Nella sessione di ottobre 2000 il Gran Consiglio ha approvato la revisione totale dell'Ordinanza sulla Cassa cantonale pensioni. Il deficit di garanzia per il 1° gennaio 2005 va pagato dai datori di lavoro obbligatoriamente affiliati. Questo finanziamento residuo comporta per il Cantone ed i comuni enormi obblighi finanziari. Nel messaggio presentato da Governo (quaderno n. 3/2000-2001) , il deficit di garanzia di allora era stato annunciato a 312 mio. di franchi.
Negli ultimi due anni e mezzo le relative condizioni quadro sono radicalmente mutate. Il deficit di garanzia è quasi raddoppiato ed il 31 dicembre 2002 ammontava a 616 mio. di franchi (risp. 554 mio. al valore di mercato). Gli oneri per il Cantone ed i comuni aumenteranno proporzionalmente. Il solo Cantone dovrà trovare un importo di 375 - 400 mio. di franchi, a cui vanno aggiunti i contributi dei comuni pari a circa 150 mio di franchi e quelli delle istituzioni indipendenti per ca. 110 mio di franchi. Allora si calcolava una somma di 50 000.-- franchi per ogni impiegato comunale. Alla fine del 2002 questa somma era già cresciuta a 84 000.-- franchi. Notoriamente il Cantone si trova confrontato con enormi problemi finanziari e attualmente sta allestendo un radicale pacchetto di risparmi. In numerosi comuni la situazione non è migliore, dopo che sono stati sovraccaricati con sempre maggiori compiti. Anche le discussioni accesesi a livello nazionale sui rapporti all'interno del 2° pilastro attirano l'attenzione.
In considerazione delle enormi somme che vengono sottratte ai bilanci e che graveranno profondamente e a lungo sulle situazioni finanziarie, si impone urgentemente un nuovo e generale riesame delle modalità di pagamento della Cassa cantonale pensioni. In questa difficile situazione il Governo deve anche indicare possibilità alternative di finanziamento, ad esempio vanno esaminate le domande riguardo obblighi di garanzia o prestiti con scadenze a lungo termine. Questi investimenti dovrebbero essere interessanti per una cassa pensioni anche dopo le esperienze degli ultimi anni. Il Governo deve inoltre far luce in particolare sulle conseguenze finanziarie per il Cantone ed i comuni, tanto più che altri Cantoni si sono trovati in una situazione difficile per motivi analoghi. Come minimo il Governo dovrebbe esaminare la possibilità di concedere almeno un termine prolungato di cinque anni per la restituzione dei contributi cantonali e comunali.
Coira, 11 giugno 2003
Name: Capaul, Parolini, Zarro, Bär, Beck, Berther (Sedrun), Biancotti, Bundi, Casanova (Vignogn), Cathomas, Caviezel (Pitasch), Cavigelli, Kleis-Kümin, Luzio, Maissen, Parpan, Pfister, Crapp, Demarmels, Dermont, Fallet, Farrèr, Federspiel, Geisseler, Giacometti, Hardegger, Hartmann, Hess, Quinter, Rizzi, Schmid, Tomaschett, Tramèr, Tuor, Zanetti, Zanolari, Zindel
Session: 11.06.2003
Vorstoss: it Auftrag