borsa o di uno stipendio di studio nel Canton Grigioni è notoriamente difficile. Ripetutamente dai banchi del Gran Consiglio si sono levate voci in favore di una pratica meno restrittiva e di una legge adeguata non solo ai tempi moderni ma anche in sintonia con quelle degli altri cantoni della Confederazione.
La legge attuale sulle borse di studio data del 1959 ed è stata oggetto di revisione l'ultima volta nel 1966. Il 7 ottobre 1998 il Gran Consiglio ha accolto la mozione Gadmer che chiede la revisione della legge sulle borse di studio e delle annesse disposizioni esecutive. Questa mozione è tuttora pendente e non ci sono indizi che facciano pensare ad un'evasione della stessa.
Per ciò che riguarda il Moesano, che da sempre vede un elevato accesso dei suoi giovani alle scuole ticinesi, il problema legato alla difficoltà nell'ottenimento di una borsa di studio risulta più sentito che nelle altre parti del Cantone.
A questo proposito un esempio: la formazione infermieristica in Ticino, nella sua parte teorica perlomeno, non è più fatta oggetto di retribuzione. I giovani ticinesi accedono comunque facilmente ad una borsa di studio nel loro Cantone. I giovani del Moesano invece si vedono confrontati, nella maggior parte dei casi, con il rifiuto di sovvenzione da parte del Canton Grigioni data l'inadeguatezza dell'odierna legge sulle borse di studio. La soppressione della Scuola per cure infermieristiche in lingua italiana di Coira è destinata ad acuire il problema dei giovani del Moesano che desiderano rivolgersi alla professione infermieristica anche da questo punto di vista.
Chiedo perciò al Governo se:
- è cosciente della discriminazione alla quale sono sottoposti i giovani del Moesano che, come nel caso suddetto, devono indirizzarsi verso il Ticino perché manca loro la possibilità di frequentare una scuola nella loro lingua materna, nel loro Cantone?
- è disposto a cercare soluzioni per ovviare al disagio di questi giovani?
- la mozione Gadmer, accolta dal Gran Consiglio il 7 ottobre 1998, verrà prossimamente trattata in Gran Consiglio e gli intenti della stessa rispettati dalla proposta di legge dell'Esecutivo?
Coira, 1° giugno 2001
Namen: Noi
Session: 31.05.2001
Vorstoss: it SchriftlicheAnfrage
Risposta del Governo
Bisogna premettere che ottenere delle borse di studio non è affatto più difficile nel Cantone dei Grigioni che negli altri cantoni della Svizzera. La quota di popolazione del Cantone dei Grigioni che percepisce una borsa di studio è superiore alla media svizzera. Come si è già detto nella risposta alla mozione Gadmer, la nostra legge sulle borse studio è una legge quadro aperta che permette un operato flessibile
e orientato alle esigenze. La legge sulle borse di studio richiede sostanzialmente modifiche puramente formali perché l'attuale sviluppo della politica dell'educazione ha introdotto varie nuove formazioni e ha strutturato diversamente quelle esistenti. Come argomentato nella risposta alla mozione, sostanzialmente si possono sod-
disfare le richieste della stessa tramite adeguamenti delle direttive del Governo.
Le condizioni per ottenere una borsa di studio sono uguali per tutte le persone domi-
ciliate nel Cantone. Il Governo può assicurare che non è ammessa alcuna discrimi-
nazione nei confronti di un gruppo di popolazione. Pertanto per gli abitanti del Moe-
sano non sussistono particolari difficoltà nell'ottenere borse di studio. La possibilità
di percepire borse di studio per una formazione infermieristica in Ticino è garantita. Nel calcolo si deve tenere conto ovviamente delle spese individuali che ci sono per
la formazione e per i costi quotidiani. Una eventuale borsa di studio viene commi-
surata alla situazione economica della persona in formazione e a quella dei suoi genitori. Per la parte teorica della formazione, che non viene retribuita, la borsa di studio è di conseguenza superiore a quella concessa per la parte pratica retribuita.
Alle domande poste il Governo risponde come segue:
Il Governo è consapevole del fatto che nel Cantone dei Grigioni non vi è la possibilità per i giovani del Moesano, così come per quelli di Poschiavo, della Bregaglia e per quelli di lingua romancia, di assolvere una formazione infermieristica in una scuola
in cui si parla la loro lingua madre. Ciononostante il Governo non ritiene che ciò sia discriminante. Piuttosto, è dell'avviso che fare una formazione nel Cantone offra la possibilità di apprendere, accanto alla formazione professionale vera e propria,
anche una seconda lingua scritta e parlata. Ciò porta di per sé vantaggi sia per la
vita sia per la carriera professionale. Il cosiddetto disagio è pertanto da vedere piuttosto come possibilità e vantaggio e da sfruttare in tal senso.
Attualmente non si può dare una risposta definitiva circa l'eventualità futura di offrire nel Cantone formazioni o parti di formazione in ambito sanitario in lingua italiana. Quando sarà entrato in funzione il progettato centro di formazione per professioni sanitarie e sociali, si dovrà chiarire anche e soprattutto se ci sarà un numero suf-
ficiente di persone interessate a intraprendere una formazione di questo tipo in
italiano.
Si prevede di sottoporre al Gran Consiglio una revisione della legge sulle borse di studio entro due o tre anni. Le richieste contenute nella mozione Gadmer, che è
stata accolta, verranno, per quanto fattibile e attuale, rispettate e concretizzate nel disegno di legge.