Il Governo ha licenziato il messaggio relativo alla revisione parziale della legge sui diritti politici nel Cantone dei Grigioni (LDPC) a destinazione del Gran Consiglio. Grazie a tale revisione si intende rendere nuovamente possibile l'e-voting anche nel Cantone dei Grigioni.
Con la presente revisione parziale della legge sui diritti politici nel Cantone dei Grigioni si intende per prima cosa creare le basi giuridiche cantonali necessarie all'introduzione dell'e-voting quale terzo canale di voto ordinario a tutti i livelli statali. In seguito, in un secondo passo, presumibilmente nel 2018, è previsto l'acquisto di un sistema di e-voting ammesso per essere utilizzato dal 100 per cento degli aventi diritto di voto. Verrà attribuita massima priorità alla sicurezza. Il sistema deve soddisfare i massimi requisiti di sicurezza della Confederazione ed essere certificato da un organo indipendente accreditato dalla Confederazione (SAS). L'introduzione e l'estensione quale terzo passo sono previste in due fasi: nel 2020 dovrà essere avviata una "fase pilota" che coinvolge sei comuni e dal 2021 è prevista l'estensione progressiva ad altri comuni. Secondo quanto previsto, i comuni dovranno poter decidere autonomamente se e in quale misura (con o senza chiamate alle urne comunali) intendono introdurre l'e-voting. Per i comuni che introducono l'e-voting è prevista l'erogazione di contributi cantonali una tantum per eventuali adeguamenti necessari del loro software.
Procedura di annuncio per l'utilizzo dell'e-voting
Un punto chiave della presente revisione parziale è la procedura di annuncio per gli aventi diritto di voto che intendono utilizzare l'e-voting. Le persone che desiderano esprimere il proprio voto online devono registrarsi in precedenza. Inoltre, è prevista una procedura di annuncio per candidati in occasione di elezioni con sistema maggioritario a livello cantonale o regionale. In tal modo vengono creati i presupposti necessari all'introduzione del voto elettronico in occasione di elezioni. Queste regolamentazioni permettono di svolgere sin dall'inizio un e-voting con poca carta (solo la carta di legittimazione in forma cartacea) e di sfruttare i vantaggi legati all'IT al momento dell'espressione del voto e dello spoglio. Entrambe le novità comportano dei risparmi, soprattutto per i comuni, che permetteranno a questi ultimi di compensare almeno in parte i costi dell'e-voting. Questi risparmi saranno ancora maggiori non appena sarà tecnicamente possibile l'e-voting senza carta.
L'e-voting completa le possibilità di espressione del voto convenzionali esistenti (espressione del voto personale e per corrispondenza). È inoltre da attendersi che nei prossimi anni, parallelamente allo sviluppo digitale in altri settori della società, l'e-voting sostituirà man mano i canali di voto convenzionali. L'e-voting offre infatti molti vantaggi:
- espressione del voto comoda e non legata al luogo
- agevolazione per persone portatrici di handicap
- verificabilità del voto
- i voti nulli sono impossibili
- rilevamento più rapido e sicuro dei risultati, onere inferiore per gli uffici elettorali
Il progetto verrà discusso in Gran Consiglio nella sessione di febbraio 2018. L'entrata in vigore della legge è prevista per il 1° gennaio 2020.
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Messaggio
Persona di riferimento:
Consigliere di Stato Dr. Mario Cavigelli, direttore del Dipartimento costruzioni, trasporti e foreste, tel. 081 257 36 01, e-mail
Mario.Cavigelli@bvfd.gr.ch
Organo: Governo
Fonte: Cancelleria dello Stato dei Grigioni