Il Governo ha concesso all'Ospedale cantonale dei Grigioni un contributo per investimenti pari a 3 milioni di franchi per la realizzazione di un proprio laboratorio di produzione farmaceutica nel nuovo edificio H2. La garanzia e il versamento avvengono facendo salva l'approvazione del credito da parte del Gran Consiglio. I costi complessivi per la costruzione dei corrispondenti spazi ammontano a circa 4,9 milioni di franchi.

In tutto il mondo, anche in Svizzera, sono in aumento le difficoltà di approvvigionamento di medicamenti (agenti terapeutici e vaccini). Ne sono interessati vari gruppi di medicamenti, in particolare però farmaci antitumorali, farmaci pediatrici e vaccini. Inoltre molte formulazioni spariscono del tutto dal mercato dei medicamenti, dato che per ragioni economiche le aziende farmaceutiche rinunciano alla produzione di preparati che generano una cifra d'affari bassa. Sul mercato non sono disponibili medicamenti individuali con dosaggi speciali, in particolare nel settore della pediatria. L'ospedale cantonale, in quanto struttura dotata di reparto di pediatria e reparto di oncologia, ha la necessità di poter produrre in tempi rapidi e nella qualità necessaria medicamenti non più disponibili o dosaggi individuali. La produzione in proprio di agenti terapeutici da parte dell'Istituto di farmacia ospedaliera dell'ospedale cantonale è perciò assolutamente irrinunciabile per l'approvvigionamento dei pazienti di tutto il Cantone.

Il Governo ha approvato la revisione parziale dell'ordinanza relativa alla legge sui contributi di formazione (ordinanza sulle borse di studio). La presente revisione parziale da un lato mira ad adeguare singole disposizioni alle circostanze odierne e dall'altro ha l'obiettivo di tenere conto dell'evoluzione dei costi, adeguando di conseguenza le aliquote con effetto all'inizio dell'anno di formazione 2023/2024 (giorno di riferimento 1°luglio 2023). Inoltre il mondo del lavoro del futuro richiede un apprendimento lungo tutto l'arco della vita, ragione per cui sfruttando il margine di manovra concesso dalla legge viene anche completata la cerchia delle persone aventi diritto a borse di studio.

Il Cantone ha elaborato cinque programmi di cura regionali in collaborazione con circa 200 proprietari pubblici e privati di boschi. Questi programmi includono i temi bosco di protezione, biodiversità forestale e gestione forestale al di fuori del bosco di protezione. Al contempo, con le misure previste da tutti i programmi viene anche curato e, laddove possibile, valorizzato il bosco quale spazio vitale per gli animali selvatici. In sintesi, tutti i lavori in esso contenuti danno origine al «Progetto generale per la selvicoltura 2023».

Il Governo ha approvato questo progetto generale con costi complessivi pari a circa 30,73 milioni di franchi. Inoltre ha garantito ai proprietari di boschi interessati contributi cantonali per un importo complessivo pari a 25,23 milioni di franchi. Il progetto generale comprende il trattamento di circa 3300 ettari di bosco.

Il Governo ha approvato un progetto per l'arginatura del torrente Flüela, nel Comune di Davos. La Confederazione e il Cantone partecipano ai costi complessivi pari a circa 650 000 franchi con al massimo 357 500 franchi, in conformità a quanto previsto dall'accordo di programma NPC.

Per quanto riguarda i fiumi di valle del Comune di Davos sono note da tempo lacune di protezione. Vaste aree della zona edificabile e del territorio sfruttato a scopi turistici sono a rischio inondazione. Alcune delle arginature esistenti risalgono a 140 anni fa e sono in parte danneggiate e bisognose di risanamento. Nel quadro del progetto approvato, nel settore Färich sarà realizzata una particolare combinazione di griglie che, senza generare importanti ingorghi, è in grado di ritenere fino a un massimo di 300metri cubi di legname galleggiante.

Il Governo ha approvato la revisione totale della pianificazione locale decisa dal Comune di Rongellen il 13 maggio 2022.

Nella pianificazione rielaborata, il Comune di Rongellen ha esaminato e adeguato in particolare le zone edificabili per quanto riguarda grandezza, dimensionamento e sfruttamento. In tale contesto ha ridotto la propria zona residenziale, mista e centrale di circa 3270 metri quadrati. Inoltre nel piano generale delle strutture diversi oggetti sono stati definiti «oggetti culturali degni di protezione» e tre edifici sono stati definiti «edifici da conservare» rispettivamente «edifici degni di nota».

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