Abrogare un diritto di referendum inutilizzato
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Il Governo grigionese ha licenziato a destinazione del Gran Consiglio il messaggio relativo all'abrogazione del referendum straordinario dell'autorità. Si vuole così abrogare un diritto di referendum del Parlamento che non è mai stato utilizzato. La decisione finale spetterà al Popolo.
Il Gran Consiglio può di sua iniziativa sottoporre a votazione popolare affari soggetti a referendum facoltativo oppure che rientrano nella sua competenza esclusiva. Questa possibilità è offerta al Parlamento dal referendum straordinario dell'autorità, creato nel corso della revisione totale della Costituzione cantonale del 2003. Tuttavia, finora il Gran Consiglio non ha mai fatto uso di questo diritto. Il Gran Consiglio ha però discusso aspramente del ricorso a questo strumento in occasione di diversi affari, da ultimo in occasione del dibattito relativo alla legge sulle tasse turistiche durante la sessione di aprile 2012.
Nella sessione di dicembre 2009, la maggioranza del Parlamento grigionese si era espressa per l'abrogazione del referendum straordinario dell'autorità. Da un lato questo strumento si sarebbe rivelato poco funzionale nella prassi attuale, d'altro lato a favore della sua abrogazione vi sarebbero riflessioni di carattere costituzionale e politico.
Il messaggio presentato dal Governo prevede una revisione parziale della Costituzione cantonale. Le modifiche costituzionali sono soggette a referendum obbligatorio, sarà quindi il Popolo a dover prendere la decisione finale in merito all'abrogazione del referendum straordinario dell'autorità.
L'affare verrà discusso in Gran Consiglio nella sessione di agosto 2012. Si prevede di porre in vigore la revisione il 1° gennaio 2013, dopo l'accettazione da parte del Popolo.
Persona di riferimento:
Cancelliere Claudio Riesen, Cancelleria dello Stato dei Grigioni, tel. 081 257 22 21
Organo: Governo
Fonte: it Cancelleria dello Stato dei Grigioni
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