Da anni l'esecuzione del diritto in materia di asilo e la lunga
durata delle procedure di asilo sono fonnte di grandi preoccupazioni per
i Cantoni. Negli ultimi due anni il Cantone dei Grigioni ha intrapreso
sforzi supplementari per lottare contro i reati e gli abusi commessi da
richiedenti l'asilo, nonché per aumentare la sicurezza pubblica.
Assistenza e procedura riunite in un unico servizio
Allo scopo di aumentare l'efficienza, tra l'altro nel settore dei
controlli delle persone, con effetto al 1° gennaio 2006 il Governo ha
riunito il settore della procedura e quello dell'assistenza nell'Ufficio
per questioni di polizia e di diritto civile dei Grigioni.
L'unificazione permette di gestire l'intero settore dell'asilo con
obiettivi unitari e con le stesse informazioni relative alle singole
persone.
Nuovo concetto di collocamento e assistenza dipendente dalla
procedura
Per prima cosa, l'Ufficio per questioni di polizia e di diritto
civile dei Grigioni ha introdotto un nuovo sistema di collocamento. Esso
prevede che durante la procedura di regola i richiedenti l'asilo vengano
collocati in diversi centri collettivi con standard di assistenza
differenti. Con l'ampia rinuncia al collocamento in appartamenti privati
delle persone con obbligo di assistenza soggette al diritto in materia
di asilo, è stato possibile ottenere un migliore controllo sul luogo di
soggiorno e sul comportamento di tutti i richiedenti l'asilo.
Il nuovo concetto di collocamento prevede un collocamento e
un'assistenza basati sullo stato della procedura d'asilo. Nel centro di
prima accoglienza, all'inizio della procedura, i richiedenti vengono
aiutati con un sostegno diversificato che li aiuti a essere autonomi nel
corso della procedura d'asilo. Dopo la conclusione della procedura, la
disponibilità individuale a lasciare la Svizzera deve essere promossa
limitando le prestazioni all'aiuto d'urgenza garantito dalla
Costituzione.
Utilizzo coerente di tutte le possibilità di rimpatrio
L'Ufficio per questioni di polizia e di diritto civile dei Grigioni
promuove in primo luogo il rimpatrio volontario dei richiedenti l'asilo
respinti. A questo scopo, per le persone disposte e interessate al
rimpatrio sono a disposizione un'offerta completa di possibilità di
rimpatrio e aiuti finanziari al ritorno. Se non fanno uso di questi
aiuti e se non rispettano l'obbligo di lasciare la Svizzera, i
richiedenti l'asilo respinti o le persone che soggiornano illegalmente
in Svizzera possono venire ricondotte in modo coatto nel loro paese
d'origine. Nel 2007, l'Ufficio per questioni di polizia e di diritto
civile dei Grigioni ha dovuto procedere al rinvio forzato di 64 persone
e ha dovuto consegnare 17 persone a Stati terzi sulla base di accordi di
riammissione.
Regolamentazione del soggiorno per "casi di rigore"
Il Cantone dei Grigioni mira d'altro lato a disciplinare come casi
di rigore i casi delle persone la cui procedura d'asilo si è conclusa
con un'ammissione provvisoria e per le quali è praticamente impossibile
attuare un rimpatrio. Possono beneficiare di questa regolamentazione
soltanto le persone la cui identità è stata accertata senza ombra di
dubbio, la cui fedina penale è pulita e che sono indipendenti dal punto
di vista economico, risp. non beneficiano dell'assistenza sociale.
L'Ufficio per questioni di polizia e di diritto civile dei Grigioni ha
perciò avviato le procedure per le 234 persone che la Confederazione ha
ammesso provvisoriamente e che vivono nei Grigioni da sette o più anni.
A seguito della revisione della legge sull'asilo, dal 1° gennaio 2008
queste persone rientrano nella competenza assistenziale dei comuni.
L'Ufficio per questioni di polizia e di diritto civile dei Grigioni
chiederà all'Ufficio federale della migrazione il rilascio di un
permesso di dimora annuale (permesso B) a 109 persone, per migliorare le
loro possibilità di sussistenza economica. Esso ha inoltre avviato già
lo scorso anno, in collaborazione con un gruppo di lavoro
interdipartimentale, ulteriori misure per la promozione
dell'integrazione di questo gruppo di persone.
Successo per le misure adottate
Nell'insieme, le misure adottate hanno condotto a un miglioramento
della situazione nel settore dell'asilo nel Cantone dei Grigioni. Grazie
all'esecuzione coerente, il numero di casi pendenti è calato
notevolmente, passando da 95 a 33. A partire dal 1° gennaio 2008 queste
persone rientrano nel regime d'urgenza e in futuro verranno collocate
presso il centro di partenza di Valzeina. Quale ulteriore successo
dell'esecuzione si è assistito a un forte calo del numero di delitti
perpetrati da richiedenti l'asilo. I reati sono calati dell'85%, i
delitti legati agli stupefacenti dell'82%. In questo modo l'Ufficio per
questioni di polizia e di diritto civile dei Grigioni ha potuto ridurre
notevolmente anche il numero di divieti di abbandonare o di accedere a
un determinato territorio.
Il Cantone dei Grigioni continuerà anche in futuro con l'esecuzione
coerente del diritto in materia di stranieri e di asilo. Ciò è anche
nell'interesse delle persone realmente perseguitate e minacciate che
cercano protezione in Svizzera e i cui diritti non vengono lesi dalle
misure adottate.
Organo: Dipartimento di giustizia, sicurezza e sanita
Fonte: it Dipartimento di giustizia, sicurezza e sanita