La Commissione per l'economia, le tasse e la politica statale
(CETPS) ha discusso in via preliminare il messaggio concernente la
revisione parziale della legge sui comuni e della legge sul conguaglio
finanziario intercomunale del Cantone dei Grigioni, alla presenza del
Consigliere di Stato Hansjörg Trachsel. L'affare verrà discusso in Gran
Consiglio nella sessione di dicembre.
Come scrive il Governo nel suo messaggio, i due oggetti hanno
diversi punti in comune. Essi servono all'attuazione della Costituzione
cantonale, del risanamento delle finanze cantonali e del programma di
Governo. I più importanti denominatori comuni sono costituiti dalla
promozione della collaborazione intercomunale e dalle aggregazioni di
comuni. Con rispettive misure di promozione e con l'abbattimento di
ostacoli, il Governo vorrebbe creare le basi per una riforma delle
strutture territoriali.
Nella legge sui comuni vengono aggiornate le disposizioni sulla
collaborazione intercomunale e quelle sull'aggregazione di comuni. In
relazione all'aggregazione di comuni si è proceduto a completamenti nei
settori promozione e coazione. La legge sui comuni riveduta pone inoltre
le basi per la riorganizzazione delle corporazioni regionali.
Con la nuova legge sul conguaglio finanziario e con la relativa
ordinanza d'esecuzione devono inoltre essere rafforzati gli incentivi
per le aggregazioni di comuni ed eliminati gli ostacoli esistenti. Nel
suo messaggio il Governo propone a questo scopo un nuovo modello di
conguaglio della capacità fiscale e una nuova regolamentazione della
franchigia per i contributi ad opere pubbliche.
Mentre per quanto riguarda la legge sul conguaglio finanziario
intercomunale e la relativa ordinanza d'esecuzione la CETPS si associa
in tutti i punti alle proposte presentate dal Governo nel messaggio, per
quanto riguarda la legge sui comuni sono state presentate diverse
proposte di emendamento. La CETPS vorrebbe ad esempio modificare gli
statuti delle corporazioni regionali e comunali nel senso che il
referendum dei comuni e degli aventi diritto di voto deve essere
possibile non più soltanto contro determinate decisioni dell'assemblea
dei delegati, bensì anche contro decisioni dell'assemblea regionale. La
commissione vorrebbe inoltre che soltanto in casi eccezionali un comune
(ogni comune deve far parte di una corporazione regionale) possa
associarsi, per l'adempimento di determinati compiti, a un'altra
corporazione regionale. Una minoranza commissionale richiede che gli
statuti delle corporazioni regionali prevedano obbligatoriamente
l'elezione dell'esecutivo regionale da parte dell'insieme degli abitanti
aventi diritto di voto della corporazione. Un'altra minoranza
commissionale vorrebbe che venga eliminato senza sostituzione l'articolo
che prevede la possibilità di procedere a consultazioni popolari nel
quadro di progetti e trattative su un'aggregazione di comuni. Per il
resto la Commissione ha a maggioranza seguito le proposte del Governo e
ha infine approvato il messaggio del Governo a destinazione del Gran
Consiglio.
Organo: Commissione per l'economia, le tasse e la politica statale
Fonte: it Commissione per l'economia, le tasse e la politica
statale