Nel Cantone, diverse scuole del livello secondario II impartiscono lezioni di romancio e italiano. Rispetto ad altre scuole, ciò causa spese supplementari che non vengono considerate dalla forfetaria cantonale per allievo. La forfetaria ha lo stesso importo per tutte le scuole interessate, indipendentemente dal fatto che vengano impartite o meno lezioni di romancio e di italiano.
La diminuzione del numero degli allievi e la pressione dei costi obbligano le scuole a ridurre l'insegnamento del romancio e dell'italiano. Tale insegnamento rischia di essere vittima di sforzi volti al risparmio.
Questo pone grandi problemi soprattutto per la formazione dei futuri insegnanti, poiché alla ASP si presuppone una competenza linguistica sufficientemente elevata e viene impartito solo un insegnamento didattico. Se però in futuro la formazione in romancio e in italiano venisse conclusa già nella 9a classe invece che con la maturità, verrebbero meno le sufficienti conoscenze preliminari di romancio.
In questo modo, in futuro gli insegnanti di lingua romancia rischiano di essere carenti. Tuttavia, senza insegnanti con un'elevata competenza linguistica, viene minacciata la scuola popolare in romancio. Per questa ragione sono necessarie misure per il mantenimento dell'insegnamento del romancio e dell'italiano (tra le altre cose anche per la Matura Bilingua).
Conformemente alla Costituzione federale e alla Costituzione cantonale, la Confederazione e il Cantone sostengono misure per mantenere e promuovere la lingua romancia e quella italiana. L'articolo sulle lingue richiede ora la relativa attuazione anche nel livello secondario II.
Sarebbe più corretto e utile per le nostre lingue minoritarie se il Cantone indennizzasse separatamente alle scuole le spese supplementari effettive per il romancio e l'italiano. In questo modo per quanto riguarda l'insegnamento delle lingue potrebbe essere garantito lo stato che vi era anni fa alla scuola magistrale. Le scuole non trarrebbero da ciò profitto alcuno, sarebbero invece meglio in grado di proporre l'insegnamento del romancio e dell'italiano come richiesto dalla politica linguistica.
Le firmatarie e i firmatari incaricano dunque il Governo di presentare al più presto delle proposte di adeguamenti legislativi per un finanziamento basato sulle spese dell'insegnamento del romancio e dell'italiano nel livello secondario II, che soddisfi lo specifico intento di promozione conformemente alla legge sulle lingue e che contribuisca a sostenerne l'attuazione nella quotidianità scolastica.
Coira, 23 aprile 2008
Name: Bezzola (Samedan), Berther (Disentis), Baselgia-Brunner, Arquint, Bezzola (Zernez), Bischoff, Blumenthal, Bondolfi, Brandenburger, Bucher-Brini, Bundi, Caduff, Candinas, Casutt (Falera), Caviezel (Pitasch), Christoffel-Casty, Conrad, Darms-Landolt, Fallet, Fasani, Giovanoli, Hartmann (Champfèr), Jäger, Jenny, Mengotti, Meyer-Grass (Klosters-Dorf), Noi-Togni, Parolini, Peer, Perl, Peyer, Pfäffli, Pfister, Portner, Ragettli, Thomann, Toschini, Troncana-Sauer, Wettstein, Furrer-Cabalzar, Locher Benguerel, Michel (Coira)
Session: 23.04.2008
Vorstoss: it Auftrag