In considerazione del numero di domande d'asilo presentate, rimasto elevato anche quest'anno, il Governo ha adottato ulteriori provvedimenti volti al collocamento di candidati all'asilo. A questo scopo il Cantone ha acquistato un immobile a Unterrealta, Comune di Cazis. Inoltre, ha acquisito in locazione un immobile a Davos Laret, che in un primo tempo dovrà fungere solo da riserva e che a medio termine servirà a sostituire l'alloggio "Schiabach" nel centro di Davos.

Il numero di nuove domande d'asilo rimane alto. Al Cantone viene assegnato ogni anno il compito di fornire alloggio e assistenza a 450 – 500 persone. A seguito della situazione economica e del calo delle possibilità d'impiego, è inoltre possibile collocare un minor numero di richiedenti l'asilo sul mercato del lavoro per renderli in tal modo economicamente indipendenti. Cresce di conseguenza il bisogno di alloggi supplementari. Per collocare queste persone, il Cantone si è ora assicurato nuovi alloggi.

Il Cantone dei Grigioni intende assumersi anche in futuro il compito del collocamento di richiedenti l'asilo al posto dei comuni, sgravando questi ultimi da considerevoli oneri di personale e finanziari. Con questo modo di procedere, il Governo riesce a mantenere un rapporto più equilibrato tra alloggi collettivi locati e alloggi collettivi propri.

Alloggio collettivo "Rheinkrone" a Cazis
Il Cantone dei Grigioni ha acquistato l'albergo/ristorante "Rheinkrone" a Cazis. Gli spazi del "Rheinkrone", in cui è possibile collocare da 60 a 80 persone, verranno progressivamente occupati nel corso del prossimo anno.

L'acquisto dell'immobile è soggetto all'approvazione a posteriori da parte del Gran Consiglio, a cui il Governo sottoporrà un relativo messaggio, e a referendum finanziario facoltativo. Le autorità del Comune di Cazis sono state informate in merito al progetto giovedì sera, 29 ottobre 2009.

Con l'acquisto del "Rheinkrone", il numero di posti in alloggi collettivi propri aumenta a circa 140, ciò che corrisponde a una quota di alloggi di proprietà pari a circa il 25% del fabbisogno totale.

"Landhaus" a Davos Laret quale riserva
Oltre ad acquistare l'immobile a Cazis, il Cantone ha acquisito in locazione quale riserva l'albergo/ristorante "Landhaus" a Davos Laret. Con questo alloggio si intende far fronte a variazioni straordinarie nel numero di assegnazioni di richiedenti l'asilo al Cantone, evitando il collocamento d'emergenza in strutture della protezione civile nei comuni. L'alloggio verrà utilizzato soltanto quando tutti gli altri alloggi collettivi saranno al completo a seguito di un forte afflusso di nuovi richiedenti l'asilo e solo finché la situazione rimarrà tale. Non è previsto un utilizzo contemporaneo e permanente degli immobili "Schiabach" a Davos e "Landhaus" a Davos Laret. Fuorché in situazioni straordinarie, nel Circolo di Davos non saranno perciò nemmeno in futuro collocati più di 100 – 120 richiedenti l'asilo per volta.

Alla scadenza del contratto di locazione dell'immobile "Schiabach" a Davos, si prevede di modificare la destinazione dell'alloggio "Landhaus", convertendolo in centro di transito permanente. In questo modo si potrebbe realizzare il trasferimento in periferia dell'alloggio per richiedenti l'asilo, come a più riprese chiesto da diverse cerchie della popolazione di Davos. La Confederazione versa ogni anno ai Cantoni un contributo per il finanziamento di tali riserve di collocamento strategiche. Fino a quando il Cantone non occuperà gli alloggi di riserva acquisiti in locazione, questi saranno a disposizione a breve termine per altre finalità dell'ente pubblico (p.es. WEF, polizia). Le autorità del Comune di Davos sono state informate in merito ai cambiamenti mercoledì sera, 28 ottobre 2009.


Persone di riferimento:
- Consigliera di Stato Barbara Janom Steiner, Direttrice del Dipartimento di giustizia, sicurezza e sanità, tel. 081 257 25 01
- Heinz Brand, capo dell'Ufficio per questioni di polizia e di diritto civile, tel. 081 257 25 21


Organo: Dipartimento di giustizia, sicurezza e sanità
Fonte: it Dipartimento di giustizia, sicurezza e sanità