Premessa: da qualche tempo gli specialisti in materia di educazione stanno discutendo la questione della scolarizzazione e di un'eventuale anticipazione della stessa. Al momento in cui iniziano la scuola, molti bambini sanno già leggere e scrivere; d'altro lato però vi sono anche molti bambini che non padroneggiano le capacità rotoriche e percettive fondamentali. Ciò significa che per quasi la metà dei bambini la scolarizzazione giunge in anticipo o in ritardo. Per il futuro sarà necessaria una soluzione flessibile per la scolarizzazione. Così è nata l'idea del ciclo di base. Ogni bambino apprende al proprio ritmo e può acquisire le capacità al momento opportuno. In questo modo, un bambino può frequentare questo ciclo per tre, quattro o cinque anni.
Le caratteristiche del ciclo di base sono:
- è un ciclo innovativo all'interno del sistema di formazione obbligatoria;
- è destinato ai bambini di età compresa tra i quattro e gli otto anni;
- comprende classi con allievi di età diversa e in particolare anche con esigenze diverse;
- età di passaggio alla scuola elementare flessibile e adeguata al singolo bambino (adeguamento dell'entrata nella scuola alle grandi differenze di sviluppo, promozione di allievi dotati di grande talento, nessuna esclusione precoce, ma integrazione di allievi meno dotati);
- insegnamento differenziale precoce delle tecniche culturali, continuità pedagogica dall'apprendimento nel gioco all'apprendimento sistematico; ambiente di apprendimento stimolante (in particolare anche per bambini socialmente svantaggiati);
- innovazioni didattiche: insegnamento individualizzante con i rispettivi metodi, differenziazione delle premesse e delle vie di apprendimento;
- le e gli insegnanti collaborano nel gruppo e stabiliscono rapporti partenariali con i genitori.
Le condizioni quadro del ciclo di base sono:
- l'inizio dell'obbligo scolastico viene anticipato;
- i punti d'incontro e le direttive per i singoli settori, come ad esempio la matematica alla fine del secondo anno di scuola elementare, vengono fissati possibilmente a livello svizzero.
Da quanto sappiamo, 56 classi sperimentali partecipano a partire dall'inizio dell'anno scolastico 2004/2005 al progetto pilota da 4 a 8 della CDPE est. Diversi Cantoni offrono già oggi almeno la formazione combinata per la scuola dell'infanzia ed il ciclo inferiore, cosa che contribuisce notevolmente alla flessibilità delle e degli insegnanti.
Poniamo pertanto al Governo le seguenti domande:
1. Perché il Cantone dei Grigioni non partecipa al progetto pilota?
2. Quali modifiche dovrebbero venire apportate a livello legislativo o delle corporazioni per avviare un ciclo fondamentale o di base nei Grigioni?
3. A quanto ammonteranno probabilmente i costi del ciclo di base o fondamentale in caso di generalizzazione?
4. Esiste uno scadenzario per l'introduzione nei Grigioni?
5. Quando il nostro Cantone inizierà con la formazione e la qualifica supplementare di insegnanti per il ciclo di base?
Coira, 26 agosto 2004
Name: Frigg, Pfiffner, Baselgia-Brunner, Arquint, Bucher-Brini, Jaag, Jäger, Meyer Persili (Coira), Noi, Peyer, Pfenninger, Schütz, Trepp, Zindel, Caviezel (Coira), Gartmann
Session: 26.08.2004
Vorstoss: it Anfrage