Nel quadro del progetto «Specie arboree clima-intelligenti per i boschi sul territorio Arge Alp» in questi giorni si tiene nel Cantone un incontro tra esperti delle dieci regioni alpine. Gli esperti procederanno a uno scambio di esperienze e di idee per affrontare le sfide per garantire il futuro del bosco.
L'arco alpino è colpito in misura particolarmente forte dai cambiamenti climatici. Negli ultimi 150 anni l'aumento delle temperature in quest'area è stato doppio rispetto a quello registrato nel resto dell'Europa. I fenomeni noti quali l'aumento delle temperature, i periodi di siccità o gli eventi climatici estremi hanno molteplici influssi sui boschi di montagna alpini e sulla loro efficacia. Con sempre maggiore frequenza si verificano distruzioni su vasta scala di superfici boschive causate da tempeste, parassiti o schianti da neve, ciò che ha conseguenze disastrose per la funzione protettiva del bosco. Per sostenere la rinnovazione naturale vengono perciò piantate attivamente già oggi diverse specie arboree, al fine di accelerare l'adattamento. In questo modo, queste piante possono assumere una funzione importante per il bosco di domani.
In futuro la richiesta di specie arboree cosiddette «clima-intelligenti» aumenterà, ciò che pone i produttori di piante di fronte a importanti sfide. Infatti, da un lato occorre garantire l'approvvigionamento di sementi per queste specie arboree e d'altro lato occorre adeguare la produzione di piante sia ai cambiamenti climatici, sia alle condizioni di mercato in costante mutamento. Oltre all'acquisizione di piante idonee è indispensabile ridurre l'influsso della selvaggina sulla rinnovazione del bosco. In conformità al decreto del Governo grigionese ciò richiede la riduzione degli effettivi di selvaggina, la cura degli habitat nonché un approccio corretto per quanto riguarda il disturbo arrecato alla selvaggina.
Scambio di esperienze nei Grigioni
Al fine di poter fronteggiare insieme le sfide del futuro, da questa settimana esperti delle dieci regioni di Arge Alp (Comunità di lavoro Regioni alpine) si stanno scambiando esperienze e idee. Presso il vivaio forestale cantonale di Rodels, dove si trova l'unico essiccatoio di sementi forestali della Svizzera, ieri il forestale cantonale Urban Maissen ha dato il benvenuto agli ospiti provenienti da Baviera, Tirolo, Alto Adige, Salisburgo, Lombardia, Trentino, Liechtenstein e dai Cantoni confinanti nonché da altre scuole forestali della Svizzera. A una visita guidata al vivaio forestale sono seguiti workshop a Bergün riguardo a temi quali «Lacune nel fabbisogno sovraregionale di sementi», «Regolamentazione nazionale del commercio di piante forestali», «Scelta dell'origine delle sementi» oppure «Specie arboree clima-intelligenti e gestione di eventi estremi». Quale ulteriore punto del programma sono stati presentati la strategia cantonale selvicoltura e cambiamenti climatici nonché l'adeguamento della strategia cantonale relativa al materiale di riproduzione forestale.
Oggi, per la seconda giornata di visita, è in programma un sopralluogo alle superfici colpite dalla tempesta del 2018 a Cuolm da Latsch. Gli esperti saranno accompagnati dal servizio forestale locale. La giornata sarà dedicata al tema «Gestione degli eventi – rimboschimento con specie arboree clima-intelligenti» e al progetto «Piantagioni sperimentali» dell'Istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio (FNP).
Una rete internazionale nell'arco alpino
Le due giornate di visita sono parte del progetto Arge Alp «Specie arboree clima-intelligenti per i boschi sul territorio Arge Alp». Il progetto è inteso a intensificare sia la collaborazione tra vivai forestali sia il trasferimento di sapere a livello transfrontaliero. La creazione di una rete Arge Alp e di una piattaforma per un regolare scambio di esperienze è stata avviata su iniziativa e sotto la direzione del Land del Tirolo.
Al progetto partecipano tutti e dieci i Cantoni, regioni, province e Länder di Arge Alp con i loro servizi e vivai forestali. Il progetto proseguirà fino al 2024. Su questa base si intende svolgere in futuro regolari incontri tra esperti forestali e produttori di piante.
Fotografie:
Persone di riferimento:
- Francesco Bonavia, responsabile del vivaio forestale di Rodels, Ufficio foreste e pericoli naturali, tel. +41 81 257 21 10 (raggiungibile tra le ore 14:00 e le ore 17:00), e‑mail Francesco.Bonavia@awn.gr.ch
- Marco Vanoni, capo sezione bosco di protezione ed ecologia forestale, Ufficio foreste e pericoli naturali, tel. +41 81 257 38 57 (raggiungibile tra le ore 15:00 e le ore 16:00), e‑mail Marco.Vanoni@awn.gr.ch
Organo competente: Ufficio foreste e pericoli naturali