Le centrali idroelettriche nei Grigioni sono sicure e periodicamente
vengono sottoposte a manutenzione. I gestori delle centrali sono ben
consapevoli della responsabilità che ricade su di loro. Contro eventuali
rischi inoltre sono coperti dall'assicurazione di responsabilità civile.
Il 12 dicembre 2000 scoppiò un pozzo a pressione nella centrale
idroelettrica di Cleuson-Dixence in Vallese. Questo disastroso incidente
costò la vita a tre persone. In seguito a questa sciagura il
Dipartimento costruzioni, trasporti e foreste predispose degli
accertamenti sulla sicurezza dei sistemi ad acqua motrice nelle centrali
idroelettriche presenti sul territorio cantonale. Ora è pronto il
rapporto di cui il Governo prende conoscenza.
Tra i gestori delle principali centrali idroelettriche del cantone è
stato fatto un sondaggio su diversi aspetti inerenti la sicurezza. Allo
stato attuale delle conoscenze, da questo questionario emerge che nel
Cantone le centrali sono sicure e in buono stato; le condotte forzate e
i pozzi a pressione risultano in buone condizioni. Queste constatazioni
sono confermate anche da un esperto esterno, convocato appositamente. I
gestori di questi impianti sono assolutamente consapevoli della
responsabilità che hanno. Nondimeno, anche se vengono effettuati
controlli periodici e lavori di manutenzione, un incidente non si può
mai escludere con la massima certezza. Per questo motivo le società che
gestiscono le centrali nei Grigioni già da diversi anni hanno stipulato
delle assicurazioni di responsabilità civile per i loro impianti.
Le pluriennali esperienze nella gestione delle centrali del cantone
hanno dimostrato che gli impianti esistenti sono tecnicamente sicuri.
Questa sicurezza può essere garantita anche nei prossimi anni se si
continua ad effettuare una regolare manutenzione e ad eseguire controlli
meticolosi. La liberalizzazione del mercato dell'energia elettrica
aumenta la pressione in termini di costi sulle società che hanno in
gestione le centrali; perciò occorre una forte opera di
sensibilizzazione nei loro confronti affinché non trascurino per nessuna
ragione la manutenzione e il controllo dei loro impianti.
La centrale di Cleuson-Dixence nel Canton Vallese è un'opera
speciale e per molti aspetti singolare. Le conclusioni relative a questa
centrale non sono valide per le centrali presenti nel Cantone dei
Grigioni. In ogni caso, prima di poter fare altre affermazioni sulla
garanzia della sicurezza degli impianti di produzione di energia
elettrica nei Grigioni, si devono attendere i risultati dell'inchiesta
sulla rottura del pozzo a pressione nel Canton Vallese.
Un incidente così grave come quello occorso in Vallese non si era
mai verificato prima in Svizzera. Nel pozzo di cemento armato, che
portava l'acqua dalla diga Grande-Dixence situata a circa 2'360 m.s.m.
alla centrale di Bieudron sul Rodano a circa 500 metri di altitudine, si
era formata una crepa di circa 9 metri di lunghezza. La crepa era
situata a circa 100 metri sotto terra a 1'260 m.s.m. Dal punto in cui il
pozzo aveva ceduto, uscirono circa 50'000 metri cubi d'acqua con una
violenza enorme, trapassarono lo strato roccioso e scesero a valle sotto
forma di una gigantesca valanga di fango. Nella corsa, l'acqua trascinò
con sé una gran quantità di ghiaia e terra, travolgendo due chalet e
altri edifici rurali. Travolte dalla massa di detriti, persero la vita
tre persone. La rottura del pozzo a pressione sotterraneo, che era
entrato in funzione solo dal 1999, ha colto di sorpresa sia i gestori
dell'impianto sia esperti esterni. A tutt'oggi le cause della rottura
non sono state chiarite e non si possono ancora esibire dei risultati
certi.
Contributi culturali
Saranno elargiti contributi culturali per un importo complessivo di 90'000 franchi
alle seguenti organizzazioni culturali e per la realizzazione di progetti:
- Festival Science et Cité per le attività comuni della Svizzera
orientale alle quali partecipa la scuola universitaria con sede a Coira e
- programma annuale 2001 del teatro dei burattini Arcasperli.
La firma elettronica equiparata alla firma autografa
Il Governo vede con favore il progetto per una legge federale sulla
firma elettronica, che dovrebbe avere la stessa validità della firma
autografa. In questo modo in futuro si potranno stipulare contratti
anche per via elettronica. Con la legge proposta si lancia un chiaro
segnale a favore dello sviluppo di una società dell'informazione in
Svizzera. Il progetto costituisce inoltre la base per poter sviluppare
ulteriormente il contatto elettronico con le autorità (e-government).
Prima di passare alla regolamentazione dettagliata e all'esecuzione
restano comunque ancora da risolvere diverse questioni di ordine
giuridico, tecnico e pratico.
Dai comuni
Vengono concessi crediti per un importo complessivo di circa 8.6
milioni di franchi per la realizzazione di diversi progetti di costruzione di strade nel
Cantone (ripristino della A13 tra Mesocco e Bichegia,).
Personale
- Alla fine di marzo va in pensione Hans Peter Nold, Coira,
forestale aggiunto presso l'Ufficio forestale. Il Governo lo ringrazia
per i servizi che ha prestato per il cantone
- Christian Ambühl, nato a Davos nel 1953 e ivi residente, diventa
ispettore delle derrate alimentari presso il laboratorio chimico per il
controllo delle derrate alimentari e la protezione dell'ambiente. Assume
la funzione all'inizio di maggio.
Informazioni sulla sicurezza delle centrali idroelettriche:
- Consigliere di Stato Stefan Engler, tel. 081-257 36 01 (9.00 - 12.00 )
- Werner Böhi, Ufficio dell'energia, tel. 081-257 36 21 (14.00 - 17.00)
- Luciano Lardi, ingegnere consulente, tel. 081-356 60 80 (9.00 - 17.00)
Organo: Governo
Fonte: it Cancelleria di Stato dei Grigioni