La Commissione del Gran Consiglio per la formazione e la cultura
(CFormC), presieduta dal granconsigliere Bruno W. Claus, ha discusso in
via preliminare il messaggio del Governo a destinazione del Gran
Consiglio relativo all'adesione all'Accordo intercantonale
sull'armonizzazione della scuola dell'obbligo (Concordato HarmoS). Alla
seduta della Commissione ha preso parte anche il Consigliere di Stato
Claudio Lardi.
L'Accordo proposto dalla Conferenza svizzera dei direttori cantonali
della pubblica educazione deve diventare una pietra miliare nello
sviluppo della scuola dell'obbligo in Svizzera. Uno dei fulcri del
Concordato è la creazione di obiettivi unitari, con i quali si
stabilisce in quale settore disciplinare ogni bambino debba ricevere una
formazione di base durante la scuola dell'obbligo. A questo scopo si
devono creare piani di studio unitari per ogni regione linguistica.
Un secondo fulcro riguarda le strutture. La scolarità obbligatoria
deve essere caratterizzata dall'accesso nelle istituzioni di formazione
obbligatoria dopo il compimento del quarto anno d'età e da una durata
della scuola dell'infanzia/scuola elementare di otto anni complessivi,
nonché da un grado secondario I della durata di tre anni. Nei Grigioni
queste direttive sono già soddisfatte. Quale punto importante si
aggiunge l'organizzazione della giornata di scuola. In futuro
l'insegnamento a livello di scuola elementare dovrà ad esempio essere
organizzato nel quadro di blocchi orari. Devono in aggiunta venire
offerte strutture diurne appropriate.
Un punto fondamentale del Concordato HarmoS è il coordinamento
dell'insegnamento delle lingue. La prima lingua straniera dovrà essere
insegnata al più tardi a partire dal terzo anno di scuola, la seconda
dopo il quinto. Una delle due lingue è una seconda lingua nazionale,
l'altra è l'inglese. Al termine della scuola dell'obbligo le conoscenze
di entrambe le lingue dovranno essere simili. Nei Grigioni si deciderà
quale sarà la prima lingua straniera nell'ambito della revisione
parziale della legge scolastica durante la sessione di aprile 2008 del
Gran Consiglio.
Un ultimo ma importante punto del Concordato riguarda l'introduzione
di strumenti di assicurazione della qualità e di sviluppo del sistema a
livello nazionale.
Dopo che l'entrata in materia è stata accolta senza discussione
dalla Commissione, sono stati approfonditamente discussi il progetto e
in particolare le conseguenze che ne risultano per il Cantone dei
Grigioni. Infine la Commissione ha deciso, con un voto contrario, di
raccomandare l'adesione al Concordato HarmoS al Gran Consiglio, che
tratterà il progetto nella prossima sessione di febbraio.
Bruno W. Claus, Commissione per la formazione e la cultura, tel. 081
250 70 25
Organo: Commissione per la formazione e la cultura
Fonte: it Commissione per la formazione e la cultura