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Sessione: 13.06.2003
Nel vicino Canton Ticino si sta assistendo ad una crescita esponenziale della coltivazione e del commerc della canapa. Il giro d'affari è consistente e supera i 60 milioni di franchi. Da parte del competente Dipartimento delle Istituzioni e della magistratura penale (Procura pubblica), è stato messo in atto un piano di operazioni anti-canapa “indoor” e “outdoor” di vasta entità: 69 persone arrestate, 93 interrogate e denunciate, negozi di canapai chiusi, 188 mila piantine di canapa sequestrate, 3 tonnellate di canapa secca confiscate. Come si può desumere da queste cifre, il problema è sfuggito al controllo del Cantone che tenta ora di risolverlo con azioni repressive.
Purtroppo, anche nel Moesano il problema della canapa comincia a porsi in maniera importante. Probabilmente a causa della repressione in atto nel vicino Canton Ticino, personaggi attivi nel settore della canapa, in particolare a scopo di coltivazione e commercio di sostanza stupefacente, cercano maggiore fortuna nel Moesano, facendo affidamento su controlli meno puntuali e meno severi.

Sulla base di queste considerazioni, vengono perciò poste al Governo le seguenti domande:

1) è a conoscenza del crescente fenomeno, nel Moesano, delle piantagioni di canapa “indoor” e “outdoor”?

2) le piantagioni di canapa attualmente coltivate nel Moesano hanno contenuto di sostanza THC superiore al limite consentito?

3) qualora questo limite fosse superato, intende combattere in modo deciso e incisivo il fenomeno, utilizzando se del caso gli stessi metodi in atto nel Canton Ticino?

4) quali sono i margini di manovra delle autorità locali (Comuni) e come possono giustificare alla propria popolazione la differente strategia d'intervento fra i due Cantoni confinanti?

Coira, 13 giugno 2003

Name: Pedrini, Righetti, Zarro, Capaul, Giovannini, Keller, Kleis-Kümin, Luzio, Mengotti, Noi-Togni, Plozza, Zanetti, Zanolari

Session: 13.06.2003
Vorstoss: it Interpellation


Risposta del Governo

1. Il Governo è a conoscenza del problema dell'aumento delle coltivazioni di canapa sia in Mesolcina che in altre regioni del Cantone. La maggior parte
delle piantagioni in Mesolcina sono a campo aperto. Le piantagioni indoor costituiscono l'eccezione, sono tuttavia in crescita. Nell'insieme nei Grigioni
si coltiva canapa su una superficie di circa 1'700 are.

2. La canapa coltivata nei Grigioni mostra regolarmente una concentrazione
di THC nettamente superiore allo 0,3% ed è da definire come canapa stupefacente. Dal punto di vista del diritto penale questo valore riveste importanza soltanto a partire dal momento in cui la canapa viene raccolta
ed effettivamente destinata alla produzione di sostanze stupefacenti oppure se la pianta stessa serve quale sostanza stupefacente. Fino a quel momento la coltivazione di canapa non costituisce ancora un'azione punibile secondo la legge e la prassi del Tribunale federale. La Legge sugli stupefacenti punisce soltanto la coltivazione di canapa per l'ottenimento di sostanze stupefacenti.

3. Naturalmente il Governo combatte la produzione di canapa orientata all'ottenimento di sostanze stupefacenti. La Polizia cantonale e la Procura pubblica sono però vincolate ai limiti definiti dalla legge e dalla giurisprudenza. Le autorità d'azione penale grigionesi e ticinesi mirano ad una procedura uniforme. In questo senso in estate la Polizia cantonale ha sequestrato e distrutto canapa in Mesolcina, in relazione a procedure pendenti. Essa ha inoltre registrato tutte le piantagioni e denunciato alla Procura pubblica tutti i produttori per i quali sussisteva il sospetto di un utilizzo illegale della canapa coltivata. La Procura pubblica ha a sua volta posto sotto sequestro le pian-tagioni (senza poterle confiscare o distruggere, poiché per farlo mancano le basi legali, risp. ciò presuppone una decisione penale cresciuta in giudicato) e al contempo obbligato i produttori a garantire che la canapa venga destinata unicamente ad uno scopo legale. Altri dieci produttori sono stati invitati dal Dipartimento di giustizia, polizia e sanità a rendere noti l'acquirente, l'utilizzazione della canapa ed il momento della sua lavorazione, nonché di confermare sul posto la lavorazione. Al contempo a questi produttori sono stati prospettati il sequestro e la distruzione del raccolto, qualora vi fossero indizi che la canapa venga utilizzata per l'ottenimento di sostanze stupefacenti.

4. Nella lotta alla coltivazione della canapa i comuni non dispongono di com-petenze specifiche di diritto amministrativo. Essi possono però assicurarsi che eventuali piantagioni avvengano esclusivamente in zone destinate all'agri-coltura. Inoltre possono segnalare in ogni momento alla Polizia cantonale o all'Ufficio cantonale dell'agricoltura le piantagioni di canapa rilevate.

Datum: 2 settembre 2003