Il nuovo carcere per l'esecuzione della carcerazione preventiva e
quella prolungata in vista di allontanamento è entrato in servizio in
questi giorni a Davos. Vale come soluzione provvisoria fino all'apertura
di un carcere definitivo che ospiterà chi è in attesa di rimpatrio.
Il carcere è destinato ad accogliere dieci detenuti al massimo.
Dispone di cinque celle, di un locale di soggiorno, di un locale per le
visite nonché di un cortile per le passeggiate. La Polizia cantonale di
Davos è competente per la sua gestione.
Nella scorsa primavera il Governo ha decretato la riutilizzazione
provvisoria e la trasformazione delle celle nell'edificio della Polizia
cantonale a Davos per la carcerazione preventiva e quella prolungata in
vista di allontanamento. Durante la fase di trasformazione di tre mesi
le celle esistenti per l'esecuzione dell'arresto preventivo e della
carcerazione presso posti di polizia è stato adeguato alle nuove
esigenze della carcerazione prolungata in vista di allontanamento.
Finora i detenuti in vista di allontanamento del Cantone dei Grigioni
dovevano in parte essere sistemati in altri cantoni, soluzione molto
costosa per i Grigioni. Onde assicurare l'esecuzione di procedure di
allontanamento gli stranieri che non sono in possesso di un permesso di
dimora o di domicilio possono essere messi agli arresti per nove mesi al
massimo durante la preparazione della decisione.
Durante l'utilizzazione delle celle a Davos per la carcerazione
preventiva e quella prolungata in vista di allontanamento quanti
soggiacciono ad arresto preventivo e a carcerazione presso posti di
polizia devono essere sistemati nelle celle dei posti di polizia nei
dintorni oppure nello stabilimento del Sennhof a Coira.
Organo: Dipartimento di giustizia, polizia e sanità
Fonte: it Ufficio per questioni di polizia, lic. iur. Heinz Brand, tel. 257 25 21