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L'assistenza ospedaliera del Cantone dei Grigioni viene concepita in modo del tutto nuovo. Il Governo presenta al Gran Consiglio un messaggio, il progetto di una revisione parziale della legge sulla cura degli ammalati e il progetto per l'abrogazione di un'ordinanza del Gran Consiglio. La nuova concezione dell'assistenza ospedaliera viene attuata in via definitiva senza chiusure di ospedali nelle regioni. Il Governo motiva la relativa decisione con riflessioni di ordine politico e aspetti topografici nel Cantone. Di conseguenza rimangono in esercizio anche l'Ospedale Asilo della Bregaglia di Promontogno, l'Ospidal Val Müstair di Sta. Maria e l'Ospedale San Sisto di Poschiavo, in discussione soprattutto per riflessioni puramente economico-aziendali. Per tenere comunque adeguatamente conto delle riflessioni di ordine economico, il Governo aumenta la flessibilità nella determinazione dell'offerta avente diritto a sussidi dei singoli ospedali. A questo scopo il numero dei tipi di ospedale viene ridotto da quattro a due. Concretamente ci saranno così nei Grigioni soltanto ospedali con assistenza ospedaliera centrale e ospedali con assistenza ospedaliera di base.

L'assistenza centrale verrà fornita esclusivamente dall'Ospedale cantonale dei Grigioni di Coira che risulterà dalla fusione dell'Ospedale cantonale e del Kreuzspital Chur, nonché dall'integrazione della Clinica cantonale Fontana. Saranno ospedali con assistenza ospedaliera di base il Kreisspital Oberengadin di Samedan, lo Spital Davos di Davos, il Regionalspital Surselva di Ilanz, il Krankenhaus Thusis di Thusis, l'Ospidal d’Engiadina bassa di Scuol, il Regionalspital Prättigau di Schiers, l'Ospedale San Sisto di Poschiavo, il Kreisspital Surses di Savognin, l'Ospedale Asilo della Bregaglia di Promontogno e l'Ospidal Val Müstair di Sta. Maria. Ciò risulta dal messaggio del Governo all'attenzione del Gran Consiglio relativo alla nuova concezione dell'assistenza ospedaliera, dal progetto di revisione parziale della legge sulla cura degli ammalati e dal progetto per l'abrogazione della relativa ordinanza di attuazione del Gran Consiglio. Con le misure previste viene attuata la parte della misura 319 del riesame delle strutture e delle prestazioni del Gran Consiglio per il risanamento delle finanze cantonali, non realizzata in relazione all'introduzione del nuovo finanziamento ospedaliero. Si tratta di risparmi dell'ordine di due milioni di franchi all'anno.

La nuova concezione dell'assistenza ospedaliera si è resa necessaria in seguito all’aumento dei costi nel settore sanitario in generale e nel settore ospedaliero in particolare. Quali contromisure si impongono un adeguamento delle offerte di prestazione aventi diritto a sussidi degli ospedali sovvenzionati alla situazione attuale e alle relative regolamentazioni. L'offerta avente diritto a sussidi degli ospedali viene a titolo di novità suddivisa in due gruppi di specializzazioni. Da un lato in quelle specializzazioni che ricevono dal Cantone sussidi sia per le prestazioni mediche che per il servizio di picchetto del settore stazionario. Dall'altro nelle specializzazioni che ricevono dal Cantone sussidi esclusivamente per le prestazioni mediche (sussidi per caso). Dato che per quanto riguarda i sussidi per prestazioni mediche non si può risparmiare quasi nulla, il Cantone deve limitare il numero delle specializzazioni aventi diritto a sussidi per il servizio di picchetto. In futuro non verranno versati neanche più sussidi cantonali al servizio di picchetto dei centri ambulatoriali. Per non mettere in pericolo l'esistenza degli studi dei medici di famiglia, i centri ambulatoriali devono essere gestiti a copertura delle spese e non venire più sovvenzionati.

Organo: Governo
Fonte: it Cancelleria dello Stato dei Grigioni
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