Il Consiglio federale ha modificato i valori limite per il rumore
causato dagli aeroporti civili in base a una sentenza del Tribunale
federale. Di conseguenza, le abitazioni di almeno 55 000 persone che
vivono nei pressi degli aeroporti di Zurigo e di Ginevra devono essere
dotate di finestre fonoisolanti. Inoltre, nelle zone esposte a un carico
fonico superiore al valore limite di immissione, non possono essere
costruite nuove abitazioni. I costi complessivi del rumore provocato
dagli aerei ammonta a 2,3 miliardi di franchi. La modifica
dell'ordinanza contro l'inquinamento fonico, che prevede nuovi valori
limite di esposizione al rumore, entra in vigore il 1° giugno 2001. Le
eventuali conseguenze di una convenzione internazionale con la Germania
potranno essere valutate soltanto molto più tardi.
Il rumore degli aeroporti costituisce un'importante fonte di
inquinamento fonico. La Commissione federale di esperti per la
valutazione dei valori limite delle immissioni foniche aveva proposto
nel 1998 dei valori, basati sulla legge sulla protezione dell'ambiente,
che garantissero la protezione della popolazione dai disturbi causati
dal rumore. In seguito, il Dipartimento federale dell'ambiente, dei
trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (ATEC) ha chiesto al
Consiglio federale una modifica dell'ordinanza contro l'inquinamento
fonico. I valori limite per gli aeroporti (compresi quelli nazionali)
rappresentano un compromesso tra i vari gruppi di interesse. Il
Consiglio federale ha però dato maggiore peso agli interessi economici
degli aeroporti, rispetto all'esigenza di tutela della popolazione, ed
ha abbassato notevolmente i valori limite delle immissioni foniche per
le zone abitate nei pressi degli aeroporti nazionali. Nel dicembre
scorso, il Tribunale federale ha deciso che tali valori limite non
fossero compatibili con la legge sulla protezione dell'ambiente e che di
conseguenza non fossero applicabili. Le persone che abitano nei pressi
degli aeroporti di Zurigo e Ginevra dovrebbero essere meglio protette
contro le immissioni foniche. Il 1° giugno 2001, il Consiglio federale
ha posto in vigore valori limite più severi che devono evitare disturbi
rilevanti durante il giorno e nelle fasce orarie al limite delle ore
notturne. I nuovi valori hanno le seguenti ripercussioni:
- per almeno 55'000 persone che abitano nei pressi degli aeroporti
di Zurigo e Ginevra le abitazioni devono essere dotate di finestre
fonoisolanti, poiché il carico fonico supera i valori limite
determinanti;
- nelle immediate vicinanze dell'aeroporto, l'attività edilizia
subirà ulteriori restrizioni in seguito ai nuovi valori limite.
I nuovi valori limite di esposizione al rumore non hanno nessun
influsso sul divieto di volo notturno, che rimane in vigore.
I valori limite sono stati in parte abbondantemente superati
Attualmente, nei pressi dell'aeroporto di Zurigo-Kloten i valori
limite di immissione vengono superati, in parte in modo massiccio,
soprattutto nelle zone residenziali dei Comuni di Höri, Hochfelden,
Oberglatt, Oberhasli, Adlikon, Rümlang, Kloten, Opfikon, Glattbrugg e
Wallisellen. Nelle vicinanze dell'aeroporto di Ginevra-Cointrin, a
risentire del superamento dei valori limite sono soprattutto le zone
residenziali dei Comuni di Meyrin, Vernier, Versoix, Genthod, Bellevue e
Le Grand Saconnex. Nelle vicinanze dell'aeroporto di Basilea-Mulhouse i
valori limite non vengono superati sul territorio svizzero. Gli
aeroporti regionali con traffico aereo di linea e charter sono toccati
solo marginalmente dal decreto; per i due aeroporti di Lugano-Agno e
Berna-Belp, la modifica dei valori limite non ha conseguenze di rilievo,
poiché le zone in cui vengono superati i valori limite di immissione
sono poco abitate.
Nelle zone in cui il valore limite di immissione viene superato, in
linea di massima non possono più essere costruite nuove abitazioni. Il
principo di precauzione vieta uno sviluppo urbano per centri abitati
interessati da un elevato carico fonico. Le aree che confinano con gli
aeroporti non possono pertanto più essere inserite nelle zone
edificabili se il rumore supera una certa soglia, il cosiddetto valore
di pianificazione. Questo valore di pianificazione è più severo del
valore limite di immissione.
Chi causa il rumore paga
L'inquinamento fonico ha due conseguenze: da un lato si rendono
necessarie misure di protezione onerose, dall'altro limita l'attività
edilizia, con possibili richieste di indennizzo. L'ATEC valuta i costi
complessivi causati dal rumore dei velivoli sulla base dei movimenti di
volo attuali a circa 2,3 miliardi di franchi. Di questa cifra, 300
milioni sono previsti per misure di protezione contro l'inquinamento
fonico e circa 2 miliardi di franchi per risarcimenti dovuti al
deprezzamento degli immobili. In via di principio, questi costi vanno a
carico di chi provoca il rumore, ossia in primo luogo dell'aeroporto.
Se, ad esempio, l'aeroporto di Zurigo scaricasse i costi sui passeggeri
gravando ogni biglietto con una tassa supplementare di 7 franchi sul
rumore, tali costi sarebbero ammortizzati entro quindici anni.
Berna, 30 maggio 2001
ATEC Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e
delle comunicazioni
Servizio stampa
Informazioni:
Urs Jörg, capo della Divisione Lotta contro i rumori, Ufficio federale
dell'ambiente, delle foreste e del paesaggio (UFAFP), tel. 031 322 93 05
Adrian Nützi, responsabile di progetto, Ufficio federale dell'aviazione
civile (UFAC), tel. 031 325 98 33
Allegati:
Ordinanza contro l'inquinamento fonico
Rapporto esplicativo relativo alla modifica dell'ordinanza contro
l'inquinamento fonico (con cartine)
Scheda "Come vengono stabiliti i valori limite per il rumore?"
Internet:
Il comunicato stampa e gli allegati possono essere consultati anche sul
sito: www.ambiente-svizzera.ch/buwal/it/medien/presse/artikel/20010530/366/inde
x.html
Organo: UVEK Eidgenössisches Departement für Umwelt, Verkehr, Energie,
Kommunikation
fonte: it