Nel quadro dell'armonizzazione fiscale la Confederazione ha emanato la direttiva che dall'inizio del 2002 le rendite AVS e AI vengono tassate d'imposta al 100 percento e non come finora in uso all'80 percento. Tale armonizzazione fiscale mette però in difficoltà esistenziali i beneficiari di rendite AVS e AI senza accantonamenti, poiché oggi devono versare imposte molto più elevate, senza ricevere un franco in più. Tale misura colpisce in modo particolarmente duro i disabili e gli anziani che dipendono dalle rendite AVS/AI.
Con la legge sull'armonizzazione delle imposte dirette sicuramente non si intendeva incrementare l'onere fiscale proprio per persone con un reddito modesto conseguito sotto forma di rendita.
Molte persone handicappate non dispongono di una cassa pensioni. Per loro saranno le prestazioni complementari (PC) ad assolvere la funzione del secondo pilastro. Le PC intendono garantire un minimo vitale adeguato per persone handicappate ed anziane, le cui rendite AVS e AI non lo possono assicurare. Ci sembra alquanto fuori luogo che le PC siano recuperate in parte tramite imposte elevate. Dovrebbe inoltre essere impedito che le persone con un reddito modesto acquisito sotto forma di rendita non beneficino più della riduzione dei premi per le casse malati, senza che esse percepiscano un maggior reddito. Con il computo totale delle rendite viene dichiarato effettivamente un reddito maggiore, senza che cambino però le entrate effettive.
La nuova imposizione delle rendite grava le persone con un basso reddito per ben tre volte:
- Esse devono pagare più imposte perché le rendite vengono tassate d'imposta al 100%.
- Viene a cadere la deduzione sociale (finora possibile).
- La riduzione dei premi dell'assicurazione malattie potrà cadere per intero o in parte. Gli esempi dimostrano che il nuovo onere fiscale per i beneficiari di rendite AVS/AI può
ammontare a molto più del 20 percento, in singoli casi perfino a oltre il 200 percento.
Esempio:
Prima della revisione della legge sulle imposte:
<br><br>
<table width="100%" border="0" cellspacing="0" cellpadding="0">
<tr>
<td>Rendita</td>
<td>tassabile all'80 % </td>
<td>Deduzione sociale</td>
<td>Reddito imponibile</td>
<td>Imposta cantonale annua </td>
</tr>
<tr>
<td height="22">fr. 24'000</td>
<td height="22">fr. 19'200</td>
<td height="22">fr. 3'900</td>
<td height="22">fr. 15'300</td>
<td height="22">fr. 290 </td>
</tr>
<tr>
<td height="22">&nbsp;</td>
<td height="22">&nbsp;</td>
<td height="22">&nbsp;</td>
<td height="22">&nbsp;</td>
<td height="22">&nbsp;</td>
</tr>
<tr>
<td height="22" colspan="5">Dopo la revisione della Legge sulle imposte:</td>
</tr>
<tr>
<td>Rendita</td>
<td>tassabile all'100 % </td>
<td>Deduzione sociale</td>
<td>Reddito imponibile</td>
<td>Imposta cantonale annua </td>
</tr>
<tr>
<td height="22">fr. 24'000 </td>
<td height="22">fr. 24'000</td>
<td height="22">fr. 00</td>
<td height="22">fr. 24'000</td>
<td height="22">fr. 738</td>
</tr>
</table>
<br><br>
Aumento dell'imposta = 254 %!
Le firmatarie e i firmatari della mozione invitano il Governo a procedere alle rispettive correzioni per eliminare l'ingiustificato maggiore aggravio in parola dei beneficiari di rendite AVS/AI senza accantonamenti.
Coira, 9 ottobre 2002
Name: Demarmels, Geisseler, Schütz, Ambühl, Arquint, Biancotti, Bisculm, Bucher, Büsser, Casanova (Vignogn), Caviezel (Coira), Cavigelli, Dermont, Fallet, Farrér, Frigg, Giuliani, Jäger, Koch, Lardi, Locher, Loepfe, Luzio, Noi, Pfenninger, Pfiffner, Quinter, Schmid (Vals), Tremp, Walther, Zindel
Session: 09.10.2002
Vorstoss: it Motion