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Il finanziamento residuo della Cassa cantonale pensioni è a buon punto. Il Cantone, la Banca cantonale, l'Assicurazione fabbricati, l'Istituto delle assicurazioni sociali e oltre l'80 percento dei comuni affiliati, incluse corporazioni scolastiche e uffici forestali, hanno già interamente versato la loro quota al disavanzo della Cassa pensioni.

Con l'approvazione della revisione totale delle legge sulla gestione finanziaria, nella sessione di giugno 2004, il Gran Consiglio ha stabilito le condizioni per il finanziamento residuo della Cassa cantonale pensioni, che non hanno subito modifiche. A partire dal 1° gennaio di quest'anno il finanziamento residuo della Cassa cantonale pensioni deve avvenire ad opera dei datori di lavoro obbligatoriamente affiliati. In questo modo il disavanzo della Cassa pensioni viene completamente coperto. Nella legge sono previste diverse misure per mantenere entro limiti sopportabili l'onere dei comuni. Il Cantone si assume infatti anzitutto un sesto della quota comunale con un intervento di ben 20 milioni di franchi. Esso versa inoltre una compensazione dei casi di rigore finanziario pari ad un totale di cinque fino a sei milioni di franchi per 80 comuni finanziariamente deboli. Per un piccolo numero di comuni particolarmente deboli dal punto di vista finanziario sono inoltre a disposizione circa due milioni di franchi dai mezzi del fondo di conguaglio finanziario intercomunale.

Per il finanziamento residuo è determinante il disavanzo della Cassa cantonale pensioni alla fine del 2004. Questo buco ammonta in totale a circa 550 milioni di franchi. Esso è praticamente rimasto al livello della fine del 2003 ed è inferiore di ben cinque milioni di franchi rispetto al livello del 2002. Tutti i comuni devono partecipare al disavanzo con circa 95 milioni di franchi. Il Cantone partecipa al disavanzo con una somma totale di quasi 380 milioni di franchi in cui sono inclusi un sesto della quota comunale e la compensazione dei casi di rigore finanziario per i comuni fortemente gravati e finanziariamente deboli. In questo modo il Governo attua per tempo le direttive legislative del Gran Consiglio.

Singoli comuni si sono opposti al finanziamento residuo. Il finanziamento residuo grava senza dubbio in misura considerevole la maggior parte dei comuni. La situazione di fatto e di diritto non lascia però altra via se non quella di eseguire conformemente alle direttive il finanziamento residuo deciso dal Gran Consiglio. La partecipazione dei comuni al finanziamento residuo è motivata soprattutto dal fatto che anch'essi hanno beneficiato in passato di contributi troppo bassi, contribuendo al disavanzo della CPG. Ogni datore di lavoro deve partecipare in misura proporzionale al disavanzo in base al numero di persone assicurate. Già nel 2001 i comuni sono stati ampiamente informati su questo finanziamento residuo ed in seguito periodicamente anche sullo sviluppo del disavanzo. L'obiezione sollevata, secondo cui il Cantone farebbe ricadere gli oneri sui comuni, non è giustificata. Il Cantone si fa invece carico di costi che in base al principio di causalità dovrebbero venire assunti dai comuni.

Non è nemmeno sostenibile l'obiezione sollevata da alcuni, secondo cui il forte aumento del disavanzo negli ultimi anni sarebbe imputabile ad una cattiva politica degli investimenti da parte della Cassa pensioni. Il tasso di rendimento annuo degli investimenti della CPG è superiore quasi dell'uno percento rispetto alla media delle casse pensioni svizzere negli anni dal 2000 al 2003. La Complementa Investment-Controlling AG ha analizzato la strategia d'investimento della CPG negli anni dal 1996 al 2003 e l'ha giudicata positivamente. Negli anni 2003 e 2004 il disavanzo ha potuto essere mantenuto stabile rispettivamente addirittura leggermente ridotto grazie a buoni proventi patrimoniali. Il grado di copertura della Cassa pensioni è aumentato nel 2003 del 2,1 percento e nel 2004 dello 0,8 percento arrivando al 70,3 percento.

Cancelleria dello Stato dei Grigioni
Organo: Governo
Fonte: it Cancelleria dello Stato dei Grigioni
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