I lavori di sgombero dopo la caduta di massi tra Castaneda e Molina hanno potuto essere conclusi prima del previsto. La strada è stata riaperta a senso unico alternato oggi alle ore 16:00.
I lavori di sgombero della strada della Calanca, iniziati martedì a mezzogiorno su entrambi i lati del tratto interessato dalla frana, hanno potuto essere conclusi prima del previsto. Anche le palizzate protettive a monte sono già state installate. La strada sistemata provvisoriamente con misto granulare è stata riaperta oggi alle ore 16:00, a senso unico alternato.
L'Ufficio tecnico (UT) si riserva la facoltà di chiudere di nuovo la strada con poco preavviso, qualora durante il fine settimana forti precipitazioni o nuove cadute di massi dovessero mettere a rischio la sicurezza degli utenti della strada. Per via delle condizioni meteorologiche previste, la pavimentazione sarà posata probabilmente martedì. Per procedere ai lavori di pavimentazione, l'UT chiuderà la strada per circa due ore.
Domenica mattina i massi hanno ricoperto la strada della Calanca su una lunghezza di circa 150 metri. Le masse rocciose cadute hanno danneggiato, in parte in misura importante, la strada, i muri di sostegno a monte e a valle e il cordolo murario su una lunghezza di circa 30 metri. Singoli blocchi hanno superato la strada della Calanca e sono finiti nella Calancasca.
Fotografie:
Immagine: Ufficio tecnico dei Grigioni
Persone di riferimento:
- Sven Fehler, responsabile progettazione/costruzione Circondario 2 Mesocco, Ufficio tecnico, tel. +41 91 822 81 20, e‑mail Sven.Fehler@tba.gr.ch
- Andrea Peduzzi, capo Circondario 2 Mesocco, Ufficio tecnico, tel. +41 91 822 81 15, e‑mail Andrea.Peduzzi@tba.gr.ch
Organo competente: Ufficio tecnico