Il Governo ha preso posizione in merito a una prevista modifica legislativa della Confederazione nel settore della protezione della natura e del paesaggio e ha concesso un contributo cantonale a favore del rinnovo della caserma della Guardia Svizzera Pontificia in Vaticano.
La Confederazione dovrà partecipare maggiormente ai costi supplementari per le superfici di protezione della natura
Il Governo ha preso posizione in merito a un progetto posto in consultazione dalla Confederazione relativo al controprogetto indiretto all'iniziativa popolare federale «Per il futuro della nostra natura e del nostro paesaggio (Iniziativa biodiversità)». Il progetto del Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC) comprende una revisione della legge federale sulla protezione della natura e del paesaggio (LPN) per garantire che a livello nazionale sia creata una superficie protetta sufficiente a favore della natura. Il Consiglio federale propone questo controprogetto indiretto, perché giudica eccessiva l'iniziativa biodiversità.
Il Governo grigionese accoglie con sostanziale favore il progetto di revisione della LPN. Esso richiede tuttavia che la Confederazione partecipi finanziariamente in misura nettamente maggiore. Stando al progetto la Confederazione intende stanziare 100 milioni di franchi supplementari all'anno. Per contro i Cantoni e i comuni dovrebbero farsi carico di spese supplementari pari complessivamente a circa 150 milioni di franchi all'anno (Cantoni: 140 milioni di franchi, comuni: 10 milioni di franchi). In considerazione delle severe direttive della Confederazione non risulta comprensibile perché essa si faccia carico della quota più piccola dei costi. In particolare il Cantone dei Grigioni, con una importante quota delle superfici delle zone protette nazionali, dovrebbe farsi carico di quasi il 10 per cento dei costi complessivi ovvero di circa 14 milioni di franchi. Queste spese supplementari non sono incluse in alcuna pianificazione finanziaria e non sono perciò sostenibili in questa misura.
Inoltre il Cantone dei Grigioni è particolarmente colpito dalla delimitazione degli spazi riservati alle acque e dal fatto che vengano resi più estensivi, poiché i maggiori corsi d'acqua nelle valli alpine occupano di solito le superfici agricole utili pianeggianti più fertili. Il Governo chiede perciò che gli spazi riservati alle acque vengano integralmente computati per il raggiungimento dell'obiettivo di superfici protette. Occorre inoltre garantire che nel calcolo dell'obiettivo di superfici protette vengano considerate tutte le attuali superfici per la promozione della biodiversità del livello qualitativo II e le riserve forestali. Il Governo osserva inoltre che, oltre alle eventuali superfici aggiuntive, per conservare la biodiversità occorre anche procedere alla loro interconnessione. L'obiettivo deve essere una struttura funzionante con zone centrali ed elementi di interconnessione distribuiti in modo uniforme sull'intera Svizzera. Il mero obiettivo di superficie non è sufficiente e deve essere definito in modo vincolante con aspetti qualitativi e relativi alla posizione e alla qualità.
Documentazione relativa alla consultazione DATEC
Il Governo ha preso posizione in merito a un progetto posto in
consultazione dalla Confederazione relativo al controprogetto indiretto
all'iniziativa popolare federale «Per il futuro della nostra natura e del
nostro paesaggio (Iniziativa biodiversità)».
Contributo a favore del rinnovo della caserma della Guardia Svizzera Pontificia in Vaticano
Il Governo ha concesso alla «Fondazione per il Restauro della Caserma della Guardia Svizzera Pontificia in Vaticano» un contributo pari al massimo a 200 000 franchi dal finanziamento speciale Lotteria intercantonale a favore del rinnovo della caserma della Guardia Svizzera Pontificia. Negli scorsi dieci anni, le guardie provenienti dal Cantone dei Grigioni hanno prestato servizio nella Guardia Svizzera per l'equivalente complessivo di circa 86 anni. I Grigioni rientrano così tra i principali Cantoni di origine delle guardie.
La Guardia Svizzera Pontificia protegge il Papa dal 1506 e in questo modo contribuisce alla reputazione della Svizzera nel mondo. Le guardie svizzere pontificie abitano e vivono in Vaticano, all'interno di una caserma ormai antiquata, i cui edifici risalgono perlopiù al XIX secolo. Il rinnovo è indispensabile per creare gli spazi abitativi necessari alle guardie e alle loro famiglie e al contempo per renderli conformi agli standard sanitari attuali. Il finanziamento del rinnovo viene gestito da una fondazione creata appositamente. Stando alla domanda, i costi complessivi del progetto (incluso l'edificio provvisorio) ammontano a 50 milioni di franchi.
Il Governo ha concesso alla «Fondazione per il Restauro della Caserma
della Guardia Svizzera Pontificia in Vaticano» un contributo pari al massimo a
200 000 franchi dal finanziamento speciale Lotteria intercantonale a
favore del rinnovo della caserma della Guardia Svizzera Pontificia.
Cambiamento di sistema in relazione alla formazione del personale infermieristico diplomato
Il Governo ha stabilito che dall'autunno 2023 la formazione di scuola specializzata superiore in cure infermieristiche (SSS cure) si baserà sul principio del luogo di tirocinio. Con il coinvolgimento dei gruppi interessati determinanti, esso ha preso in esame diversi modelli affinché le aziende grigionesi in futuro possano offrire un numero sufficiente di posti di formazione e di pratica per studenti in questo settore.
Nel 2019 il Governo è stato incaricato dal Gran Consiglio di provvedere a un numero sufficiente di posti di formazione e di pratica per studenti di scuola specializzata superiore in cure infermieristiche (SSS cure). Nelle aziende grigionesi devono essere disponibili posti a sufficienza per un numero massimo di interessati che soddisfano i criteri scolastici di ammissione agli studi SSS.
Il Dipartimento di giustizia, sicurezza e sanità ha istituito un gruppo di lavoro formato da rappresentanti di tutti i gruppi interessati, allo scopo di valutare gli effetti dei diversi modelli (principio del luogo di formazione scolastica, principio del luogo di tirocinio, modello misto). All'inizio del 2021 il gruppo di lavoro ha emanato il proprio rapporto con raccomandazioni relative alla decisione concernente il modello, alla flessibilizzazione della pianificazione dei periodi di pratica e della formazione delle aziende e alle misure di attuazione in caso di cambiamento di sistema. Il Governo ha preso atto di questo rapporto e ha deciso un passaggio al sistema del luogo di tirocinio in conformità al masterplan del gruppo di lavoro (capitolo 4 del rapporto).
Il Governo ha stabilito che dall'autunno 2023 la formazione di
scuola specializzata superiore in cure infermieristiche (SSS cure) si baserà
sul principio del luogo di tirocinio.